𝟑.𝟐 𝐢𝐥 𝐫𝐨𝐬𝐩𝐨 𝐫𝐨𝐬𝐚

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"When you look at me like that, my darlin', what did you expect?
I'd probably still adore you with your hands around my neck"
- 505 ; arctic monkeys -


Tutto attorno ad Elise era avvolto nell'oscurità, c'era solo una finestra dalla quale si intravedeva la luna

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Tutto attorno ad Elise era avvolto nell'oscurità, c'era solo una finestra dalla quale si intravedeva la luna.

Aprì la porta davanti a lei, l'unica cosa illuminata dalla luce lunare, e si ritrovò in un soggiorno.

Era un normale soggiorno in stile babbano, se non fosse stato per alcune foto e poster di squadre di quidditch e per una bacchetta sul tavolo.

Lo scricchiolio di alcuni  passi nel corridoio la fecero scattare con lo sguardo.

"Non ti ricorda qualcosa questo posto?" disse una voce immersa nel buio.

"Mi sembra famigliare..."

"Ci troviamo dove ci vi ho incontrati per la prima volta" disse Voldemort uscendo dall'ombra.

"Tu..."

"Ci troviamo di nuovo a quella notte di 15 anni fa" aggiunse la voce.

"Sai tutto quello che è successo dopo e che succederà è stato segnato dal quel singolo giorno" continuò.

"Se non fosse andata così saresti al potere ora non è vero? E molte persone sarebbero morte" intervenne El.

"Ma quella notte i tuoi genitori hanno deciso di morire per tuo fratello, era pronti, lo sapevano che sarebbero morti quando hanno iniziato a nascondersi"

"Non avrebbero dovuto lasciarci soli ma ci hanno protetti" ribattè lei

"Ora la pensi così quindi per ora ti lascio in questi ricordi" e se andò in una nube nera.

Elise ci precipitò verso le scale per salire al piano di sopra, ma qualcosa la fece congelare sul posto.

Ai piedi di esse c'era un corpo inerme, colpito dall'anatema che uccide, il corpo di suo padre, di James Potter.

Sentì una fitta al cuore, e una lacrima le scese dalla guancia, gli sfiorò il viso, sentì la sua pelle ormai fredda e rabbrividì.

Prima che potesse fare un altro passo per salire però tutto iniziò a sfumare e scomparire...

***

Aveva passato la sua prima notte ad Hogwarts in infermeria... "grandioso ho cominciato alla grande il mio quinto anno" pensò.

Aveva deciso che non si sarebbe comportata come uno zombie depresso che vagava nei corridoi del castello, anche perchè sarebbe stata una cattiva amica se li avrebbe evitati per colpa di lui e lei ci teneva ai suoi amici.

𝐓𝐇𝐄 𝐋𝐀𝐒𝐓 𝐁𝐑𝐄𝐀𝐓𝐇 || 𝐄𝐥𝐢𝐬𝐞 𝐏𝐨𝐭𝐭𝐞𝐫💨Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora