obbligo o verità pt3

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TESSA

Sono passate un paio di ore da quando siamo seduti qui in cerchio, ma io non ho ancora avuto l'occasione di giocare, visto che la bottiglia non si è mai fermata su di me. Troppo annoiata per continuare esco dal gioco, ho voglia di ballare e di divertirmi un pò. Mi alzo e nel mentre sistemo la gonna che si è alzata un po', a causa del fatto che sono rimasta seduta lí da un pezzo. Dopo averla aggiustata, alzo lo sguardo e noto che il ragazzo difronte a me mi sta fissando. Sento che il suo sguardo mi brucia la pelle delle cosce, abbastanza esposte a causa delle gonna nera corta. I suoi occhi scrutano ogni dettaglio del mio corpo, fino a salire alla piccola scollatura che il corsetto presenta. Il suo sguardo mi imbarazza, perché il ragazzo in questione, non è altro che Lee Minho, migliore amico di mio fratello. Nonostante il mio evidente rossore alle guance, resto anche io a fissarlo, perché con quella camicia rossa mi sta facendo letteralmente impazzire, per non parlare di quei pantaloni in pelle nera che fasciano le sue cosce toniche su cui vorrei essere seduta all'istante. Mi risveglio dal mio stato di trace, e vado in pista da ballo, dove piano piano inizio a scatenarmi, ballando con gente che neanche conosco, lasciandomi trasportare dal quel poco alcool che ho bevuto prima che la festa iniziasse insieme alle mie amiche. Troppo impegnata a ballare, non mi accorgo che qualcuno mi prende saldamente per i fianchi, e la mia schiena aderisce al petto di qualcuno, che scopro poi appartenere a Minho, quando quest'ultimo senza alcun preavviso mi gira verso di lui, e io perdo il respiro quando i miei occhi incontrano i suoi.
<<Tess se ti muovi ancora un pò rischio di perdere la testa, il corsetto sta per slacciarsi>> mi sussurra all'orecchio, provocandomi mille brividi lungo la schiena.
<<ehm quando l'ho messo ero da sola e non sono riuscita ad allacciare bene i lacci, quindi per questo è così>> dico con un filo di voce, troppo distratta dalle sue mani che stranno stringendo ancora più forte i miei fianchi.
<<Sai così sei fottutamente eccitante, se non ci fossero tutte queste persone ti fotterei adesso, in questo preciso istante>> mentre dice ciò mi morde il lobo dell'orecchio, e io non riesco a trattenere un leggero sospiro.
<<dai vieni con me che te lo aggiusto>>. Arriviamo vicino ad uno specchio che si trova nel salone, si posiziona dietro di me e con un leggero tocco, inizia ad accarezzare la mia schiena nuda.
Dopo di che riporta il suo sguardo sul mio corpo e sussulto non appena sento che inizia a stringere i vari lacci del corsetto, guardandomi però profondamente negli occhi.
<<Preferirei togliertelo questo fottuto corsetto, non mettertelo, anche se devo ammettere che ti sta divinamente>> sorride divertito.
<<guarda che nessuno ti sta vietando di farlo>> dico io, girandomi visto che aveva finito di allacciarlo. Lui sembra sorpreso dalla mia risposta, ma allo stesso tempo nei suoi occhi posso scorgere un piccolo bagliore di eccitazzione.
<<Non ti convince giocare col fuoco Tess, non credo che riuscirei poi a fermarmi>>
sto per andarmene quando lui mi dice questo, sbattendomi al muro e tenendomi con una mano sul collo.
<<E chi ha detto che tu debba ferma->>
<<TESSA VISTO CHE NON HAI GIOCATO PRIMA VIENI A FARE UN OBBLIGO DAI>> vengo interrotta da non so quale ragazzo, che adesso vorrei strangolare, ma alla fine accetto. Faccio per tornare vicino agli altri, ma Minho non mi segue, bensì va in cucina per bere un bicchiere di birra.
