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Non appena metto piede al grill noto una scena raccapricciante...Elena Gilbert che cerca di  redimere Stefan parlandogli  della sua vecchia personalità.  Onestamente non sopporterei  una donna che si mette in testa  il progetto  assurdo di  cambiarmi, un vampiro è fatto per assecondare  la sua natura da  cacciatore che consiste  nell' inseguire la sua preda umana per poi prenderla  e sentirla supplicare.  Scuoto  la testa  schifato dalla  scena e  mi dirigo al bancone  dove trovo  seduto quella specie  di  insegnante  da strapazzo.

《 Ancora qui? Non avevate preso baracche e burattini  per andare via?》

Mi domanda sarcastico Alaric  Saltzman per poi prendere  il bicchiere di whiskey  e iniziarlo a bere, la voglia di squarciargli la gola qui davanti a tutti è tanta ma per non dare spettacolo non rispondo  alla provocazione  e  mi volto verso  il barista.

《 una bottiglia di bourbon e anche subito》

Noto  lo sguardo compiaciuto di Alaric, è convinto di avermi lasciato  senza parole  con la sua provocazione  ma non sa che per lui ho in serbo  pene peggiori  di una semplice risposta verbale.  Se ne accorgerà  presto.  Inizio  a bere direttamente  dalla bottiglia  fin quando non mi balena un'idea per la mente....

《  ci vediamo domani in classe professore 》

Gli rivolgo uno sguardo compiaciuto  vedendolo  balzare dallo sgabello e mi allontano  prendendo la bottiglia per dirigermi  verso l'uscita.  Lo torturerò nel suo luogo di lavoro dove in caso di brutta reazione  verrà licenziato, quale insegnante    maltratterebbe un suo alunno?    Non ho mai sopportato l'idea di sembrare un eterno adolescente ma in questo caso   la faccenda  può tornarmi utile, si  sono stato trasformato quando avevo solo 19 anni ed ero il più piccolo tra noi.  Sento una voce chiamarmi  non appena  sto per attraversare la strada....

《 il  mini Mikaelson ancora  tra noi dunque, attento che potrebbe arrivare  da  un momento all'altro il tuo  fratellone a   levarti di mezzo

Damon Salvatore, come se  l'aria non fosse già abbastanza pesante  arriva lui a rovinare ulteriormente  il mio umore.    Senza dire una parola mi volto verso di lui prendendo una forchetta da un tavolino fuori e gliela conficco nell'addome per poi guardare  la cameriera che è alquanto scossa così mi avvicino a lei per soggiogarla.

《 mi hai visto spintonare quell'uomo  perché ti stava importunando. Ti vuoi sdebitare del salvataggio  facendo una passeggiata  e bevendo qualcosa con me》

La ragazza ripete le esatte parole che le ho detto, fortuna  che ho beccato quella senza l'influenza  della verbena  ma evidentemente  non è abbastanza  intelligente  da prenderla. Le porgo il braccio  con fare da gentleman  per poi scortarla alla mia auto, mi giro un'ultima  volta  verso Damon che mi  guarda irritato  e poi entro in auto  iniziando a mettere in moto per allontanarmi da lì.

io, te e il loop eterno[Kol Mikaelson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora