9.
Ore: 07:40pm
A: Piccola
Belle?So che hai letto il messaggio, non puoi ignorarmi per sempre.
Perché non rispondi? E' da una settimana intera che mi eviti.
Non puoi davvero cessare tutti i contatti con me.
[Utente bloccato]
"Cazzo." Sbraitò l'olandese, prendendosi la testa fra le mani e imprecando silenziosamente contro quel dannato telefono.
L'aveva palesemente ignorato per giorni, senza importarsene troppo dei suoi continui messaggi di scuse, che poi in realtà Martijn non aveva niente di cui scusarsi, ma continuava a farlo con la speranza che lei si sarebbe impietosita o magari l'avrebbe mandato a fanculo per i troppi messaggi. Gli bastava che lei rispondesse, che si facesse viva e gli dicesse semplicemente come stavano le cose; non voleva essere usato e gettato, messo da parte come un vecchio oggetto senza valore.
Afferrò velocemente il telefono, digitando sulla tastiera quei numeri ormai impressi nella sua mente, portando l'apparecchio all'orecchio, sperando che non riagganciasse ancor prima di rispondere.
Sentì un leggero rumore dall'altro capo del telefono, che lo fece sussultare per lo spavento, aspettò con ansia che qualcuno parlasse, che lei parlasse, ma l'unica cosa che si udiva in sottofondo era il respiro regolare di qualcuno e rumori così lievi che pensava di esserseli quasi immaginati.
"Belle?" Chiese intimorito, avvertendo il respiro dall'altro lato farsi più pesante e rumoroso, ma non ricevendo comunque alcuna risposta.
"So che sei lì, ti prego rispondimi." Implorò ancora, ormai incapace di trovare le parole giuste che magari l'avrebbero spinta a dir qualcosa, perché lui lo sapeva che lei era in linea, non poteva negare l'evidenza. "Sento il tuo respiro, Belle, so che sei lì." Ripeté, avvertendo improvvisamente il respiro di lei bloccarsi e rimanere a mezz'aria, cosa che lo fece ridacchiare leggermente.
"Non serve trattenere il respiro." Rise piano, sentendo uno sbuffo rumoroso in risposta e avrebbe potuto scommettere che avesse roteato gli occhi al cielo, dopo aver gonfiato malamente le guance paffute.
Rimasero in silenzio per minuti interminabili, l'uno a studiare il respiro dell'altra, cercando di trovar il coraggio di parlare, di farsi avanti e chiarire la situazione. Ed entrambi erano distrutti da quel silenzio, era come se si sentissero lacerare dentro e non potessero far niente per placare il dolore.
"So che non vuoi parlarmi, piccola, ma ti prego non ignorarmi, mi fai così dannatamente male. Mi sono affezionato a te e può sembrare stupido, ma sto dicendo la verità, non abbandonarmi. Non farlo anche tu, ti prego." Parlò sinceramente, aspettando un qualsiasi segno, ma l'unica cosa che udì fu il rumore della chiamata che si concludeva. Aveva riattaccato.
[Utente sbloccato]A: Piccola
Ti prego.Ore: 03:50am
Da: Belle
Ti odio.
A: Belle
Porca puttana, Belle. Dopo una fottuta settimana ti fai viva e l'unica cosa che sai dire è "ti odio"? Ho passato notti insonnie a pensare al peggio, a chiedermi dove avessi sbagliato.
Da: Belle
[Messaggio vuoto]
A: Belle
Sì, mi odio anch'io. Ma scrivimi, chiamami, parlami, ti prego.
Da: Belle
Non è vero.
A: Belle
Cosa, piccola?
Da: Belle
Non è vero che ti odio.
A: Belle
E allora cosa?
Da: Belle
Non voglio solo parlare con te.
A: Belle
Perché?
Da: Belle
Non voglio e basta.
A: Belle
Una motivazione e ti lascerò in pace.
Da: Belle
Non voglio più parlarti.
A: Belle
Una motivazione, solo una.
Da: Belle
Il problema è che non ho una motivazione.
A: Belle
E allora perché ti comporti così?
Da: Belle
Meglio prevenire che curare.
A: Belle
Cazzo, spiegati Belle.
Da: Belle
Non voglio star male per te, non voglio passare più notti in bianco di quante ne abbai già passate.
A: Belle
Non starai male per me.
Da: Belle
Chi te lo dice, Martijn?IO STO GIA' MALE PER TE, CAZZO.
A: Belle
Mi dispiace.Sto male anch'io.
Da: Belle
Tu non capisci.
A: Belle
Capisco.
Da: Belle
Smettila, mi stai irritando.
A: Belle
Notte, piccola.
Da: Belle
Martijn?Mar?
Non puoi avermi lasciata sola.
Garritsen, ti prego.
Sei solo uno stronzo.
Vaffanculo, Martijn Garritsen.
Ore: 05:46am
Da: Belle
Martijn?Ti prego rispondimi, non riesco a chiuder occhio, mi sento uno schifo.
So di meritarlo, ma ti prego non ignorarmi.
A: Belle
Cosa c'è?
Da: Belle
Sei arrabbiato?
A: Belle
Per cosa, Belle? Secondo te, per cosa dovrei essere arrabbiato? Per essere stato un deficiente e essermi affezionato? Per non aver chiuso occhio per paura che ti fosse accaduto qualcosa? Per essere stato una persona di merda, che dopo essere stato ignorato vengo mandato a fanculo?
Da: Belle
Ti voglio bene, Martijn Garritsen.Avevo paura di legarmi troppo a te, di farmi male.
A: Belle
Avrei curato le tue ferite.
Da: Belle
Non puoi se sei tu a procurarle.A: Belle
L'avrei fatto lo stesso, perché ti amo.*
Da: Belle
Non puoi curare qualcuno a distanza, Martijn Garritsen .
A: Belle
Sarei venuto da te, l'avrei fatto.
Da: Belle
Allora incomincia a farlo, perché mi sento distrutta.*Come ho già specificato, i "ti amo" non hanno un significato che va oltre l'amicizia, almeno non per ora.
HI!
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Non mi dilungo troppo perché davvero non ne ho la forza e giù un miracolo aver improvvisato due righe, sono così stanca che potrei addormentarmi sulla tastiera.
Beh, fatemi sapere cosa ne pensate.
Ve se ama.
Baci.

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FanfictionText è una storia basata unicamente su dei messaggi, inviati fra i due protagonisti. Cosa nascerà da un'amicizia nata da un social, quasi per scherzo? Buona lettura.