Jungkook si era rinchiuso in casa per sette giorni.
Sette giorni interi, senza mangiare il quasi nulla, dormire tutto il giorno e piangere sui libri autografati da Jimin.
Jimin si era rinchiuso nel suo studio per sette giorni.
Sette giorni interi, solo scrivendo. Sfogare tutto il suo dolore nella scrittura e cercare una risposta al perché faceva così tanto male.
Entrambi erano in uno stato di confusione.
Si volevano scrivere.
Parlare.
Ognuno sentiva la mancanza dell'altro.
Ma non avevano il coraggio, o meglio non sapevano come iniziare una discussione.
Jungkook amava Jimin.
Jimin non riusciva a capire cosa era andato storto e perché Jungkook era così innamorato di un disastro.
La prima cosa che vide Jungkook appena aprí Twitter era proprio quella.
"È riferito a me, per caso?" si chiese con il telefono aperto sulla loro chat.
Lo aveva scritto.
Alzò il suo volto guardandosi allo specchio e si spaventò di sé stesso.
"Questo sono davvero io?"
continua..
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Come ti chiami? JIKOOK
Fanfic"Respira. Leggi. Scrivi. Vivi." Park Jimin, uno scrittore con un grandissimo successo, sopratutto online. "Respira. Critica. Scrivi. Muori." Jeon Jungkook, un critico che ama leggere, soprattutto i libri di Park Jimin.
