Jimin odiava piangere.
Era qualcosa che davvero detestava perché per lui è come se in quel momento si stesse mostrando debole.
Ma davvero. Per quanto ci provava non riusciva a smettere.La tragedia più grande per lui in quel momento però, non era che aveva appena chiuso la sua amicizia con i suoi migliori amici.
Ma il fatto che stava piangendo davanti a Jeon Jungkook, un ragazzo che conosceva da appena due giorni.Solo che però era davvero grato.
Era appena uscito dal lavoro distrutto e non sapeva né dove andare né con chi stare e lui odiava stare da solo a casa, in mezzo ai suoi pensieri.Avanti Jimin non piangere.
Continuava a ripeterli Jungkook con la speranza che quest'ultimo sentisse le sue parole.
I tuoi personaggi non hanno mai pianto nelle tue storie.
Sono sempre stati forti.
Perché stai piangendo adesso?Ma tu odi i miei
personaggi.Jungkook internamente urlò.
Scoprì che per far smettere di piangere o attirare la sua attenzione, aveva solo bisogno di parlare dei suoi libri.Si. Anche se gli
odio però in alcune
cose guarda che gli ammiro.Del tipo?
Il fatto che amano.
Jimin si bloccò sul posto e tutta la sua attenzione in quel momento era rivolta al ragazzo di fronte.
In che..senso?
Amare. Non è così semplice.
Per amare ci vuole coraggio.
E loro l'hanno avuto.
Anche se odio il modo in cui
hai descritto l'amore eh.Iniziò a ridere coinvolgendo anche l'altro.
Al sentire la leggera risata di Jimin con le sue guance colorate di rosso da tutte le lacrime appena scese, si rese davvero conto che come ha detto lui "per amare ci vuole coraggio". Jungkook sorrise ancor di più, perché non era più un codardo. Ma uno pronto ad amare.
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Come ti chiami? JIKOOK
Fanfiction"Respira. Leggi. Scrivi. Vivi." Park Jimin, uno scrittore con un grandissimo successo, sopratutto online. "Respira. Critica. Scrivi. Muori." Jeon Jungkook, un critico che ama leggere, soprattutto i libri di Park Jimin.