-Capitolo 7: falsità-

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-In realtà no...- risposi prima di correre in bagno per vomitare, sentivo un dolore allucinante alla testa... Appena mi ripresi un po' tornai in camera, dove c'era ancora Mason.

-Scusa per ieri sera...- dissi abbassando lo sguardo.
-Tranquilla, non è colpa tua e poi non ti devi scusare...-
-Infatti ti dovrei ringraziare, se non mi avessi portata a casa probabilmente avrei combinato qualche guaio- commentai ridendo.

-Dai andiamo a fare colazione, se vuoi ti do anche qualcosa per il mal di testa-
-No tranquillo non c'è bisogno, sta già passando-

Appena uscimmo dalla stanza Mason rovinò il momento dolce che c'era stato poco fa, -Ieri sera ti ho dovuta cambiare io- disse trattenendo le risate e facendo un sorriso malizioso.

-Cosa?!-
-Secondo te chi ti ha messo il pigiama scusa?-
-Beh tu ovvio, però non avevo pensato che tu... cioè tu...-
-Si ti ho visto in biancheria Mad, ma tranquilla ho una sorella-
-Mason!-
-Che c'è?!-
-È comunque imbarazzante! Un conto è se Jorge mi vedesse in mutande col reggiseno, un'altro conto è se un 'amico' neanche poi così stretto mi ci vede-
-Quindi siamo a malapena amici?-
-...non intendevo dire questo-

Senza dire niente scese per andare a preparare la colazione, -Vorrei sparire in questo momento...- dissi tra me e me, scesi anche io e molto imbarazzata entrai in cucina.

-Se vuoi ci sono i cereali, tieni- disse porgendomi la tazza con il latte e il pacco di cerali, -Grazie...- risposi sotto voce. -Mi dispiace che per te io sia solo un 'quasi amico'...- disse coprendosi gli occhi, -Mason, sai che non intendevo quello, poi comunque sia abbiamo tempo per diventare ancora più amici...-

Lui mi guardò e fece un mezzo sorriso, sapevo di non averlo convinto al 100%, ma almeno aveva 'sorriso'.

Dopo aver fatto colazione salimmo in macchina per andare al campo, durante il tragitto mi arrivò una notifica da Insta, era una richiesta da Phil... Ero un po' indecisa, ma alla fine gliela accettai.

Appena arrivammo al campo Mason corse negli spogliatoi per posare il borsone, io invece andai da Jorge... -Maddison! Perchè non sei più tornata ieri sera?- mi chiese preoccupato.

-Non ti ha avvertito Mason?-
-No, che doveva dirmi?-
-Ho dormito da lui...-
-E perchè scusa? Hai bevuto? Tu non reggi per niente l'alcol-

Cosa avrei dovuto fare? Mentirgli? Ovvio...

-No... Ti pare che ho bevuto- dissi aggiungendo la classica risata finta.
-Mad non sai mentire...-
-Ok, ho bevuto, ma pochissimo-
-Immagino il tuo 'pochissimo'...-
-Dai Jorge devi credermi, ho bevuto solo due bicchieri di non so cosa-
-Come fai a non sapere cosa hai bevuto?-
-Me li ha dati Phil i bicchieri-

Jorge innervosito se ne andò, invece Mason si avvicinò... -Che ha scoperto?- mi chiese anche se sapeva già tutto. -Mah niente di che...- non sapevo assolutamente mentire, infatti Mason se ne accorse... -No infatti, scoprire tutto è un 'niente di che'- disse prima di cominciare a ridere.

Dopo una piccola chiacchierata andò ad allenarsi, durante gli allenamenti lo vidi abbastanza spaesato, non so bene il motivo...

-Ok ragazzi ci vediamo dopo pranzo, dovete essere più carichi- disse il mister, finalmente si potevano riposare. Stranamente oggi l'allenamento era più 'faticoso' rispetto a gli altri giorni.

Mason si avvicinò insieme a Kepa e Kai... -Maddison! Ci faremo l'abitudine a vederti qui con noi?- chiese Kai, -Molto probabilmente...- risposi sorridendo.

-Beh a qualcuno farà mooolto piacere- disse dando una spallata a Kepa, -Kai!- urlò quest'ultimo dal dolore.

-Ok ragazzi ora io devo andare, se non dovessi venire dopo pranzo ci vediamo domani-
-Perchè dove devi andare?- chiese Mason
-Dovrei uscire con Phil, mi ha chiesto se lo aiutassi a scegliere il regalo per un suo amico-
-Quale amico?-
-Non me lo ha detto...-
-Mhm... se vuoi ti accompagno-
-Tranquillo non c'è bisogno-
-Sicura?-
-Al cento percento-

Dopo averli salutati uscii dal campo, detto sinceramente non sapevo come raggiungere la casa di Phil, infatti tornai indietro per chiedere a Mason se era ancora valida l'offerta di accompagnarmi, ma già se ne era andato...

Fortunatamente trovai Kai, -Kai! ti prego puoi portarmi a casa di Phil?- chiesi disperata, -Phil chi?- domandò, -Phil Foden, l'inglesino che gioca nell'Inghilterra con...- non mi fece finire di parlare, -Si ok ho capito, andiamo...-

Poco dopo arrivammo, -Grazie Kai, ti voglio bene- dissi euforicamente scendendo dall'auto.

Suonai il campanello della casa, ma nessuno mi aprì... Suonai ripetutamente, ma continuava a non aprirmi.

-Forse starà dormendo... certo, non sarebbe da lui però...-

Andai a vedere se ci fosse la sua auto parcheggiata e niente, non c'era. -Magari si è scordato...- pensai, ma poco dopo lo vidi arrivare.

-Oh Maddison, come mai sei venuta?-
-Sei tu che mi hai chiesto di venire-
-Ah giusto, mi ero scordato... mi dispiace ma sono impegnato, facciamo un'altra volta?-
-No tranquillo, non voglio rubarti del tempo prezioso...-

Di certo non lo conoscevo benissimo, ma già mi sembrava finto, provai ad andarmene, ma lui mi supplicò di restare.

-In teoria dovrei andare dai ragazzi... ho promesso che mi sarei allenata con loro-
-Ti accompagno, andiamo!-

Che stress quel ragazzo...

Durante il viaggio rimasi in silenzio, quando arrivammo lo salutai e di corsa andai dai ragazzi.

-Maddison!-

...

Eii finalmente sono riuscita a pubblicare due capitoli in un giorno!💗

Spero che vi piaccia anche questo capitolo, ci vediamo nel prossimo💕

Mason Mount - Fino all'ultimo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora