Ribelle

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Ma che delizia questa anarchica ribellione,

sorprendente e mai convenzionale,

pronta ad uscire con uno splendido cappotto di visone in piena estate e scalza d'inverno.

Tanto bella, quanto dannata.

Gli occhi degli sconosciuti gridano allo scandalo, ma sono gli stessi che osservano il mondo da dietro una vetrina.

Le leggi hanno congegnato il caos, poi lo hanno travestito da equilibrio rendendo la libertà ancora più ammaliante, come una donna nuda vestita solo della sua essenza.

Ti seduce con le sue parole, con le sue carezze, ti invita e richiama, come un antico antenato, il tuo spirito ribelle.

E per un attimo, mi sembra di sentire il vento tra i capelli,

le mani intorno al collo di un purosangue che galoppa percorrendo terre senza recinzione, senza monopolio, è solo terra, fredda, calda, morbida, che ospita la corsa di un'anima libera, così come è stata creata.

E la sensazione è delicata e poi forte, riuscire a possedere sé stessi, senza oppressione, solo pura ed incorrotta franchigia.

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