<< ENTRA WILL>> quella voce.La porta viene aperta,
in un attimo tutto il mio corpo si riempie di brividi cosi forte che per un attimo non cado a terra come una pera cotta rischiando di fare una figuraccia davanti a tutti.
Entro da sola, e Will si richiude la porta rimanendo con le ragazze fuori.
Solo quando sente il rumore della porta che viene chiusa,Lui alza lo sguardo e per un attimo mi si mozza il fiato per quanto sia dannatamente bello, mi perdo nei suoi occhi così belli che ti fanno gelare sul posto allo stesso tempo.
Mi scruta con quei occhi gelidi e impenetrabili. " non riesco a leggerli, ho sempre avuto questo dono fin da piccola riesco a capire realmente è fatta una persona solo uno sguardo,
ma con lui niente non ci riesco".
Faccio due passi in avanti separandomi quel tanto dalla porta ma non allontanandomi del tutto."Come ho sempre detto prevenire è meglio che curare,lo so che è il mio compagno ma nascondendo l'odore lui non lo sa e quindi è imprevedibile "
<<Come ti chiami?>>parla con voce roca e bassa,che mi manda una scossa lungo la mia schiena,
tossisco un po' per schiarirmi la voce è riprendermi
<< Ippolita..
potrei sapere dove cavolo siamo così me ne potrò andare, a si "per favore"..>>non distolgo lo sguardo dai sui occhi che mi scrutano attentamente e non si perdono un dettaglio del mio viso o del mio corpo.<<Prima di tutto calmati,stai parlando con L'ALFA DEL BRANCO PIÙ POTENTE E ANTICO che ci sia>>. Ghigna.
"Chi si crede di essere "
<<Beh mi fa piacere per te, ma non mi interessa se siete o no i più vecchi, vorrei solo sapere dove siano? E soprattutto tu chi sei, grande alfa dei mie strapazzi?>>
Per un attimo vedo un lampo di sorpresa e irritazione passargli negli occhi ma è così veloce che non ne sono sicura.<<MOCCIOSA, non ti hanno insegnato a portare rispetto, ti ripeto noi siamo "I REAL" il branco più forte e antico, e io sono L'ALFA DEREK>> sputa acido guardandomi indifferente.
"No aspe come mi ha chiamato sono allibita, ho capito bene. Mi ha dato della mocciosa questo grandissimo pallone gonfiato ora mi sente".
<<Prima di tutto mocciosa chiamerai tua sorella pallone gonfiato dei miei stivali , e non me, e poi non me ne frega un cazzo se siete o no il branco più antico e forte e bla bla..
Che intenzioni hai? Eh
Cosa vuoi da noi? Perché ci hai portato qui? >>. Lo tartasso di domande e fulmino con lo sguardo, ma lui non demorde a staccare gli occhi da me che ora mi stanno osservando come fa un predatore prima di attaccare la sua preda, guarda il mio corpo senza pudore,assumendo un ghigno malizioso sul suo bel viso.<<Beh sicuramente no per il tuo caratterino ragazzina,
ti ho portata qua perché tu e lei tue amichette avete confinato nel mio territorio e poi ho visto cosa è successo li.
E voglio sapere chi tu sia o più specificamente cosa sei>>
Mi paralizzo a quelle parole è impossibile che mi abbia scoperto ho ancora sotto controllo il mio odore. Come possibile?
<<Che significa cosa sono??>> alzo un sopracciglio facendo la finta tonta.<<Smettila di non capire, lo sappiamo entrambi che hai capito perfettamente di cosa sto parlando, sono un Lycan e percepisco la forza che emana il tuo corpo e non è quello di una strega sarebbe meno percepibile , e poi non sento il tuo odore ma al contrario sento il tuo battito cardiaco e ho eliminato l'ipotesi che tu fossi un vampiro.
E quindi mi chiedo chi tu sia davvero Ippolita?>> fa un sorrisetto malefico che mi fa tremare le gambe dal nervoso.
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•• { La tri ibrida} ••
WerewolfLei era tutto fuorché debole era un triibrido {STREGA,NINFA E LICANTROPO}aveva sangue puro di ALFA nelle vene, era una forza della natura, aveva un carattere particolare non si sottometteva a nessuno e questo era uno dei motivi per cui si trovava se...