Sogni ad Occhi aperti || Niklaus Mikaelson

cp.9.

Io e Rebekah saliamo in macchina e Klaus ci porta in un bar in centro Mystic Falls il Grill, o Mystic Grill. bvg vl,
Diciamo che non essendo andata mai in centro Mystic Falls tutti mi guardano come se fossi nuova in questa città, cosa che non è affato vera, la mia famiglia è una delle fondatrici, o per meglio dire era, il mio cognome è molto conosciuto ma la maggior parte delle persone che mi ha visto è perchè mio padre aveva organizzato un ballo quando ero molto piccola, all'età di quattro anni ma poi sono morti tutti, i miei nonni, mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli.
La mia era una famiglia numerosa ed è per questo che ho la casa con molte stanze.
Eravamo sette sorelle e otto fratelli, tutti gemelli tranne me, l'unica destinata ad essere la più piccola della famiglia.
non mi pace raccontare in giro come sono morti tutti e per la verità non ho mai scoperto l'assassino e non lo voglio scoprire, so che se lo sapessi sarei capace di ucciderlo o farlo diventare un vampiro per torturarlo a vita, sarebbe divertente.

Comunque stavo dicendo che la maggior parte delle persone qui non sanno chi sia e mi guardano tutti. Alcuni ragazzi mi fischiano e Klaus gli ha fulminati con lo sguardo, come se fossi di sua proprietà mentre Rebekah ride ovviamente, ma non c'è niente da ridere, io sono una ragazza libera, e Klaus non è il mio fidanzato quindi non si deve permettere di difendermi da ragazzi innoqui che fischiano, anche se mi ha dato fastidio da parte loro, tutta questo è per colpa di Rebekah che mi ha fatto mettere questi vestiti.

Diciamo che non mi sento molto a mio agio con questi vestiti ma adesso che ci penso poteva andare molto peggio.
Entriamo dentro al bar ed è quasi vuoto ma poi poso gli occhi su una coppietta che so di conoscere. Jeremy e Bonnie, gli amici di Stefan.
Vedo Klaus che gli fissa e poi si avvicina a loro. Poi mi torna in mente che Bonnie è una strega. Oh no mo che vuole fare.

<<Ciao Bennet>> dice Klaus

<<Cosa vuoi Mikaelson>> poi mi vede e dice <<lasciala subito andare, mi sembra di aver capito che alla festa i Salvatore ti avessero detto che quando sarebbe stata meglio di chiamarli e di portarla a casa>>
<<Oh ma guarda un pò, piani cambiati ora vieni con noi>> Bonnie penetra la testa di Klaus con i suoi poteri facendogli venire un fortissimo mal di testa ma dopo qualche secondo è gia come nuovo, e adesso che ci penso questo è successo perchè lui è un Ibrido Originale e nessuno può ucciderlo a meno che quel qualcuno non possieda il paletto di quercia bianca a quel punto si, può morire.
<<Tu non avrai mai il suo aiuto Klaus, mettitelo in testa>>
<<Oh guarda il piccolo Gilbert ha imparato a parlare, rimediamo subito>>
<<Klaus NO>> lo fermo per un braccio
<<Bonnie non serve a lui l'aiuto, serve a me>> le dico
Lei mi guarda per un pò ma dopo annuisce.

Ci sediamo in uno dei tavoli del Grill e inizia una conversazione.
<<Cosa devo fare>> mi chiede Bonnie
<<Allora sta not->>
<<Spiego io amore, tu torna a fare la bambolina>> dice Klaus
<<Non lo devo uccidere uno, non devo ucciderlo due, tre, quattro->> inizio a contare per far vedere che sto perdendo pian piano la pazienza e lui se n'è accorto perchè ha riso
<<Come sai ieri sera ha avuto una visione e da quel che sappiamo è stata reale come la prima volta, ha sentito sulla sua pelle dolore ma adesso è guarita. Abbiamo scoperto l'altra sua metà sovrannaturale>>
<<Potrei sapere quale?>> chiede lei
<<Sono una banshee>> le rispondo
<<Quindi una specie di strega però più potente, non sei in possesso di magia, ma puoi vedere cose che altri non possono vedere e inoltre senti le voci. Puoi anche emettere un urlo mortale>>
<<Come fai a sapere tutte queste cose?>> le chiedo
<<Mia nonna quando ero piccola mi raccontava storie sulle banshee. Voi siete le antenate di noi streghe>>
<<Ok>>
<<Comunque stavo dicendo che nella sua visione c'era una ragazza dai capelli rossi da quanto mi ha detto ed è la seconda volta che la vede. Dice che non è frutto della sua immaginazione e crede che sia reale. Poi le è successa una cosa strana. Ho voluto farle disegnare per vedere cosa si ricordasse della visione, come questa ragazza fosse fatta ma ha disegnato un albero ed era velocissima come se stesse usando la velocità vampiro. Questo è il disegno>>
Lancia il mio disegno sul tavolo e Bonnie lo prese
<<Le banshee sono sensitive, mia nonna mi raccontava che nel pssato, quando le banshee dovevano trovare qualcosa o qualcuno, disegnavano o avevano visioni su ciò che circonda quello che li serviva>>
<<Quindi mi stai dicendo che questo albero potrebbe esistere davvero e si trova nella città di questa ragazza?>> le chiesi
<<Esattamente. Potrei fare un incantesimo di localizzazione ma prima devo confrontare il mio grimorio per esserne sicura. C vediamo domani alle tre a casa mia>> mi mette la mano sulla spalla per salutarmi e poi se ne va via con Jeremy che pure lui prima di andarsene mi salutò.

<<Speriamo che la strega riesca a fare questo incantesimo>> dice Klaus <<no mi fido di lei>>continu
<<Tu non ti fidi di nessuno>> aggiunge Rebekah guadandolo mentre si alza dal tavolo per andarsene, aspettandosi che io e lei ci saremmo alzate come lui per tornare a casa ma io e la ragazza ci capiamo al volo. Io e lei non avremmo fatto più nulla di quello che vuole Klaus quel giorno, ci meritiamo una vacanza.

<<Andiamo a fare shopping Mal?>> mi chiede lei
A me non piace fare shopping ma farei di tutto per vedere Nicklaus infastidito.
<<Andiamo amica>> le rispondo.
Mentre passiamo vicino a lui per uscire sotto braccio alziamo le mani non occupate, quindi io la sinistra e lei la destra e diciamo contemporaneamente
<<Ciao ciao Klaus>> nel mentre facciamo il segno con la mano.
Lui è così arrabbiato che trampò gli escono i fumi dalle orecchie ma poi si calma dopo neanche 5 secondi e ci raggiunge dicendo
<<Vengo con voi>>
Non avrei mai detto che Klaus sarebbe venuto con noi, ma non importa, il pensiero maschile alcune volte è comodo.

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E' tutto il giorno che passiamo tra i negozi e sono arrivate le sei di sera e ci siamo dimenticati di chiamare i miei fratelli.
<<Ultimo negozio poi devo andare a casa, i miei fratelli saranno in pensiero per me e n più non sanno ancora la storia di Bonnie. Almeno sanno cosa sono?>>
<<Si glie lo detto ieri sera a Damon, e lui immagino che l'abbia detto anche a Stefan>>

<<Guada questo>> Rebekah mi mostra un abito viola per uscire alla sera o da mettere alle cerimonie
<<Ti starebbe da Dio Mal, poi il viola ti dona, su provalo. Intanto io proverò questo>>
Mi mostra un vestito blu che ha scelto per lei, le starà benissimo.
<<D'accordo ma questo è l'ultimo>> l'avverto
<<Aspetta, mettiti anche queste scarpe, si abbinano alla perfezione>>
<<Ok Miss outfit perfetti me le provo>>

Entriamo tutte e due nel camerino e ovviamente Rebekah si è portata altri vestiti oltre a quello blu. Lei come al solito ci mette una vita mentre io in cinque secondi sono già pronta. Poi noto un piccolo problema. Non arrivo alla zip. Esco per vedere se Rebekah ha finito ma niente, è ancora dentro quindi c'è stato solo un modo per allacciarla

<<Klaus la zip>> mi giro al contrario verso lo specchio davanti a me e sposto i capelli da un lato <<E non ridere>>
<<D'accordo tesoro>> dice
Io alzo gli occhi al cielo
Una volta su la zip resto immobile, è stata una sensazione strana poi alzo lo sguardo verso Klaus allo specchio e lo vedo che guarda giu
<<Alza lo sguardo deficiente e ora abbassala di nuovo che mi vado a cambiare. Credo di prenderlo, Rebekah aveva ragione, mi dona>>
<<Io ho sempre ragione>> mi urla dal camerino

Io mi giro verso Klaus e ci mettiamo a ridere. Poi i nostri occhi si incastrano alla perfezione e le nostre facce sono vicine e poi gli dico
<<Non succederà>> mi giro dall'altro lato e torno nel camerino mentre lui ride alle mie spalle per quello che gli ho detto.

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Ciao raga, vi è piaciuto questo capitolo?
Spero di sì, come spero che vi piaccia questo libro.
Sono senza immaginazione lo so ma io ci provo anche perché scrivere si è rilevata una mia passione ed è bello condividerla. Grazie che leggete la mia storia🤍💫