𝐑𝐞𝐧𝐚𝐢𝐬𝐬𝐚𝐧𝐜𝐞

𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟕

Un sabato mattina di dicembre Draco era seduto alla sua scrivania e, tenendo in mano una delle più care e belle piume, incominciò a scrivere una lettera.

Cari genitori,

ecco la lettera della settimana. Sto bene e sono il miglior studente del mio anno, seguito sempre da quella Sanguemarcio di Granger. La media di Gabriel ha iniziato a aumentare notevolmente. Lui passa più tempo con me e in poco tempo abbiamo legato moltissimo.

Ho imparato che Harry Potter è solo una facciata: non ha mai voluto diventare l'eroe del Mondo Magico, tanto meno partecipare a questa guerra.

Dall'inizio dell'anno scolastico, ogni sera, ci incontriamo nella Stanza delle Necessità per parlare per un'oretta e inizialmente per Gaby era stato abbastanza difficile confidarsi. Ho appreso che con lui bisogna stare calmi e non bisogna mai alzare la voce, altrimenti si rinchiude in se stesso.

Ha ancora paura e penso che la causa sia la sua famiglia Babbana che lo ha fatto soffrire, tuttavia non sono in grado di dirvi che cosa ha subito. Non mi ha ancora detto cosa gli è successo, ma deve essere straziante poiché ho visto delle cicatrici.

Inoltre, quel vecchio pazzoide del preside ha avuto la brillante idea di rismistare gli studenti dell'ultimo anno. Scusate se mi sono dimenticato di dirvelo.

Solo poche persone hanno cambiato casata, quindi non preoccupatevi. Sono ancora a Serpeverde, ma la buona notizia è che anche Gaby è a Serpeverde. In questo modo posso tenerlo sempre d'occhio e lo stesso vale per gli altri, i quali sono a conoscenza della sua vera identità. Gli altri che hanno cambiato casata sono Tiger, Goyle e Neville che ora sono a Tassorosso e la miss so-tutto-io, nonché la Granger, che è finita a Corvonero. Non avrò lezioni con lei e sono super felice visto che non dovrò più sentire la sua insopportabile voce.

L'unico aspetto negativo è che c'è ancora quel traditore di un Weasley, la cui intelligenza sembra essere diminuita. Temo che non ci sia nessuno più stupido di lui.

Per ora è tutto.

Vostro figlio Draco

Una volta finito di scrivere la lettera, andò alla guferia e consegnò la missiva al suo gufo.