Certi sguardi entrano dentro,occhi vitrei,
è solo una facciata,
non crollano,
parlano,
camminano,
corrono,
escono da dietro lo schermo,
Toccano,
colpiscono,
vivono e respirano.
Odiano e amano.
Ora piove,
diluvia,
le gocce bruciano,
scivolano lentamente come rivoli.
Pompei, magica e antica,
non ce l'ha fatta ed è stata travolta,
così la mia anima forte,
debole,
ma assolutamente memorabile.
Memorabile come quando Cesare superò il Rubicone dichiarando guerra a Roma;
memorabile come quando impavido sali
sulle montagne russe e una volta in alto guardi l'immensità,
quelle chi se le scorda.