-mamma io voglio fare quest'intervento! dopo potrò stare bene!- dico a mia mamma, che non vuole saperne di farmi operare, ormai sono quindici giorni che sono in un merdosissimo lettino d'ospedale, e mia mamma per puro egoismo non vuole farmi operare, vuole che io passi il resto della mia vita in un cazzo di lettino!
-cecilia c'è solo il 30 per cento che tu sopravviva!- urla -è una percentuale troppo bassa!- sussurra
-preferisco morire che rimanere attaccata a delle macchine a vita, giuro, lo preferire che diventare una zavorra per te per papà per Connor!- dico abbassando la testa
-io preferisco che tu rimanga in vita!- dice lei con un tono duro
-sei un egoista, stai facendo quello che preferisci tu! la vita è mia e sai che ti dico io firmo, sono maggiorenne!- urlo con ormai i nervi a mille
-fa quello che vuoi Cecilia! ormai sei maggiorenne, prenderai tu le scelte per il tuo futuro, ma quando sarai peggio di così e dovrai girare con una mascherina per respirare non lamentarti con me!- urla uscendo dalla camera, ciò che ha detto è orribile, non posso credere che mi abbia augurato di non poter respirare da sola, le lacrime scendono a fiumi, non riesco a smettere di singhiozzare, sono spaventata, molto spaventata. la porta si apre facendo sporgere un Connor preoccupato
-Cecilia, che hai?-chiede lui prendendo la mia piccola mano tra le sue
-ho paura!-rispondo solamente tra i singhiozzi
-di cosa?- chiede -non avrai paura dell'intervento?- chiede lui accarezzandomi i capelli
-ho paura di quello che può causare l'intervento!-dico abbassando il capo
-tranquilla andrà tutto bene!-
-smettila!-dico dura
-di fare cosa?- chiede flessibile
-di dire che andrà bene quando sappiamo tutti e due che non è così, mia madre ha ragione, non sarò più capace di respirare da sola!- urlo, ho bisogno di sfogarmi
-da retta a me! andrà tutto nel migliore dei modi!- dice lui sicuro di quello che sta dicendo
-Connor ti ho detto di smetterla! non voglio illudermi! voglio vedere le cose così come stanno!-urlo, mentre le lacrime continuano a rigarmi il viso
-Cecilia, smettila di dire cazzate! tu lo sai come lo so io! tu ti riprenderai e vivrai la vita che hai vissuto fino ad ora!- urla a sua volta, vedo le vene del collo gonfiarsi rendendolo sempre più bello, lui è sempre bello, da quando s'incazza a quando è tranquillo, è sempre perfetto!
-no, connor ho solo il trenta per cento di possibilità!-dico abbassando il capo
-il trenta percento?- è scoraggiato dalle mie parole, alzo la testa e lo vedo con gli occhi lucidi, non lo avevo mai visto piangere
-sei forte ce la farai!- dice
-tu mi rendi forte!- rispondo - non te en andare! non lasciarmi sola! ti prego- dico con voce flessibile
-dimmi un po, perchè dovrei andarmene?-chiede lo dandomi un bacio in fronte
-ti hanno detto quando dovrò affrontare l'intervento?-chiedo guardandolo, è così bello..
-no, ma spero il più presto possibile!- dice, io gli sorrido, lui ricambia il sorriso... È cosí bello! A volte penso di essere stata davvero fortunata a trovare un ragazzo cosí dolce da lasciar perder il tour per me! Si avvicina a me sedendosi sul letto incrociando le nostre dita facendole combaciare perfettamente come se fossero fatte l'una per l'altra...
La porta della stanza si apre scorgendo un paio di occhi cielo
-Louis?- pronuncio guardando il ragazzo dagli occhi azzurri e i capelli castani
-Cecilia ho bisogno di parlarti ora!- sibila velocemente, io guardo Connor seduto al mio fianco che guarda il ragazzo davanti la porta cono la felpa dell'adidas, non toglie quegli occhi cupi che fino a un minuto fa brillavano dal ragazzo con la felpa dell'adidas...
-con..- lo chiamo come per fargli capire di uscire, non voglio dirglielo esplicitamente, lui si gira verso di me guardandomi con uno sguardo del tipo "no non vi lascio soli!" io assumo uno sguardo di supplica, lui sbuffa si alza ed esce dalla stanza seguito dal mio sguardo..
[...]
-quindi tu mi stai dicendo che ti piace Harry?- chiedo con un sorriso a trentadue denti, lui annuisce
-ma..-
-ma?- lo incito a continuare
-lui non lo sa.. e non sono sicuro che è.. come dire..- cerca di farmi capire
-gay?- cerco di continuare la frase
-si gay..- dice lui abbassando lo sguardo -lo vedo sempre con qualche ragazza che sbatte quei culi molli su di lui..- dice facendomi scoppiare a ridere
-dai Lou! io so che pure lui prova qualcosa per te! gli si legge negli occhi..!- dico sorridendogli
-spero che sia davvero come dici tu!- dice alzandosi dal letto il cui ero seduta, mi manca l'aria, nel vero senso della parola. porto la mano verso i polmoni, Louis si alza cercando aiuto, io rimango da sola in quella stanza aria.. cerco di premere il tasto per chiamare l'infermiera, non riesco neanche a piangere non ho la forza di fare niente quando ad un tratto la porta si apre scorgendo il dottore, e proprio in quel momento buio, e in quello stesso istante senti la voce di connor, ed è solo adesso che mi accorgo di amarlo, perchè si l'amore è solo un grido nel buio...
solo in fin di vita capisco di quanto possa amare quegli occhi blu, quel suo ciuffo castano, quella sua voce da bambino, quel ragazzo dolce, e poi le uniche volte mi sento un fantasma è quando mi guarda lui, perchè lui mi guarda e vede me, me Cecilia Jonson...
Connor è un ragazzo da ammirare... è un ragazzo dolce.. è rimasto al mio fianco anche quando non ricoravo di lui, ha fatto molti errori è vero ma è anche lui una persona, anche lui ha il diritto di sbagliare.
ha sempre fatto di tutto per me, mi ha portata con lui in tour.. per lui può essere una cosa da nulla.. ma per me questo gesto è qualcosa di bellissimo.
CONNOR'S POV.
merda è successo di nuovo.. lei ancora sotto i ferri.. ma io stanco di vederla così.. voglio che faccia quel cazzo di intervento, quel cazzo di trapianto che può darle indipendenza.. anche lei si merita di respirare di nuovo come prima, una ragazza così dolce, indifesa e ingenua che ha scoperto quanto il mondo sia una merda, piccola Cecilia, la mia piccola Cecilia..
ne ho fatti di errori da quando l'ho conosciuta.. l'ho fatta soffrire.. l'ho fatta piangere.. l'ho fatta ridere.. questa ragazza ingenua mi ha fatto stare bene fin da quando l'ho conosciuta..
-non so come sia potuto accadere!- afferma Louis
-ah no? mentre c'eri tu in quella sala..- dico freddo -non io- continuo
-lo so.. stavamo parlando e ad un tratto ha avuto un attacco!- dice, si nota che è agitato.. è troppo agitato.
HELLO DEAR!!!
girlsss!!! scusate, scusate, scusate, scusate per il ritardo.. so anche che il capitolo è corto sorry, ma come dire ho avuto come lo chiamano tutti "blocco dello scrittore" ma siccome io di scrittrice non ho niente...
spero che vi piacciaa!!
Baci&Noccioline Xx.
