Capitolo 1

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La musica è una rivelazione più profonda di ogni saggezza e filosofia.
Chi penetra il senso della mia musica potrà liberarsi dalle miserie in cui si trascinano gli altri uomini.

Beethoven





















Ad Harry piaceva la musica,la amava, qualsiasi cosa facesse, tutto riconduceva ad uno spartito. Ad una nota cantata, ad una storia raccontata e vissuta.

Avrebbe viaggiato il mondo, e l'unica cosa che non avrebbe mai potuto lasciare a casa era la sua chitarra, o la sua voglia di cantare e raccontare ciò che stesse vivendo.

Harry styles era un aspirante cantante, studiava a Manchester, lì aveva conosciuto Zayn e Lottie, mentre Niall era un amico di infanzia.

Zayn e Niall studiavano economia, Lottie e Harry erano nella stessa facoltà, ma lei era più piccola. Era una ragazza sveglia, catturò subito la sua attenzione col suo fascino e gli occhi azzurri, ma allo stesso tempo il suo essere rude e schietta.

Aveva lasciato la sua famiglia a Holmes Chapel, per rincorrere il sogno di una vita, la folata di vento che gli avrebbe scompigliato i capelli, forse per un mese o per tutta la vita, non poteva saperlo.

«lots, non verrò a casa tua!» protestò

La ragazza sbuffò, chiaramente infastidita «non disturbi Harry, non lo fai mai! E poi non c'è nessuno, le mie sorelle studiano tutto il tempo,poi a quest'ora dormono, e beh mio fratello—se arriva alle quattro del mattino è un miracolo.»

Louis Tomlinson

I Tomlinson erano famosi, in realtà erano famosi perché Louis era un attore molto bravo, riusciva a trasmettere qualsiasi emozione, rendendole vive e presenti, come se fossero reali.

Ed era molto bello, eccome se lo era, ma Harry era fidanzato, assolutamente, Matthew non gli avrebbe mai fatto mancare nulla. «hey! Terra chiama Harry! Sei pronto?» chiese la ragazza bionda

«ti prego andiamocene da questa merda di festa!» sbuffò «lots non so come andarmene.» disse

«chiamo mio fratello!» esclamò

No

No

No

«starà lavorando Lottie. Lascialo in pace» lei scosse il capo «non te ne andrai finché non lo farà lui vero?» scosse il capo sconfitta

Nel frattempo una Porsche grigia scuro, aveva i fari puntati su di loro. Probabilmente era Louis, era sfrecciato alla velocità della luce, in due anni che conosceva Lottie, non lo aveva mai incontrato. E se non fosse per i social media, non saprebbe nemmeno il suo volto.

«Harry! Quante volte devo dirti di lasciare quel coglione?!» sbottò esasperata

«e quante volte devo dirti di non immischiarti? Non fare l'impicciona!» disse

«lui se ne andrà da qui alle cinque del mattino, solo perché vuole scoparti! E tu come un idiota glielo farai fare!» gli urlò contro «Lottie ti aspettano,
non—basta, non voglio parlarne più.» disse Harry

La ragazza annuì, e si girò. Salì in auto, e il riccio corse verso l'interno, voleva cercare Matthew e andare via di lì, lo trovò mentre giocava ad un insulso gioco d'alcol, con i suoi amici di squadra. Loro studiavano per diventare calciatori professionisti, allenatori, o addirittura fisioterapisti.

«Harry, vieni un attimo.» disse lui, barcollando leggermente assieme a un suo amico «possiamo andarcene?» chiese il riccio, ma il ragazzo scosse il capo «devo—devo dirti una cosa»

 I wanna be somebody to someone  larry stylinson Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora