Arrivata a destinazione?

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Anche il secondo scalo, dopo altre 7 ore, fatto, e aggiungerei finalmente, il volo sembrava non finire mai, non che non mi piaccia stare in aereo, ma 14 ore possono risultare davvero molto noiose, soprattutto se il viaggio non è ancora finito . 

Ora siamo in una specie di pulmino che ci sta portando al traghetto con le valigie strapiene che abbiamo potuto portare in aereo, il resto dei pacchi arriverà in questi giorni.


Preparare le valigie: che bella e che brutta cosa contemporaneamente . Bello è prendere i vestiti, pensare a cosa ti sta bene e immaginarti lì, pronta e bella come sempre, o forse anche di più, piegare tutti i vestiti e mettere tutto ordinato, per poi buttare le ultime cose a caso cercando di chiudere la valigia seduto sopra perchè non ci entra più nulla, per non contare la felicità che sembra essere "parte del pacchetto" ; ma brutto è scegliere le cose giuste da portare e a volte sbagliare a scegliere perchè non conoscendo il posto, non sai cosa vorrai mettere e non sai cosa ti sarà comodo usare una volta lì. 


Per me questa volta preparare le valigie è stato relativamente abbastanza  semplice. 

Perchè? Perchè ho portato letteralmente tutto, non so questo viaggiare quanto durerà, probabilmente all'infinito se l'albergo non funzionerà bene. Perchè nel caso fallisse, mio padre aprirà un altro albergo chissà dove, ed io, come un pacco, sarò costretta a seguirlo, ovunque lui andrà. Quindi sto andando su delle isole, con pacchi che avranno bikini, completi da mare, vestiti eleganti e tra le altre cose come maglioni, piumini e cappotti, anche il mio completo da scii... non avrei voluto lasciarlo a casa, so già che non ci tornerò più. 

Non so quando riuscirò ad essere veramente libera e pronta mentalmente  a tornarci, ma so che anche quando sarò pronta, sarà difficile; lì ci ho lasciato troppo e non intendo solo 16 anni di vita, ma relazioni, amicizie... quella che sono qui ora, è anche grazie a quel bel posticino lì, che sarà sempre nel mio cuore, ma non per questo perfetto e impossibile da lasciare. 


Va bene, pensieri positivi a me! Sono sul traghetto e in meno di 2 ore dovremmo arrivare su queste "famosissime" Outer Banks. Ho cercato immagini e informazioni online e non sono riuscita a sapere molto, sembra un posto abbastanza tranquillo; insomma, non quello che mi serviva. 

Ho troppi pensieri, troppe idee, ho bisogno di qualcosa che mi faccia tenere la mente occupata, ho visto che lì fare serf è come fare calcio in Italia, proverò con quello, magari funziona. 


Che bello il mare, anche se un po' mi lascia perplessa. Mi affascina ma mi terrorizza in qualche modo. So nuotare, ma non riesco ad andare troppo lontano dalla riva, ho paura di essere risucchiata tra le onde, e non prendetevi gioco di me, ho provato a far migliorare la situazione, magari anche il serf mi aiuterà, lo spero; anche perchè penso che la situazione non può ancora peggiorare ...

Fa caldissimo, sono le tre del pomeriggio e indossare un jeans lungo non sembra la cosa migliore; è che nell'aereo per 10 ore è stato più che consono, ma adesso vorrei solo farmi una doccia, cambiarmi e fare una bella passeggiata sul lungomare o sulla spiaggia, perchè sono rimasta seduta per decisamente troppe ore. 

Adoro passeggiare, libera la mente, aiuta a pensare e mi fa sentire  leggera. Non amo lo sport, sono più una persona da libri e musica nella cameretta, ma se si tratta di una passeggiata non dirò mai di no. Mi piace l'idea di serenità che si prova mentre cammini, con una leggere brezza di vento che porta via con sé anche il male e i pensieri negativi. 


Manca meno di mezz'ora e finalmente saremo sull'isola. Nel frattempo, scelgo la mia camera. Ovviamente, essendo mio padre proprietario dell'albergo posso scegliere qualsiasi camera voglio, anche se non vorrei essere in qualche modo un peso e scegliere una camera che sarebbe facilmente selezionabile anche da chi viene qui in vacanza. 

Ho scelto alla fine una camera al primo piano (dei cinque piani dell'albergo), facilmente accessibile non solo da scale interne ma anche da scale esterne antincendio, con vista mare, ma leggermente isolata perchè vicino alla lavanderia, quindi probabilmente sentirò il rumore di lavatrici e asciugatrici, ma devo ammettere che per me non comporta alcun problema. 


É una camera con un piccolo terrazzino che dispone di 2 sedie ed un tavolino, ho un bagno privato, una camera da letto e una piccola cucina con open-space (perchè si, c'è il ristorante ma ci sono persone che comunque preferiscono cucinarsi da soli). Non vedo l'ora di vederla. 

Insomma, per una ragazza di 16 anni non è niente male, ammettiamolo. 

Finalmente vedo il piccolo porto dell'isola con varie barche già ormeggiate. 

Il mio battito aumenta e con esso anche l'ansia, in fondo non conosco nessuno e per me sarà tutto nuovo. 

Forza Vittoria, pronta per una nuova sfida?



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Come state? Nel prossimo capitolo appariranno i primi personaggi...

Per quanto riguarda Vittoria, beh io con il tempo ho imparato a "gestire" le mie valigie, attenzione, porto sempre molto più di quello che mi servirà ma almeno uso più di metà della valigia... Quante paia di scarpe porto? Il meno possibile, anche se credetemi io adoro le scarpe molto di più di quanto io adori la fisica e la matematica (devo ammettere, molto poco ahahhahahaha) . E voi, quante paia di scarpe portereste? 

XOXO, Vjtts 

Vi presento le Outer Banks  l JJ Maybank e Rafe CameronDove le storie prendono vita. Scoprilo ora