Ed eccomi qui di nuovo davanti a quella casa che era pure esagerato chiamarla così,onestamente non so più dov'è e che cos'è il termine casa.
Frugai nelle tasche dei pantaloni e estrassi le chiavi, apri la porta per trovarmi davanti ad uno scenario al quanto schifoso e disgustoso.
"Signorina Kim che cavolo sta facendo?"
Ero abbastanza calmo nonostante la signora Kim una donna sulla cinquantina era mezza nuda davanti a me. Era la nostra cameriera da quando avevo 11 anni, mi ci ero molto affezionato ma dopo questo non so che pensare.
"AHHHH signorino jisung non guardi"
Corse subito via. L'unica cosa che volevo adesso era bruciarmi gli occhi con la candeggina.
"Pff non guardare"
"Jisung?"
Mi girai verso quella voce e senza esitare mi buttai in un abbraccio che l'altro senza esitare ricambio
"Papà"
"Come stai piccoletto?"
"Non sono più un piccoletto smettila hehe"
"Per me rimarrai sempre il piccolo han"
"Non ti arrendi eh"
"Nah,comunque hai visto la signorina Kim?"
A quella domanda mi ritorno l'episodio di prima e cercai subito di scacciarlo via
"No.non lo vista"
"Ah strano,beh vieni devi dirmi molte cose"
Mi trascino con lui in cucina dove sul tavolo era posizionata la colazione che sembra essere stata preparata poco prima e mi invitò a sedermi
"Beh come mai sei venuto così presto?"
Guardai prima il piatto poi presi un lungo respiro e risposi semplicemente con
"Mi andava"
"Ok ok"
Mio padre mi capiva. Aveva intuito il mio disagio e ha capito che doveva lasciar stare.
"Domani inizi scuola vero? Ti sei già organizzato con felix?"
"Ahh vero dovevo chiamarlo per questo"
"Han sei proprio sbadato hahahaha"
"Parla quello, ti ricordo in terza elementare quando ti hanno chiamato per prendermi quando mi sono fatto male al occhio gli hai risposto con : no scusi ma mio figlio è in camera che sta dormendo, mi hai scambiato per un peluche hahahaha"
"Jisung questo doveva rimanere un segreto"
"Succede hahagagaga"
Finiamo di mangiare e prima di alzarmi e andare nella mia stanza osservai il volto quasi consumato di mio padre che mi fece provare un ondata di tristezza e un dolore al petto allarmante.
"Hoi han? Che stai guardando?"
A quel tocco mi risvegliai dai miei pensieri e gli rivolsi un sorriso di compassione.
"Perché mi guardi così?"
"Papà ci hai pensato a quello di qui abbiamo parlato l'altra volta?"
"Si è la risposta è sempre no"
"Perché?Papa è andata avanti lo devi fare pure tu capisci...?"
"Lo so. Ma se lo faccio mi farei troppo male"
"Papà..."
"Jis grazie per preoccuparti per me"
Mi si avvicino è mi diede un bacio sulla fronte.
"Sto bene finché starai bene tu"
Senti le guance surriscaldarsi, gli occhi che stavano per far uscire fiumi di lacrime ma che per fortuna riuscì a bloccare prima che accadesse.
"Adesso va a sistemare le tue cose e cerca di andare a dormire presto intesi?"
"Okee Sarà fatto capo"
Inutile dire che passai tutta la giornata dentro quella stanza tra pianti per drama inutili come la nostra esistenza e alcuni scleri per zendaya e per tutta la su bellezza.
Mel frattempo si era fatta notte e dopo aver salutato felix me ne andai sotto alle coperte avvolgendomi al mio pensiero inquietante di non svegliarmi più.

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Hope (minsung)
RomanceCos'è per te la speranza? Era l'esercizio di italiano che ci aveva assegnato la prof . -smut -linguaggio scurrile Autor3: è la prima storia che scrivo .non sono bravx quindi spero che apprezzate quello che ho scritto. Luv you <3