Ho iniziato a scrivere poesia
Per essere Solista
Non mi è riuscito molto bene
Ma nel mio piccolo e fragile
Mondo illusorio e di delusioni
Mi trovo beneA volte cado
In una fossa profonda
Dove si sente una voce
Che grida: "Non sei niente"
E non lo sono
Ero una presenza misera
Assente
Un passante della Vita
Una donna mal vestita
Un tempo ci tenevo
A tutte queste mode volatili
Ma sono pur sempre un dannato
Uccello rinchiuso
Ho persino paura di uscire
AdessoAnnotazione: queste parole sono state scritte di getto, senza correzioni o ripensamenti. Descrivono il modo in cui mi sentivo in passato e mi sento tutt'ora. Credo che molti possano capire quanto la vita sociale possa essere "soffocante" e la libertà da essa impone necessariamente un abbandono totale della società, cosa di cui non possiamo fare a meno. Esiste una soluzione alternativa? Nel frattempo rimaniamo rinchiusi di nostra volontà (vincolata) nelle nostre piccole gabbie.
STAI LEGGENDO
Valzer Recondito: La Mia Voce
PoetrySarà un valzer poetico, un valzer che si nasconde nell'angolo di una stanza ma che sa brillare intensamente quando danza. (Nuova edizione.)