Come delle petunie/ V! Deku/ BkDk

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BAKUGO POV

Fui dimesso dall'ospedale una settimana dopo. Quando tornai a casa i miei mi sommersero di domande.

-Ti hanno fatto qualcosa? Ti davano da mangiare? E da bere?-
Queste domande le faceva soprattutto mio padre, ma anche mia madre non scherzava con le strigliate.

Finché mia madre mi fece una domanda a cui ero pronto a rispondere.

-Quando tornerai alla UA?-
-Mai- risposi.
-Che vuol dire mai?!- urlò subito.
-Mai vuol dire mai, mai più, mai al mondo, no, per niente... devo continuare?-. Mia madre fece di no con la testa.
-Ma non era il tuo sogno?- chiese, la sua voce aveva una punta di tristezza.
-Non più... non me lo merito...- dissi.
-Oh Katsuki...- disse abbracciandomi. Sciolse l'abbraccio dopo almeno un minuto.
-Hai un piano B?- chiese. Non ci avevo pensato, dopotutto per legge dovevo continuare ad andare a scuola in qualche modo, anche per avere una cultura. L'idea mi venne sul momento, mi sembrava perfetto.
-Moda- dissi secco.
-Eh? Katsuki sei sicuro? Per me e tuo padre è stato molto difficile lo sai...- chiese. Io annuì energicamente.

-Ok... Allora va bene! Che moda sia!- mia madre si alzò dal divano come se avesse vinto l'Oscar.

Il giorno dopo mia mamma aveva già fatto domanda per dieci scuole di moda.

-Caso mai la più famosa non ti prenda ci sono sempre le altre- giustificò.

Per entrare dovevo solo disegnare un bozzetto di un vestito da cocktail, il colore principale doveva essere blu.

Mi ci vollero due giorni per completarlo al meglio, e mi accorsi di essere molto bravo. Lo spedii e mi risposero con una lettera di accettazione.

Mio padre era su di giri, ma mia madre di più. Mi iniziò ad insegnare a cucire, durò poco perché entrai a scuola dopo appena una settimana, ma mi sono comunque divertito.

La scuola era immensa, c'erano sempre persone che camminavano per i corridoi con un manichino tra le braccia e degli aghi in bocca, c'erano anche persone che correvano come pazze con le forbici in mano. La prima cosa che pensai era che erano tutti pazzi, ma dopo appena un mese mi iniziai a comportare come loro. Correvo da una parte all'altra dei corridoi, con un metro messo a mo' di sciarpa, due o tre aghi tra i denti e con in mano una pila di progetti e bozzetti vari.

Sorprendentemente mi feci anche degli amici. La prima che mi feci fu Chiyeko Abe, era una ragazza molto estroversa a cui piaceva particolarmente il giallo, infatti nei suoi vestiti ce n'era sempre la traccia. Il suo quirk era "Voce alta", era capace di far arrivare la sua voce anche dall'altra parte del mondo. Parlava anche con i muri, tutti a scuola la conoscevano, ma lei non conosceva bene praticamente nessuno, ebbi modo di conoscere la sua vera cerchia d'amici quasi subito. Conobbi Akihisa Yamaguchi, era molto intelligente, quasi tutti erano d'accordo che con la moda era sprecato. Il suo quirk era "Ragionamento veloce" era capace di fare un ragionamento logico in a malapena cinque secondi. E infine c'era Etsuko Inoue, era la più brava di tutti nel cucire, era molto misteriosa e preferiva farsi chiamare per cognome, odiava i soprannomi. Il suo quirk era "Mani precise" era capace di fare cose molto precisamente con le mani in poco tempo.

Lei era quella di cui ero più curioso. Non sapevamo nulla di preciso su di lei. Guardava tutti dall'alto al basso e si faceva rispettare. Alla fine in parte ci assomigliavamo.

Solo dopo tanto appresi le notizie, Deku era scappato dall'ospedale.

KIRISHIMA POV

Dopo scuola andavo sempre alla base, più che altro per informarli su quello che succedeva, ma segretamente anche per stare con Deku. Un giorno eravamo seduti in camera sua e intravidi in un angolo una valigia.
-Che cosa vuoi farci?- chiesi indicandola.
-Kiri... noi dobbiamo andare via di qui- ammise.
-E io? Cosa devo fare?- chiesi, mi stavo preoccupando, volevo continuare a provare l'adrenalina che avevo sentito all'ospedale.
-Vieni con noi- propose Deku.
-Uh? Ma il mio futuro da eroe?- chiesi.
-Da quando sei con noi è evaporato- disse guardandomi di sbieco, effettivamente aveva ragione, non avevo futuro come eroe, ma forse...
-Vuoi che diventi un villain?- chiesi.
-No...- mi mise le mani sulle spalle.
-...non devi per forza, sto solo dicendo che avresti più futuro- disse.

Le sue labbra elaborarono la sentenza in un modo delicato. Non sembrava una brutta notizia, mi sentivo come se un vento, fresco e leggiadro, mi soffiasse delicatamente. Mi sentivo fresco anche se le mie guance erano calde e rosse.

Lo guardai e poi risposi.
-Sì, va bene, mi hai convinto- dissi balbettando. Lui spalancò i grandi occhi e mi abbracciò entusiasta.
-Ti compro dei vestiti domani, disiscriviti da scuola, così non sarà più un loro problema- spiegò. Annuì e intanto pensavo a come avrei detto addio alla mia vecchia vita, a mia mamma, alla UA e ad ogni sogno che avevo avuto fino a quel momento. Adesso esisteva solo Deku e io, io e Deku. Nessun altro.

Il giorno dopo firmai i documenti e uscì ufficialmente dalla UA, non mi chiesero neanche il perché. Fu così che mi lasciai tutto alle spalle, non tornai più a casa. Dalla sede il giorno stesso ci trasferimmo in un deposito.

-Economico ma sicuro- commentò il ragazzo dai capelli azzurri che avevo capito si chiamasse Shigaraki. Quest'ultimo mi mise la mano sulla spalla, alzando il dito medio.
-Non preoccuparti ragazzo, ti troverai bene con noi- rassicurò. Infatti fu così. Alcuni erano un po' pazzi, ma alla fine erano simpatici. Ci comportavamo tutti come un famiglia. E tutti per qualche motivo erano fissati a trattarmi come un fratello minore.

-Ti trattano così perché sei nuovo, facevano così anche con me- li giustificò. Lo guardai bene.
-Nah impossibile- dissi.
-Invece ti dico di sì!- esclamò lui arrabbiato.

Le giornate passavano e noi eravamo in pace, non ci fu nessuna minaccia grave per tantissimo tempo, la vera avventura con loro doveva ancora iniziare per me. In quel momento ero ancora un principiante.

Cya ragazzi! L'avevo quasi finito di scrivere questo capitolo, ma poi si è cancellato tutto e ho dovuto riscriverlo. Vi dico già che questo ha cambiato la storia di molto ;). Spero che vi sia piaciuto! Al prossimo capitolo!