<<Tessa bacia in modo sensuale Jake, e siediti sulle sue gambe>> propone Jennifer.
<<Okay>> dico. Jake è esteticamente un bel ragazzo, ma non mi ha mai attratto, forse perché è troppo presuntuoso e vorrei solo ammazzarlo di botte ogni volta che parla, ma adesso mi tocca anche baciarlo.
<<Vieni qui piccola, so che non desideri altro>> dice Jake vantandosi.
<<Non chiamarmi piccola e se lo sto facendo è solo per l'obbligo, io non ti bacerei mai perché mi dai il voltastomaco>> dissi prima di sedermi sulle sue gambe. Potei notare un piccolo sorrisino formarsi sul viso di Minho, che però subito si spense quando mi posizionai sulle gambe di Jake.
<<oohh scontrosa la ragazza, Jake ti ha letteralmente ucciso>> dissero in coro i ragazzi che stavano giocando.
<<Vai potete anche iniziare a baciarvi>> diede il via Jennifer.
Il bacio inizialmente era partito come un semplice bacio a stampo, per poi trasformarsi in un bacio bagnato, visto che non avevo negato l'accesso della sua lingua, perché appunto il bacio doveva essere sensuale. Mentre ci stiamo baciando, sento qualcuno sbuffare. Curiosa di vedere chi fosse, apro gli occhi e vedo Minho che mi fissa, molto nervoso e irritato. Senza pensarci due volte, ricambio il suo sguardo, continuando però a baciare Jake. Ci fissiamo intensamente negli occhi, vorrei che ci fosse lui al posto di questo fottuto ragazzo, che non bacia neanche così bene. Dopo un paio di secondi, noto che Minho fissa le mie labbra, ancora attaccate a quelle di Jake, per iniziare poi a mordersi le sue con molta forza, e giuro che potrei svenire a quella vista. Sembra un dio greco. Non appena i suoi occhi incontrano di nuovo i miei, io mi stacco dal bacio, perché è passato ormai il tempo prestabilito. Non appena faccio per alzarmi dalle gambe di Jake, quest'ultimo mi tiene per i fianchi e mi risiede con forza sulle sue gambe.
<<Ti prego piccola, rimani qui con me o finiamo quello che abbiamo iniziato>> mi dice.
<< Io non continuo un bel niente con te, quindi lasciami. E ti ho detto di non chiamarmi piccola. >> dico urlando leggermente incazzata. Jake non si smuove e continua a tenermi, ma poi arriva Minho che getta la sua birra addosso a lui, colpendo però anche me.
<<Hei amico, ma ti sembrano cose da fare queste? Non vedi che stavo parlando con questo bel fiorellino? hai rovinato tutto>> dice Jake un pelino irritato.
<<Non vedi che lei non ti caga neanche di striscio? E poi voleva andarse, ma l'hai bloccata e adesso se non le togli quelle luride mani dai fianchi ti arriva un pugno in piena faccia. Non vorresti mica rovinare il tuo bel faccino? >> conclude Minho. Jake dopo quelle parole mi lascia andare e io mi alzo.
<<Grazie Minho, per quello che hai fatto. Però cazzo adesso mi sono sporcata i vestiti e ho bisogno di cambiarmi, non voglio restare coi vestiti bagnati.>> dico per poi dirigermi al piano di sopra.
Faccio per entrare nel bagno che si trova in camera mia, ma la porta viene fermata da un piede, cioè quello di Minho.
<<che cazzo fai nel mio bagno? Esci subito>> dico un pò incazzata.
<<Oh andiamo voglio solo rimediare al guaio che ho combinato con la birra. Quindi fammi entrare. >> dice leggermente scocciato dalla mia insistenza a non farlo entrare.
<<Posso farcela anche da sola>>.
Non appena termino la frase, mi ritrovo con la guancia schiacciata vicino al muro e con una mano che mi circonda il collo, tenendomi ferma. Minho era riuscito ad entrare nel bagno. E adesso sono intrappolata tra il muro e lui, non riesco a muovere neanche un muscolo, sento il suo respiro sul mio collo.
<<Non era una richiesta di aiuto quella, ma un ordine>> sussurra al mio orecchio, provocandomi brividi in tutto il corpo.
<<Perché hai rovesciato quel bicchiere su me e Jake? >>
<<Stavo impazzendo. Vedere che quell'essere ti stava baciando e toccando in quel modo mi stava facendo ribollire il sangue, perché cazzo tu sei sola mia. >>, anche se sono girata di spalle, sono sicura che gli sia spuntata la vena sul collo, questo perché stava fottutamente urlando.
Non ho neanche il tempo di rispondere che mi gira verso di lui e mi guarda per alcuni secondi, che per me sembrano interminabili, le labbra per poi prendermi tra le sue braccia. Per non rischiare di cadere, appoggio le mani dietro al suo collo, intrecciando le dita tra loro, per poi  allacciare le mie gambe ai suoi fianchi. Restiamo in questa posizione ancora per un pò, fino a quando lui non mi fa sedere sul lavandino che si trova accanto a noi.
<<Però non è solamente questo il motivo>> afferma, mentre inchioda le mani sui miei fianchi.
<<E allora qual e? >> dico con un filo di voce, ancora scossa dalla posizione in cui ci troviamo.
<<Quando mi hai guardato mentre ti limonavi con quell'altro, non ho capito più un cazzo. I tuoi occhi imploratrici, le tue labbra gonfie, i tuoi capelli leggermente arruffati in quel momento mi hanno fatto venire una fottuta erezione, e al solo pensiero mi eccito di nuovo. Sei a dir poco spettacolare.>> sento improvvisamente caldo, sono sicura che sono arrossita, lo posso notare anche dal piccolo sorriso che si forma sul viso di Minho. Sono patetica.
<<Tess, volevi che ci fossi io al posto di quel ragazzo? Le tue azioni, hanno fatto intendere questo. >> dice poco dopo.
Come risposta annuisco solamente, troppo imbarazzata per ammetterlo. Però a lui non sembra andar bene, perché mi apre con una spinta decisa le gambe, per posizionarsi al suo interno. Si sporge in avanti, per raggiungere il mio orecchio, prima di parlare però, mi lascia un piccolo bacio sul collo.
<<Voglio sentirtelo dire.>> mi sussurra poi all'orecchio. Sgrano leggermente gli occhi, sia per il bacio sul collo, che per la frase appena pronunciata.
<<Si, Min. Volevo che fossi tu a baciarmi>> dico finalmente. Sto aspettando questo momento dall'inizio della sereta.
<<Adoro quando mi chiami Min. Comunque ogni tua richiesta è un ordine. >> sorride furbo, per poi avventarsi sulle mie labbra. Inizia così un bacio bagnato, bisognoso da parte di entrambi. Le nostre lingue entrano a contatto tra loro, e danzano insieme. Sposto le mani, che fino a quel momento giacevano sul marmo feddro del lavandino, e le posiziono nei suoi capelli. Li spettino un pò e, visto che il bacio diventa sempre più pieno di passione, tiro alcune ciocche che ricadono poi sulla sua fronte. Le sue braccia, invece, stringono forte la mia vita, come se non volesse lasciarmi mai più. Ci stacchiamo dopo alcuni minuti, per riprendere fiato.
<<Questa sera, voglio sentirti urlare il mio nome>> sussura Minho, per poi iniziare a torturare il mio collo. Dopo con la bocca, scende giù a baciare, mordere e leccare le mie clavicole esposte, dove lascia numerosi e grandi succhiotti evidenti.
<<M-in, voglio di più>> dico con voce tremante.
<<Vedo che sei impaziente>> dice con un sorriso divertito, e io arrossisco per la terza volta.
<<Però mi dispiace Tess, stasera voglio farti godere in tutti i modi possibili, tanto da farla diventare una serata indimenticabile per te. Quindi ogni cosa ha il suo tempo. E ricorda che qua sono io che comando e detto le regole>> finisce la frase iniziata precedentemente, e a me manca il respiro per un pò. Unisce ancora una volta le nostre labbra, e nel mentre le sue dita si posizionano dentro la mia gonna, un pò alzata a causa della posizione in cui mi trovavo. Inizia a muoverle lentamente sopra il tessuto delle mie mutande; mi lascio sfuggire un sospiro di piacere, mentre lui continua a torturarmi senza però andare avanti. Si stacca dal bacio, e io confusa dalla sua azione apro gli occhi, e vedo che mi sta guardando con un ghigno sul volto. Nonostante sia un pò confusa da quello che sta facendo, ricambio il suo sguardo e noto che comincia a disegnare dei cerchi immaginari sempre sulla mia intimità. Troppo presa da quel suo tocco così delicato e piacevole, non mi accorgo che pian piano mi sfila le mutandine, tenendo sempre gli occhi puntati nei miei. Okay questo è fottutamente eccitante. La gonna è ormai inesistente, si è alzata del tutto. Si avvicina di nuovo alle mie labbra, siamo a pochi centimetri di distanza; chiudo gli occhi pronta ad assaporare di nuovo le sue labbra, ma con mio stupore, non ci baciamo, bensi Minho inserisce un dito dentro di me. Sgrano gli occhi dalla sorpresa, ma Minho aumenta la velocità e tiro gli occhi all'indietro dal troppo piacere.
<<Ti ho colta di sorpresa eh? Aspettati sempre questo da me>> mi sussurra all'orecchio, ma non gli do molta attenzione, troppo presa dalle sue azioni. Dopo un pò aggiunge altre due dita, e io mi mordo il labbro per non fare troppo rumore.
<<Tess ti prego non contenerti, ti voglio sentire gemere per me. Dimmi che ti sta piacendo tutto questo, voglio sentirlo cazzo>> posso notare un pò di fastidio nelle sue parole, quindi decido di assecondare le sue richieste.
<<M-in, più v-eloce>> dico, tirandogli alcune ciocche di capelli. Lui aumenta sempre di più la velocità, iniziando a torturare ancora il mio collo. Sento di star per arrivare al culmine, quando con il pollice stimola il mio clitoride.
<<Tess, vieni per me>>, velocizza sempre di più i suoi movimenti, e dopo alcuni minuti vengo sulle sue dita. Mi accascio sul lavandino, cercando di riprendere fiato, ma quando vedo che con la lingua assaggia il liquido che è fuoriuscito da me, rischio di venire un'altra volta.
<<Sei stata bravissima>> dice, per poi darmi un bacio a stampo. Con uno scatto veloce, mi fa girare e mi sdaia sul lavandino. Il mio petto aderisce alla superficie gelida; Minho si avvicina a me, sento il suo rigonfiamento toccare il mio culo. Gemo a quel contatto, e lui sembra accorgersene, perché ripete un'altra volta quel movimento.
<<È arrivata l'ora di togliere questo maledetto corsetto>> dice al mio orecchio, per poi scendere a baciare la mia pelle . Posa le sue mani nei miei capelli, li accarezza e pian piano le sue labbra scendono sempre di più, fino ad arrivare ai lacci del corsetto. Sento il suo respiro sulla mia schiena, vengo riempita da mille brividi. Per un attimo smetto di respirare, quando sento che lentamente slaccia il corsetto con i denti; tra un laccio e l'altro morde e bacia ogni centimetro di pelle esposto. Lascio sfuggirmi dei piccoli sospiri di piacere, tutto quello che sta facendo è straziante, ma comunque molto piacevole. Quando finisce di slacciarlo, lo getta in un angolo sconosciuto del bagno in cui ci troviamo, e da poco sopra il mio sedere, lecca e bacia tutta la mia spina dorsale. Poco dopo, sbottona anche la gonna che avevo, lasciandomi completamente nuda sotto al suo sguardo. Mi gira verso di lui, e le nostre labbra si scontrano. Ci baciamo ancora, famelici a causa delle emozioni appena provate. Le sue mani vanno a posarsi sul mio culo, polpeggiandolo per bene. Troppo accecata dal piacere, gli sbottono i pantaloni di pelle e li abbasso leggermente.
Lui capendo le mie intenzioni, mi asseconda abbassandoli completamente.
<<Min, possiamo spostarci in doccia? La birra mi si è appiccicata addosso>> dico con un tono un pò malizioso. Lui sembra un pò sorpreso dalla mia richiesta, ma comunque accetta.
<<Aspetta non puoi entrare ancora vestito in doccia, fatti aiutare da me>> dico, notando che indossa ancora la camicia e i boxer.
<<Chi sono io per rifiutare, fai pure>>, mi risponde con voce rauca e io mi lascio sfuggire un sorrisino.
Lo appoggio al vetro trasparente della doccia e inizio a baciarlo con molta foga. Le mie labbra scendono poi sul suo collo, dove decido di lasciare anch'io dei succhiotti. Nel mentre che gli mordo il collo, le mie mani sbottonano lentamente la sua camicia. Mi stacco dal suo collo e, fissandolo negli occhi, con un solo colpo gli strappo la camicia, troppo impaziente di aspettare ancora. Lui sbarra gli occhi, non si aspettava questo gesto da parte mia.
<<Dio Tess, mi farai impazzire>> dice con la voce rotta dal piacere. Non rispondo, troppo presa a fissare il suo corpo perfetto. Comincio a baciare il suo petto, scendendo poi a leccare i suoi addominali scolpiti. Risalgo poi, per assaporare ancora le sue labbra, ma nel mentre le mie mani vanno a posarsi sulla sue erezione, già eretta e pulsante. Durante il bacio, Minho si lascia sfuggire un piccolo gemito e io sorrido soddisfatta.
<<Tess ti prego succhiamelo>> dice infine, senza girarci intorno.
<<Ogni sua richiesta è un'ordine>>.
Mi avvento sul suo rigonfiamento, e lentamente gli sfilo i boxer, diventati ormai troppo stretti.
Inizio con il pollice a torture la sua punta, e successivamente lecco tutta la sua asta, per poi metterla in bocca.
<<Od-dio, cazzo si continua così>> dice gemendo forte.
Continuo a leccare e a succhiare tutta la sua lunghezza, lui mi tiene per i capelli e mi incita ad andare sempre più a fondo.
<<Gua-rdami, Tess, guardami>> faccio come dice, e mentre continuo a fare quello che stavo facendo ci guardiamo intensamente negli occhi.
<<Sei, cos-ì brava>> vedo alcune goccioline di sudore cadere dalla sua fronte e percorre tutto il suo corpo. Con le dita, stimolo un pò i suoi testicoli e vedo che tira gli occhi all'indietro.
<<Sto, per v-enire>> dice per poi riversarsi nella mia bocca. Ingoio il suo liquido e successivamente mi alzo, leccandomi le labbra. Dopo essersi ripreso dall'orgasmo, apre l'acqua della doccia, per poi avvicinarsi sempre di più a me. Una sua mano si appoggia al mio fianco, mentre l'altra va ad accarezzare la mia guancia delicatamente. I suoi occhi ispezionano ogni angolo della mia faccia, e dopo alcuni minuti inizia a baciarmi. Quello che sembra un bacio dolce, in realtà si trasforma in un gioco di lingue e saliva. Sento che mi spinge verso la parete della doccia, il suo corpo è completamente attaccato al mio. Le sue dita stimolano il mio capezzelo destro, che subito diventa turgido al suo tocco. Inizio a gemere, scioglie il bacio, e sostituisce le sue mani con la bocca. Li lecca, li morde e li tortura per bene. Io non riesco a fermare le mie urla, è troppo bravo.
<<M-in, M-in, ti prego>> dico supplicandolo, voglio sentirlo dentro di me.
Capendo le mie intenzioni, mi prende in braccio e io circondo le mie gambe sulla sua vita. A causa di quest'azione, la sua erezione sfiora la mia entrata e entrambi emettiamo un sospiro di piacere.
<<Cazzo>> è l'unica cosa che dice, prima di sistemarmi meglio vicino al muro. Con alcun preavviso, entra con un colpo secco al mio interno, facendomi urlare dalla sospesa. Vedo che cerca i miei occhi, per chiedermi se può andare avanti, e io gli do il via libera. Basta solo un cenno della mia testa, che prende a spingere con forza, andando sempre di più in profondità. Mentre fa questo, mi sussurra all'orecchio frasi poco caste, che rendono la situazione ancora più eccitante di quel che è. I suoi movimenti sono decisi e sempre più precisi, prendo a graffiare con le unghie la sua schiena, e a gridare di andare sempre più veloce. Prende a baciarmi, per poi succhiare e leccare il mio labbro inferiore. Sento che esce da me, senza neanche il tempo di chiedergli il perché, mi gira violentemente e la mia faccia viene rivolta verso il muro. Senza pronunciare alcuna parola, mi posiziona a novanta, e con un braccio mi appoggio al muro per non cadere. Vedo che lui mi riprende il collo con le mani, e rientra in me. Da questa posizione sento tutta la sua lunghezza, rischio di sentirmi male dal piacere. Inizia anche lui a gemere rumorosamente. Le sue mani dal collo si spostano sul mio culo, e mentre continua a spingere mi lascia anche degli schiaffi sulle natiche. Non riuscirò ancora a resistere, tutto ciò che sta facendo è fottutamente stupendo. Tiro la testa all'indietro mentre sospiro, e lui approfitta di ciò per baciarmi e motdermi il collo.
<<S-to per v-enire Tess>> dice con voce rotta a causa del troppo piacere. Sento che aumenta sempre di più le spinte, per poi uscire da me. Mi riprendo dal mio orgasmo e, con i muscoli doloranti a causa della pozione presa, mi giro e prendo a masturbare la sua asta.
<<Più v-eloce>> dice, per poi riversarsi sulle mie mani. Neanche il tempo di alzare lo sguardo su di lui, che mi sbatte di nuovo al muro e si assabbassa e poggia lo sguardo sulla mia intimità.
<<Devo pur sempre ricambiare ciò che hai fatto tu a me, no? >> sussurra con voce roca, e prende a divaricare le mie gambe. Non mi lascia neache rispondere, che sento la sua lingua leccare tutta la mia entrata, ormai bagnata dal mio liquido.
<<M-in, a-h>> dico mentre mi appoggio al muro, tiro gli occhi all'indietro e lui riprende a muovere il suo muscolo sul mio sesso. Compie movimento circolari lenti, che mi fanno gemere all'istante. Pian piano inizia a muovere più velocemente la sua lingua, come se mi stesse fottendo con quella. Gli tiro alcune ciocche di capelli, e dopo un pò vengo sulla sua lingua.
<<Questa è stata la notte più bella della mia vita>> dice. Sorrido imbarazzata e ancora scioccata da quello che aveva appena concluso.
<<Adesso però laviamoci per davvero, però>> conclude poi. Riapriamo l'acqua e iniziamo a insaponarci, ridendo e scherzando insieme.
<<Ho già detto che sei troppo bella? >> dice mentre raggiunge il mio letto.
<<Si, l'hai detto molte volte stasera>> arrossisco per la frase appena detta.
<<Bene, perché lo sei e anche tanto. Sai Tess, tu mi piaci da impazzire>> dice un pò imbarazzato per poi buttarmi sul letto, posizionandosi sopra di me.
<<MinMin anche tu mi piaci da impazzire>> sorrido.
<<Me lo dai un bacio? >> dice, facendo il labbruccio. E a pensare che neanche 10 minuti fa mi stava scopano senza pietà nella doccia, adesso sembra adorabile.
<<Certo, più di uno>>, ci baciamo e ci coccoliamo per poi addormentarci, uno tra le braccia dell'altra.

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