𝓫𝓲𝓪𝓷𝓬𝓸 𝓷𝓪𝓿𝓪𝓳𝓸 | 𝓙𝓙 𝓜𝓐𝓨𝓑𝓐𝓝𝓚

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24 luglio
Sono stesa sul mio letto ed ho un quantitativo di voglia di alzarmi nel corpo uguale a zero, ieri quando sono arrivata mi sono venuti a prendere nonna, Nick e Marshall.
Senza che mi abbiano fatto troppe domande ho detto loro la verità e ho chiesto a mio padre se conoscesse qualche psicologo e mi ha detto che oggi lo avrei incontrato.
Sono circa le sette del mattino, quindi in California le cinque e credo stia albeggiando.
Riesco finalmente ad alzarmi dal letto e dopo colazione faccio un po' di surf per tenermi occupata fino allora di pranzo, che passo insieme a Monica come le avevo promesso un po' di tempo fa e poi siamo andate a fare un giro per alcuni negozi e mi ha accompagnata nell' ambulatorio dello psicologo.
(Allora io non so praticamente nulla a riguardo e potrei scrivere cose totalmente sbagliate, proprio per questo mi astengo e sorvolo questa parte della storia.)
Non appena esco mi passa a prendere Nick e in macchina gli racconto della mia piccola vacanza, mi chiede delle onde, dei ragazzi di lì, passiamo il pomeriggio insieme in spiaggia e la sera ci guardiamo un film in tv. I giorni successivi sono simili se non uguali a quello appena passato e credo che sia stato solo un bene averli trascorsi in questo modo, mi servivano indubbiamente dei momenti di pausa dai ragazzi, dai problemi affettivi e il processo di Mark. Domani gli altri torneranno e non riesco a capire se ne sono sollevata ed entusiasta oppure l'ansia che ho è per le possibili domante che mi potrebbero fare, non ho la minima voglia di rispondere a richieste del tipo: com'è andata dallo psicologo eccetera eccetera. Me ne vado a dormire nella speranza di chiudere almeno per 5 minuti gli occhi e riposarmi.

27 luglio 

giorno di rientro dei ragazzi; la sensazione che provavo ieri si è definitivamente trasformata in felicità, non vedo l'ora di riabbracciarli tutti, uno di loro in particolare. Circa due ore fa io e nick ci siamo svegliati per venire a prendere gli altri all'aeroporto e ora siamo qui ad aspettarli, ogni volta che vedo un aereo atterrare penso: ok questo è quello giusto, ma non lo è mai. Fino a quando non ne vedo uno con la bellissima bandiera californiana stampata sul fianco e quasi salto addosso a mio fratello quando atterra perfettamente.

Non appena oltrepassa le transenne inizia a camminare più velocemente verso di me e io gli vado incontro alla stessa velocità. 

J: mi sei mancata.

Io: anche tu, tanto; ti amo J.

J: ti amo di più io.

disse per poi baciarmi di fronte agli altri, che salutai altrettanto calorosamente ma, quando tornammo a casa io e Jj rimanemmo chiusi in camera per tutta la mattinata, poi andammo a surfare tutti insieme e passammo la serata intorno al fuoco del falò a casa di john b.

Spazio autrice

vi devo assolutamente delle scuse: scusate perché questo capitolo, oltre che essere corto, fa anche schifo e quasi me ne vergogno, ma scusate soprattutto perché vi ho fatto attendere così tanto per questa roba. In questi mesi ho perso completamente la voglia di continuare a scrivere questa storia, ho provato e riprovato a ritrovarne interesse leggendola o riguardando la serie ma probabilmente ho solo peggiorato la situazione. Probabilmente è anche per il fatto che io vado a periodi: ho scritto tutto d'un fiato due mesi i primi dieci capitoli e poi ho arrancato altri due mesi per scriverne due e poi ho quasi mollato dedicandomi alla lettura che mi sembrava più leggera e meno stressante, anche perché credo che quando non si riesce a scrivere, cercare di farlo è peggio che staccare totalmente la spina. 

Per di più ho avuto il covid e la situazione dell'Ucraina mi ha completamente demoralizzata; quindi chiedo ancora scusa e perdono per tutto ciò.

comunque mi sento in dovere di darvi un piccolo reso conto della storia e un finale degno del lavoro iniziale: Gwen ed Emma pochi giorni dopo il rientro nelle Outer Banks devono affrontare il processo di Mark e tutto va alla perfezione, l'uomo viene arrestato dato che la sua fedina non era esattamente pulita, dopo un salto temporale di un'annetto ci sono i ragazzi che si diplomano e Sarah andrà a studiare in una città vicina come Emma, John b aprirà un negozio/locale sulla spiaggia accanto a casa sua, i suoi affari vanno a gonfie vele e riuscirà a risollevarsi dai problemi che ha avuto negli ultimi due anni, lui e Sarah riusciranno a passare gli anni di studio di lei con una sorta di relazione a semi distanza; Kie invece rimarrà a gestire il ristorante dei suoi e ad essere cardine e punto saldo dei Pogues, Pope andrà a studiare fuori dalla Carolina ma non spreca le occasioni di tornare nella sua città per trovare i suoi amici, Caleb resterà a studiare chimica nello specifico nelle Outer Banks come Gwen che si specializzerà in storia dell'arte e storia, mentre JJ riuscirà ad aprire un'impresa di tavole da surf, con l'aiuto di John b e soprattutto della pagina di Surf che aprirono l'anno precedente. Tutti ricavarono una percentuale dalla pagina e questa diventò la più seguita nel campo del surf al mondo; i ragazzi venivano riconosciuti quando andavano in giro per le coste degli Stati Uniti e Gwen e Jj avevano raggiunto il loro obiettivo di viaggiare e vivere surfando.

Andando avanti nel tempo: nelle Outer Banks non vi sarà più la distinzione tra i Pogues e i Kooks, i ragazzi sono benestanti e ancora tutti in contatto tra di loro, soprattutto grazie ai loro bambini: Sarah e John b aspettarono di trovarsi in una situazione ottimale e misero su famiglia, stabilendosi nelle isole, mentre Gwen e Jj, in uno dei tanti viaggi che fecero durante gli anni, si trovarono in un'orfanotrofio in Jamaica e lì trovarono una bambina di due anni di cui si innamorarono istantaneamente, Lily era diventata la loro luce dentro gli occhi e come l'altra coppia, rimasero a vivere nelle Outer Banks.

I ragazzi continuarono a vivere sempre in contatto tra di loro e riuscirono a portare avanti le tradizioni della giovinezza per il resto della vita 

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