kisaki e la sua vita poco allegra

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Kisaki era un ragazzo napoletano che di cognome faceva "Tetta", quindi potete immaginare quanto venisse bullizzato. Infatti i suoi soprannomi a Napoli erano "kisaki u' tetton" "a tett' e napl" e altre robe cringe. Veniva bullizzato anche per la sua altezza, che Levi poteva solo accompagnare. Però per il resto Kisaki viveva abbastanza felicemente con il suo motorino tramandato di generazione in generazione. Infatti il suo motorino era come un Nokia 3310: non si rompeva manco se lo lanciavi da un dirupo. Quante volte Kisaki si andava a schiantare per i muri di Napoli (era leggermente disabile perchè per sbaglio la mamma l'aveva partorito in piedi ed era azzoppato di testa a terra). La madre, che era spaventata da lui perchè disabile, lo vende su wish- no no scherzavo (vi piacerebbe eh luridi zozzoni😏) lo buttò nel primo orfanotrofio che trovò (che alla fine si rivelò essere una casa di riposo). Kisaki quindi era cresciuto in mezzo ai vecchi decrepiti con l'alzheimer e altre malattie simili, povero uaglione direte voi. In realtà era felice di stare con i vecchietti perchè si scolava le birre già a 6 anni e vinceva veri e propri campionati di briscola (tantè che un vecchietto morì d'infarto quando Kisaki urlò troppo forte per la sua vittoria).



Passarono gli anni e Kisaki era nel periodo della pubertà, non vi dico la sua faccia piena di vulcani che stavano per esplodere male e tutti i peli che gli uscivano pure dalla lingua (che cosa macabra oddi-). Un giorno, sempre con il suo amato motorino ancora funzionante dopo secoli, girava un po' per Napoli visto che aveva abbandonato gli studi perchè si reputava Albert Einstein dei poveri, passò ai piedi del Vesuvio e pensò "Un giorno vorrei incontrare qualcuno che sia alto come il Vesuvio". Ma Kisaki sapeva che nessun umano avrebbe raggiunto quell'altezza (tranne i giganti di aot ma quella è un'altra storiella bella). Dopo essersi convinto di questo, addolorato manco fosse la Vergine Maria, ripartì per il suo giro di cazzeggio puro, finchè non arrivò in un quartiere abbastanza malfamato. All'inzio se la stava facendo nelle mutande dalla paura (si limitò a scorreggiare), in fondo al quartiere vide una sagoma...


SPAZIO AUTRICE:
Bella raga spero che questa storia vi stia piacendo (ovviamente è abbastanza trash per strapparvi un sorriso). E nulla ci vediamo al prossimo capitolo tesorih😘😘😘

si bell com u' vesuvj (𝐤𝐢𝐬𝐚𝐤𝐢 𝐱 𝐡𝐚𝐧𝐦𝐚)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora