Chi è in ritardo?

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<< Ehi, che ne dici di andarcene da questo posto? fuori c'è la mia macchina, nel parcheggio della scuola, possiamo andare in qualche vicoletto appartato noi due.. soli.. e.. >>

<< ah, no, mi dispiace, non sei il mio tipo, a me piacciono le donne >>

Ecco come inizia la serata per la bella e sensuale Ino Yamanaka, che, avendo paccato anche il quarto ragazzo della festa con la stessa scusa appuntata e messa in atto dal lontano primo giorno di scuola, si dirige dentro il locale con il suo vestito viola pieno di paillettes.

<< ragazzi aspettatemi! >>

<< oh Ino allora sei qui. Pensavo avessi da fare >> ghignò Kiba di sottecchi alludendo alla scena appena vista da tutto il gruppetto.

<< ma chi con quello sfigato? sei pazzo! >>

<< avete visto Sakura-chan per caso? >> proruppe Naruto preoccupato di essere paccato anche lui come il ragazzo che faceva il filo alla yamanaka.

<< tranquillo ragazzino, Sakura verrà, ieri siamo andate a comprare il vestito insieme >> rispose Temari.

I ragazzi si guardarono spiazzati.
Insomma, avevano sentito bene?
Possibile mai che le ragazze avessero portato la rosa a fare shopping con loro?

<< ..... parlate, cosa le avete fatto? ... Ino? >>

<< Whaa Shikamaru come sei noioso! Non l'abbiamo mica mangiata eh! >> si sventola la bionda con fare smanioso. << L'abbiamo invitata a fare una giornata di sole donne tra noi, e indovina un po' cara ciminiera umana? Lei ha accettato! >> conclude per poi sorridere soddisfatta.

Scoppiarono tutti in una fragorosa risata.
Erano belli, proprio belli, tutti quanti.
I ragazzi indossavano tutti la camicia, tranne kiba che aveva optato per un gilet in lana di cui subito si pentì perché la temperatura del locale era altissima, e ancora non si era fatto un salto sulla pista da ballo.
Le ragazze invece avevano tutte dei vestitini diversi, ed erano piene di glitter argentati sulle clavicole, tocco di classe fornito dalla bella e furba Ino che con uno spray che si era portata aveva sparato glitter accecanti a tutte le sue amiche per farle risaltare ancora di più quella sera.

La musica iniziò ad alzarsi sempre di più e tutta la scuola sembrava danzare spensierata portando il ritmo con il bacino,
mancava solo Sakura.

<< Oooh Lee è ubriaco ragazzi!! >>

<< Oh mamma ma che gli è preso? Già si è fatto tre drink tutti di fila! >>

<< Eh bravo Rock Lee! Si è svegliato finalmente! >>

<< Shikamaru ti sembra il caso?! Questo mi vomita! >>

<< Uffaaa! Dove sarà Sakura-chan! Si sta perdendo tutto il divertimento. Sasuke, puoi chiamarla? >>

L'Uchiha infastidito si voltò per guardare l'amico che attendeva risposta.

<< Naruto.. perché devo farlo io? >>

<< UFFA! Perché io non.ho.il.cel-lu-la-re cosa non avete capito di questa frase?! >>

l'espressione di sasuke mutò istantaneamente, dalla bocca serrata e gli occhi a mezz'asta passò ad una smorfia piena di indignazione e incredulità.
Era già a conoscenza del fatto che il suo stupido amico biondo non avesse un telefono, ma ogni volta che era costretto a prender coscienza di questa triste e ridicola realtà semplicemente non voleva crederci, gli pareva assurdo.

<< D'accordo la chiamo >> concluse infine.

Era divertente, era molto divertente in realtà.
Ecco, l'Uchiha non era conosciuto per essere proprio la persona più logorroica e calorosa del mondo, anzi, era praticamente il contrario: scorbutico, arrogante, taciturno.
Insomma, una mummia cattiva che si risveglia dalla sua putrida tomba solo per poter guardare male la gente e dire loro cose crudeli e cattive.
Chiaramente il moro non era poi così tanto diverso per telefono, anzi, forse era ancora peggio date le sue scarsi doti tecnologiche.

Sixteen || [Sasusaku]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora