Sixteen || [Sasusaku]

Tutti in pista

<< Ragazzi finalmente è arrivato il momento di farvi conoscere Neji di persona! Sono così felice! >>

<< Oi aspetta un secondo, Sasuke non c'è, dove è andato? >>

<< Si è allontanato per parlare a telefono con Sakura che stava per arrivare alla festa >>

<< da quanto tempo si è allontanato? >>

<< e che ne so Shikamaru! Mica ho l'orologio! >>

<< non serve avere un orologio, basta avere un telefono... ah, giusto >>

<< uuuffaaa sono troppo in ansia, devo presentarvelo ora. >>

<< Dai conosciamo anche quest'altro pollo da spennare! Neejii dove seeei? >>

<< Ino abbassa la voce o lo spaventerai >>

La serata, per alcuni, stava proseguendo nel migliore dei modi.
La musica c'era, ed entrava nel cuore,
ed era impossibile stare in disparte, perché quell'aria di festa era palpabile e travolgeva chiunque, tranne forse il ragazzo-scodella Rock Lee che, seduto in disparte con Gaara, era impossibilitato nei movimenti.
Difatti l'unica parte del corpo che era in grado di muovere era la bocca, si, per vomitare tutto l'alcol che fino ad allora aveva ingerito.
Eppure era così strano.
Ancora i ragazzi non se ne capacitavano, perché Rock Lee non beveva di solito,
anzi, considerato da tutti lo zimbello del gruppo, il ragazzo era la mammina precisina e goffa di tutti quegli scalmanati che passavano il tempo fra risse, fumo e la totale nullafacenza.
Gaara poi, dal suo canto, non era molto bravo a fare da spalla.
Era lì seduto con Rock Lee a mantenere una specie di secchiello che evidentemente aveva preso da un barman che lo utilizzava per tenere fresco lo champagne, e che ora era destinato a contenere il vomito del ragazzo-scodella.

<< non voglio che Sakura mi veda così >> si sforzò a dire l'ubriaco.

Gaara che in quel momento si trovava in difficoltà a mantenere i capelli dell'amico, abbozzò uno sguardo interrogativo:

<< Chi è Sakura? >>

Era chiaro che tra i due colui che aveva alzato il gomito era Rock Lee, eppure, con gli angoli della bocca ancora sporchi, il moro aggrottò le folte sopracciglia per lo stupore.

<< Ma come "chi è Sakura?" andiamo! La ragazza con i capelli rosa che ci ha presentato Naruto, non te la ricordi? >>

<< Ah si, credo >> fece il rosso. << e quindi? >>

<< e quindi non voglio che mi veda in questo stato ti sto dicendo! >>

<< perché? >> e Gaara non se lo spiegava.
Non che gli importasse poi granché, però gli pareva strano.
Il suo amico non aveva mai bevuto, anzi, tutti lo credevano astemio, e invece a questa festa aveva dato il meglio di sé nonostante sapesse che Sakura sarebbe venuta lì e che, poi, lo avrebbe visto in quelle pietose condizioni.
O forse le cose erano in qualche modo collegate?
E poi che cosa gliene importava della rosa?

<< perché perché perché! >> prese a sbraitare Rock Lee con le gote rosse e il secchiello in mano.
<< perché mi piace è chiaro! l'hai vista? È bellissima! >>

Il cremisi non fece nessuna smorfia in particolare, però ora era chiaro anche per lui, finalmente tutto aveva un senso:
Rock Lee aveva iniziato a bere per risultare più spigliato e spontaneo in modo che potesse fare colpo sulla Haruno.
Non male come piano,
il punto è che Sakura non era ancora arrivata, e il ragazzo scodella era già ko.
Risultato pessimo insomma.