C'è qualcosa di magnetico nel modo che ha di muovere il pennello,
o forse in quei colori che esplodono di vita,
quando appoggia una mano sotto al mento e tranquillo realizza un'opera d'arte.
Incanta il mio sguardo, fa sorridere il mio cuore,
rende leggero ogni pensiero pesante,
ogni volta che torno verso casa, mi fermo davanti al suo portico e resto a guardarlo per diversi minuti.
Un giorno decisi di prendere il coraggio e gli feci i miei complimenti, mi fece entrare,
mi offri un caffè e mi mostrò tante delle sue realizzazioni,
era magnifico,
con delle idee geniali,
linee sinuose,
gli commissionai un Van Gogh e il risultato mi fece sentire a casa,
un'anima pura,
un'emozione inesplicabile.
Non lo dimenticherò mai.