Famiglia

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Da un po di tempo si sentono in giro parecchie aggressioni di demoni, i pilastri consigliano alla popolazione di non uscire nelle ore notturne, ma di svolgere i propri doveri o vari hobby entro il calar del sole. Queste regole pero non valgono per i miei genitori e i miei due fratelli: sono tutti cacciatori di queste creature immonde. Io sono l'unica figlia femmina e non mi hanno mai voluta far esercitare con la katana, li comprendo, però mi fanno vivere sotto una campana di vetro. Mi è concesso uscire solo due ore al giorno, ovviamente senza allontanarmi troppo e passo il resto della giornata ad imparare a suonare strumenti, a cucire e cucinare. Ah, non dimentichiamoci delle faccende di casa. Praticamente ho preso  il posto di mia mamma e della donna di servizio. Ammetto che sono un po stufa di questa situazione, non mi importa se lo fanno per il mio bene, io vorrei vedere di piu del mondo e non stare richiusa. Oggi è il mio compleanno e festeggeremo in casa con tanto cibo e una bella torta. Mi è concessa un ora in piu fuori, cosi decido di fare una passeggiata. Raccolgo i miei capelli castani in una crocchia, metto il kimono rosa ed esco di casa. Mi dirigo nel bosco, verso il mio ruscello preferito. Dalla mia cittadina sono circa 40 minuti a piedi, mi piace fare questa passeggiata, l'aria profuma sempre di glicine e rose, e  si sente sempre gli uccellini cantare. Arrivata a destinazione mi siedo su una roccia e inizio a pensare. Sono molto agitata dentro di me, sento di essere inutile e di non fare la vita che voglio fare, ma allo stesso tempo non so cosa voglio fare e questo mi mette ancora piu a disagio. Tanto qualsiasi cosa sceglierò non andrà bene, perche io dovro occuparmi della casa e una volta piu grande sposarmi e avere figli, e per loro dovrei essere gia sistemata dati i miei 19 anni. Che seccatura. Inizio a camminare in una direzione sconosciuta, non mi importa dove sto andando, voglio solo camminare, aumento il passo sempre di piu, voglio sentire le gambe affaticate, che dolgono. Rientro a casa tutta sporca di fango e con il fiatone. Ho corso un ora intera, sono stanca ma mi sento molto meglio, mi ci voleva proprio.

<<Forza cara fatti un bel bagno caldo, poi vestiti che dobbiamo festeggiare>> dice mia madre

<<Si>> rispondo secca.

I miei 19 anni... mentre spengo le candeline mi rendo conto che sono molti anni che passo in solitudine senza amici. Le uniche persone che mi è permesso frequentare sono solo i figli degli amici di famiglia, ma non mi vanno molto a genio.

<<Famiglia, grazie per la cena. Adesso vado a dormire, sono molto stanca>>

<<C'è qualcosa che non va?>> domanda mio padre

<<No. Sto bene. Tutto benissimo>>

Faccio un sorriso finto e vado in stanza. Apro la ventana e noto subito il cielo.  Quante stelle! Sarebbe bello vederle in un bel prato.

<<Alla fine nessuno mi obbliga a stare qui stanotte...>> dico tra me e me.

Le luci della cucina sono ancora accese e sento da qui l'odore del sake, non si accorgeranno se mi assento per un po. Decido di uscire di soppiatto e di dirigermi verso un piccolo campo fiorito appena fuori dal paesino. Per una volta ho fatto quello che volevo fare, e mi voglio godere appieno il momento. L'aria è leggera, il vento muove appena appena i fiori e le stelle e la luna fanno da lampadine. Che tranquillità.

<<Bene bene bene...>>

Sento una voce alla mie spalle. Non mi ricorda nessuno che conosco ed ho paura a girarmi.

<<Dovrei farti fuori solo perche vieni da quella famiglia orribile, come sempre sono gli innocenti a pagare>> continua a parlare. Mi giro e faccio un balzo per aria.

<<Ma cos..?!>> avevo visto demoni in vita mia, ma questo sembrava diverso dagli altri, era cosi disgustoso.

<<Non osare offendere la mia famiglia  e non osare toccarmi, hai capito?>>

<<La unica femmina AH!AH! AH! e non sai nemmeno usare una katana! Sarà un piacere eliminarti>>

Mi inizia a stringere la gola, sento le sue unghie conficcate nella mia pelle. Il suo odore è rivoltante e non riesco a guardarlo in faccia. Mi dimeno con tutte le mie forze, ma è tutto inutile, mi ha tra le grinfie, morirò penso. Ormai è finita, vabbe... tanto.... non avrei condotto una vita felice, tanto vale morire. Sta stringendo sempre di piu, ormai il mio respiro è affannoso e ho la vista annebbiata.

<<Lascia andare quella ragazzina o ti faccio saltare la testa!>> non riesco a vedere chiaramente chi ha parlato, noto solo una figura di un ragazzo con i capelli bianchi, chi sarà mai?

<<Ma guarda un po chi si è fatto vedere, Rui!>>

Il mio infinito (RuixReader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora