cp.7.

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Mi sveglio di colpo.
Ho il fiatone
<<Un altra visione>>
Sono tutta sudata e sono ancora vestita come ieri sera.
<<Dove mi trovo?>>
Non sono sul mio letto, e questa stanza non la riconosco quindi non sono a casa mia.
<<Ti sei svegliata finalmente>>
C'è Klaus che mi mette un panno bagnato sulla mia fronte.
<<Ci siamo spaventati tutti ieri sera>> ha la voce dolce, davvero?
Io gli blocco il braccio e cerco di alzarmi ma non ho le forze quindi cado ma quel coso di nome Klaus mi ha tenuto e mi ha fatto sedere

<<Dove sono i miei fratelli>>
<<A casa, mi hanno detto di chiamarli quando ti saresti svegliata. Dicevano che a casa tua non eri al sicuro, preferivano che stessi con un originale e hanno fatto la scelta corretta>>
<<Non credo proprio>>
<<Se lo dici tu>> e mi sorride

Mi parte una risata, non so ma la sua espressione è buffa.

<<Per una che non ha il senso dell'umorismo devo ammettere che hai una risata stupenda>>
Io lo fulmino con lo sguardo
<<È incredibile come cambi espressione in pochi secondi>>
Faccio gli occhi al cielo

<<Non posso tornare a casa, rischierei di ferirli>> spostai lo sguardo verso di lui per poi distoglierlo
Lui mi si mette seduto accanto e mi guarda dritto negli occhi
<<Tu non farai male a nessuno>>
Mi dice in tono calmo
<<COME FAI A SAPERLO?!?!>> Gli urlo
<<Perché tu vuoi bene a loro e non faresti mai niente per farli del male, non sarebbe da te>>
Io inizio a dimenarmi, non sono più in me e Klaus l'ha capito, non capisco quale sia la realtà e quale sia la visione
<<MAAAL>> mi prende le spalle e lui è di fronte a me <<TU NON FARAI MALE A LORO METTITELO IN TESTA>>
Io inizio a piangere e Klaus mi stringe a se
<<Non ho controllo -nel mentre singhiozzo con le lacrime agli occhi- finirò per deluderli>>
<<Forse quello che ti serve è andare fuori dagli schemi, essere libera. Fin da piccola ti hanno sempre detto cosa fare e ti senti imprigionata>>
Io mi sposto da lui rendendomi conto di chi stessi abbracciando e mi asciugo le lacrime

<<No Klaus quello che mi serve è il controllo, capire cosa sia la realtà o quale sia la visione>>
<<Cos'è successo ieri sera>>
<<Cosa intendi?>>
<<La visione e non c'era bisogno che te lo dicessi perché l'hai capito da sola>>

Gli spiego la mia visione e quanto mi fosse sembrata reale

<<Non so più cosa fare Klaus>>
<<Vieni ti porto in un posto>>
Io lo seguo

Mi porta nella stanza dei dipinti.

<<Ieri sera mi chiedevi che questi dipinti gli abbia fatto io, bè hai azzeccato. Ho sempre avuto la passione per la pittura e questi lo dimostrano>>
<<Sono bellissimi>>
<<Grazie>> e mi sorride
<<Sai io disegno a matita, quando sono stressata disegno e passa tutto, mi calma>>
Lui mi guarda e mi fa sedere alla sua scrivania e mi dà un foglio e una matita
<<Klaus vuoi che disegna?>>
<<Hai azzeccato amore>>
<<Non chiamarmi così, sai che mi dà fastidio>>

Inizio a disegnare ma perdo il controllo, mi incanto e muovo la matita in modo velocissimo, io non me ne accorgo neanche, vedo tutto nero.

Mi sento scuotere e urlo.
I vetri si spaccano e arrivano nella stanza i fratelli di Klaus preoccupati.

Io sbatto le palpebre e ritorno in me.

<<Ci serve una strega>> dice Klaus
<<Cosa?>>
<<Dobbiamo capire cos'hai

Poi guardo il mio disegno e c'è un albero che non ho mai visto, ma cosa mi sta succedendo?!?!

Spazio AutriceCiao raga, questo capitolo è stato corto ma il prossimo prometto che sarà più lungo

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Spazio Autrice
Ciao raga, questo capitolo è stato corto ma il prossimo prometto che sarà più lungo.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Se vi piacciono i vampiri e il film Harry Potter andatevi a leggere la nuova storia che sto scrivendo: la Dea Vampiro.🤍.

Sogni ad Occhi aperti || Niklaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora