Ho i polpastrelli della mano sinistra distrutti, ho suonato tanto oggi. Quando suono sto bene, mi sento libera e libero la mente. Mi creo il mio piccolo mondo fatto di ritmi, accordi, stonature. Non so se papà aveva visto qualcosa in me quando mi regalò la chitarra piccola, ma è grazie a lui se in questi giorni di solitudine ho una fuga dalla realtà. Non sono brava, ovvio, però non mi interessa, perché suono per me e mi è concesso fare sbagli, ai miei occhi e alle mie orecchie sono perfetta nonostante quegli sbagli. Sono perfetta. Ce l'ho fatta, ho compiuto il primo passo: mi sono complimentata. Tornando alla chitarra, vorrei averne una mia, oltre quella che ormai è diventata piccola. Domani ci disegno sopra. Un Soleluna, perché è un simbolo che mi piace molto in questo periodo, l'insieme delle due "facce" della giornata che si completano a vicenda, quelle facce presenti in ognuno di noi, dobbiamo solo trovarle e metterle insieme, perché ci completiamo da solə e non abbiamo bisogno di nessun altrə. Pian piano ci sto riuscendo anche io, e sono contenta perché così tornerò a sentire lə miə amicə. Mi mancate.
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Mental breakdown ☽
De TodoIl mio diario, adolescenza, amori, pensieri, sfoghi, paure...