𝐂𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨 𝟏𝟎

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Quella sera c'era il primo ballo di Gabriel.
Il giorno precedente i suoi genitori lo avevano portato a fare shopping, in quanto quella stessa sera lo avrebbero presentato ufficialmente come il fratello gemello di Draco.

La serata arrivò troppo in fretta per il ragazzo e in quel momento poteva percepire tutti gli sguardi puntati su di lui.

"Miei cari amici, come ogni anno ci siamo riuniti qua per il Ballo di Natale. Inoltre, vorrei presentarvi il mio secondo figlio, nonché il gemello di Draco, il quale era scomparso anni fa. Il suo nome è Gabriel.
Infine, ho anche il grande onore di annunciare che il Signore Oscuro è con noi stasera!"

Una volta che suo padre ebbe terminato di annunciare ciò, si aprirono le danze e per la maggior parte della serata Draco e Daphne avevano ballato insieme, mentre Gabriel aveva fatto coppia con Tom. Il ballo terminò all'alba, seguito poi dalla distribuzione dei doni che era avvenuta con la massima calma.

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O

rmai mancava solo una settimana prima che gli studenti ritornassero a scuola e durante quest'ultima settimana, le due anime gemelle avevano avuto l'occasione di passare del tempo insieme per conoscersi meglio e rafforzare così la loro relazione.

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D

raco, Gabriel e i loro amici stavano per ritornare a Hogwarts e Tom, il giorno prima che i due ragazzi partissero, aveva restituito a Gabriel l'aspetto di Harry Potter.

Le due anime gemelle poi avevano organizzato un piano per far sì che Harry Potter venisse 'rapito' da Voldemort, per farli infine sparire entrambi.

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Arrivato a Hogwarts, il gruppo di amici si era diretto verso la Sala Grande per cenare. Una volta terminato il pasto, tutti gli studenti erano andati nei loro dormitori per riposarsi in modo tale da essere in forma per le lezioni del giorno successivo.

***

Come loro prima lezione i Serpeverde avevano Pozioni con i Grifondoro e, come al solito, il professor Piton si divertiva a detrarre punti dai grifoni, soprattutto a un certo rosso.

"Signor Potter, rimanga qua dopo la lezione. Ho bisogno di parlarle."

"D'accordo, professor Piton."

Qualche minuto più tardi la lezione finì e, mentre tutti gli altri se n'erano già andati, Gabriel era rimasto al proprio posto.

"Signor Potter, spero che si stia integrando bene nella mia casata."

"Sì, signore. Devo svelarle un segreto: dovevo essere a Serpeverde e non a Grifondoro." rispose Gabriel, osservando la faccia sorpresa del suo padrino. "C'è dell'altro?"

"Il Signore Oscuro mi ha consegnato questa e mi ha chiesto di dartela."

Prese in mano una lettera e la consegnò al ragazzo.

"Leggila di nascosto e soprattutto in un luogo sicuro. Scriverò due righe per il tuo ritardo."

"Grazie, signore."

"Figurati e chiamami Severus quando siamo solo noi due o quando tuo fratello è qui! Dopotutto sono anche il tuo padrino!"

"D'accordo prof... Severus."

Una volta salutato il professor Piton, lo studente si avviò verso l'aula di Trasfigurazione e mostrò alla professoressa McGranitt il biglietto scritto da Severus, su cui c'era scritto il motivo del suo ritardo.

Finita anche quella lezione, Gabriel si era diretto alla Camera dei Segreti per leggere la lettera di Tom.

Mio caro gattino,

spero tu stia bene. Qua va tutto bene. Tra circa due settimane attaccherò Hogwarts, dunque sii pronto per partire. Ti invierò un gufo la sera prima.

A parte questo mi manchi già. I tuoi genitori sono consapevoli della nostra relazione e penso che lo diranno anche a tuo fratello. Dopo che Hogwarts verrà attaccata la nostra relazione diventerà ufficiale, Silente verrà sconfitto e noi regneremo su tutta la Gran Bretagna.

A presto.

Tom Riddle


Gabriel estrasse dalla propria borsa una pergamena e una penna.

Mio caro Tom,

ti ringrazio per esserti preoccupato per la mia salute. Sto bene e ho Dray che si prende cura di me. Se mai dovessi saltare un pasto puoi star certo che mi rimprovererebbe e mi porterebbe in cucina.

Non vedo l'ora di rivederti. Per caso sai come i miei genitori abbiano scoperto la nostra relazione? Se non lo sai non fa nulla.

Alla prossima lettera.

La tua anima gemella.

Gabriel Malfoy


Gabriel piegò la lettera e uscì dal dormitorio, dirigendosi poi verso l'ufficio del suo padrino. Arrivato davanti alla porta egli bussò e ben presto il professor Piton gli diede il permesso di entrare.

"Severus, scusa se ti disturbo, ma potresti consegnare questa al Signore Oscuro per favore?"

"Certo, nessun problema. A proposito, prima tuo fratello ti stava cercando."

"Grazie per avermelo detto, ti auguro una buonanotte. Ci vediamo domani."

"Buonanotte anche a te, Gabriel."

Detto ciò, il Serpeverde si unì ai suoi amici nella loro Sala Comune.

𝐑𝐞𝐧𝐚𝐢𝐬𝐬𝐚𝐧𝐜𝐞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora