The Seven{BTSxReader}Traduzione Italiana

C.33

La stanza era silenziosa e immobile.

Il vento leggero che soffiava attraverso
la finestra aperta era l'unico suono che
riempì le orecchie dei sei uomini in
piedi, ognuno di loro silenzioso
mentre le loro teste pendevano.

Un'energia triste e oscura fluì
attraverso ognuno di loro, l'aura
corrispondente a quella della pioggia
che cadeva fuori.

Avevano appena ricevuto una
telefonata dall'impresario di pompe
funebri, a conferma di ciò che tutti
sospettavano, ma temevano, fosse
vero.

Il corpo era tuo.

Eri morta nell'incendio.

E ora nessuno di loro sapeva cosa dire.

"S-Sono andati?" Jungkook fu il primo
a parlare, le sue mani stringevano il
cappellino che indossava suo fratello.
"Siamo partiti solo per poche ore.
Come..."

Le sue parole iniziarono a svanire
mentre la sua voce si incrinava, l'uomo dai capelli d'argento che lottava per mantenersi calmo tra gli altri.

"Pensi che fossero Minhyuk e
Baekhyun?" chiese Jin, serrando la
mascella.

"Chi altro sarebbe?" sbottò Taehyung
freddamente. "Saremmo dovuti
restare con lei."

Jimin sospirò, passandosi una mano
tra i capelli.

"Non avremmo potuto sapere-"

"Lo sapevamo!" ruggì Jungkook.
"Sapevamo che le stavano dietro.
Sapevamo che sarebbero venuti a
prenderla. Lo sapevamo e l'abbiamo
lasciata ancora tutta sola! Se l'avessi
ascoltata, se fossi rimasto quando me
l'ha chiesto, lei e Louis sarebbero stati ancora vivi-"

"Non puoi saperlo." intervenne
Hoseok, posando la mano sulla spalla
del mafioso. "La casa di Namjoon
dovrebbe essere il posto più sicuro del
paese...Minhyuk e Baekhyun sono
piccoli, senza importanza... nessuno
avrebbe potuto immaginare che
sarebbero stati in grado di realizzare
qualcosa del genere."

Taehyung si accigliò.

"Quindi, cosa facciamo ora?"

Una risatina scura risuonò dall'altra
parte della stanza, facendo scattare la
testa di tutti per lo shock e la curiosità.

Yoongi fissava avanti con uno sguardo
torvo, il viso privo di emozioni e stoico
mentre stringeva la mascella, gli occhi
socchiusi.

"Cos'altro c'è da fare?" Ha sputato. "È
stata lei la ragione per cui abbiamo
iniziato a lavorare insieme in primo
luogo... ora che se n'è andata, torniamo a cercare di ucciderci a vicenda"

Gli occhi di Hoseok si addolcirono alle
parole del suo amico, si mosse per appoggiarsi sulla sua spalla.

"Yoongi-"

L'uomo dai capelli blu si allontanò di
scatto dal suo tocco, inviandogli
un'occhiataccia.

"Non farlo." Lo avvertì severamente, la voce incrinata mentre le lacrime
riempivano la sua vista. "Non osare
provare a dirmi che va tutto bene."

Hoseok fece un passo indietro
lentamente, la sua espressione cadeva
mentre una lacrima gocciolava lungo la guancia dell'assassino, le sue mani cominciarono a tremare.

Jungkook si accigliò, la presa sul
cappello di suo fratello si strinse
leggermente.

"Immagino che sia così, allora."
Borbottò, alzando lo sguardo a
Taehyung, che si limitò ad annuire in
risposta.

"Credo di si."

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Un debole gemito lasciò le tue labbra
socchiuse mentre il tuo corpo iniziò a
svegliarsi.