CECILIA'S POV
-emm si forse è meglio vieni andiamo ad avvisare gli altri!- dico
-si si andiamo- stavamo per entrare quando la "presunta cugina" che pronuncia le seguenti parole
-Connor tesoro torniamo dentro così finiamo ciò che abbiamo iniziato!- lei aveva due occhi che avrebbero fatto invidia all'Oceano, ma erano così spenti non trasmettevano nessuna sensazione erano vuoti le occhiaie che pendevano da quei occhi color oceano, io guardai prima lei e poi lui che mi teneva stretta a lui, io portai le mie mani sul suo petto spingendolo indietro -ma vaffanculo!- dico entrando, ora non m'interessa più niente di lui, mi avvicino ad una ragazza dai capelli azzurri, lei l'unica la mia Alessia
-Ale mi potreste accompagnare a casa, perfavore?- chiedo
-certo ma non eri venuta con Connor?-
-Connor, Connor, Connor, Connor ha deciso di lasciarmi fottere, è andato con una zoccola!- dico con semplicità
-o dio se lo vedo lo riempio di manate che lo faccio diventare nero!- dice lei
-Alé io senza di te come farei?-
-Cecilia Jonson, non si saluta più?- una voce maschile che arrivava da dietro
-Michael Clifford non ti avevo neanche visto!- rispondo
-ma sei sola?-
-no ce si, sarei venuta con Connor, ma è andato con una delle sue amichette!-dico
-vuoi che facciamo un giro?-
-no, dai tranquillo, stavo andando a casa!-
-allora ti accompagno!-
-okay grazie!- lui mi prese il polso e mi portò fuori
-vado a prendere la macchina!-
-okay- dico, da li passò un ragazzo bello, bellissimo aveva capelli castani come gli occhi i capelli in un ciuffetto all'insù, lui mi guarda e sorride, io sorrisi, quando passò una macchina
*flashback*
-tieni!- disse lui porgendomi un bigliettino con scritto il mio numero da una parte a matita e dall'altro il suo numero scritto a penna
-io già ce l'ho il tuo numero!- disse
-come hai già il mio numero, ma tu sei uno stalker!-
-tranquilla ti ricordi il primo giorno che ci siamo visti?-
-si-
- eh ho preso il telefono di Brad e bhe ho salvato il tuo numero in rubrica!-
-ohh ma allora non mi stalkeri!-
*fine flashback*
-merda dov'è il bigliettino?- urlò, Michael salta dallo spavendo
-che ci sarà mai scritto per essere così importante!-
-no infatti non è importante, di più!-
-ma che c'era scritto in questo bigliettino?-
- un numero!-
