Dicembre era sempre stato stupendo.
Il natale, la neve, l'atmosfera di festa e le luci colorate in cittá.
Le strade affollate per le troppe persone intente a correre da un posto all'altro per fare regali... tutto così bello che Yoongi potè constatare con i suoi occhi, come qualsiasi persona che entrasse nel suo campo visivo fosse felice e spensierata.Ma questo non valeva per lui.
Era il 16 di quel mese che tutti amavano, ma quella era da tanti anni sempre stata una giornata d'inferno per il moro.
Oggi erano ben undici anni da quando l'aveva persa.Il sole era alto in cielo ed in contrasto con le temperature gelide di quelle giornate. In quel momento Yoongi passeggiava lentamente fra le lapidi in marmo bianco ricoperte da fiori e regali di qualsiasi tipo, e si rattristì notevolmente quando si rese conto che fra tutte, spiccava quella di sua madre senza neanche un petalo caduto.
Ogni anno di quella giornata il pianista l'andava a trovare, era il solo ed unico giorno in cui si concedeva un pó di tempo con lei. Sapeva benissimo che se avesse cominciato a passare lì più del necessario, questo avrebbe avuto effetti negativi sulla sua condizione psicologica giá pessima.Si inginocchió e si fermó per minuti interminabili ad osservare quella donna sorridente e bellissima all'interno della vecchia fotografia. Lui le somigliava...
Stessi occhi felini, stesso naso dalla punta arrotondata...
Con il cuore pesante dentro al petto, abbassó lo sguardo sul piccolo mazzo di Zinnie colorate fra le sue mani, poi lo posó lentamente sulla superficie lucida e liscia della lapide."Zinnia, vuol dire nostalgia."
Così gli era stato riferito dal fioraio, ed un mazzo di quei fiori gli era sembrato perfetto per l'occasione.
-<<sai, mamma>> cominció a parlare, quasi sussurrava.
-<<spero... spero che un giorno potrai perdonarmi. Scusami se vengo a trovarti così raramente...>> chiuse gli occhi e si mise una mano tra i capelli, cercando di rimandare giù quel magone che gli era salito in gola.
-<<se tu fossi qui, non saresti fiera della persona che sto diventando>>.
-<<scusami mamma>> si sentí in dovere di scusarsi nuovamente, forse per qualcosa che neanche lui aveva ancora compreso a pieno, ma scuse più sincere non erano mai uscite dalle labbra di Min Yoongi.Si portó una mano al petto, all'altezza del cuore, fu un gesto del tutto involontario e forse non se ne accorse neanche, era come se sentisse l'enorme bisogno di tenerlo fra le sue mani ed alleggerirne il peso. Era doloroso.
-<<mi faccio così pena... sai, ho problemi con l'alcohol>> si fermó, come se avesse bisogno di tempo per trovare le parole, ma in realtá sapeva giá tutto quel che aveva da dire. Una risata amara uscí dritta dalle sue corde vocali.
-<<non voglio ammetterlo neanche a me stesso, ma lo so benissimo. Non faccio altro che bere e bere... e tu e Jinyoung mi mancate come l'aria>> nominò il fratello, e a quel nome l'equilibrio che aveva provato a mantenere nel suo tono di voce si perse definitivamente, e scoppió in un pianto disperato.Stettè lì, fermo, sulla tomba di sua madre a piangere per troppo tempo. Poggió la fronte contro la sua foto e chiuse gli occhi, immaginandola lì, insieme a lui, mentre lo stringeva fra le sue esili braccia.
-<<ho conosciuto due persone>> parló mentre cercava di regolare il suo respiro ed i singhiozzi -<<dopo tanto tempo... non mi sento solo quando sono con loro>> la mente del moro tornó ai due ragazzi che aveva conosciuto pochi mesi fa sul luogo di lavoro. Ed al solo loro pensiero, sembró giá tranquillizzarsi.
-<<Hoseok è il nome di uno dei due... sai lui ha un carattere particolare, è come un raggio di sole in mezzo ad un cielo coperto di nuvoloni neri; sembra porti allegria ovunque vada>> un sorriso senza che neanche se ne rendesse conto spuntò sulle sue labbra.
-<<Quando passo del tempo con lui... non lo so ma mi sembra di dimenticare tutte le cose brutte. E quando siamo vicini sento un miscuglio di sensazioni che mi fanno venire il mal di testa... non so cosa diamine sia ed ho paura>> abbassó lo sguardo ai suoi piedi -<<ho bisogno di un tuo consiglio mamma, cosa faresti tu?>> il suo cuore in fondo sperava in una risposta, anche se sapeva fosse impossibile. Difatti l'unica risposta che ottenne fu un assordante silenzio accompagnato dal rumore del vento sugli alberi.
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magnolia; sope
FanfictionSecondo una leggenda Giapponese è opportuno non sostare troppo a lungo sotto un albero di magnolia, poiché l'intenso profumo dei suoi fiori potrebbe stordire o addirittura uccidere. La Magnolia assume peró anche il significato di purezza, e se sbocc...