MICHELLE
sono l’ultima rimasta a quanto pare, le altre sono andate chissà dove con chissà chi… anche se un’idea ce l’avrei.
Incerta se fare un ultimo giro ad obbligo o verità prima di ritirarmi, mi guardo intorno ed incrocio lo sguardo con uno degli amici di Tae, credo si chiami Hyunjin ma ho qualche dubbio.
Beh non è per niente male il ragazzo, proprio il mio tipo: alto, spalle muscolose, gambe lunghe, capelli neri ed occhi di un azzurro glaciale.
Noto il suo sguardo sfiorarmi il corpo, quasi come se volesse leggermi dentro, o magari mangiarmi e nei suoi occhi noto una scintilla d’eccitazione. Bingo! Sembra che sia la mia serata fortunata dato che il mio ragazzo ideale pensa io sia attraente. Sembra che anche Tae noti il suo sguardo, tanto da richiamarlo subito all’attenzione e lo trascina di nuovo nel gioco. Se prima non ero convinta di voler fare un ultimo round, ora sono più che certa di voler continuare .
Mi siedo di fianco ad una ragazza che non ho mai visto e aspetto che qualcuno faccia girare la bottiglia; se questa è davvero la mia serata allora quella bottiglia farà in modo che io e quel ragazzo finiremo nello stesso letto.
Aspetto diversi giri prima che sia il mio turno, e proprio come volevo la bottiglia punta Hyunjin.
<<Obbligo o verità?>> mi chiede Han, un amico di hyunjin.
<<obbligo>> rispondo. Capisco dagli sguardi che si scambiano le loro intenzioni e come immaginavo arriva il tanto desiderato pegno da pagare.
<< ti obbligo a baciare lentamente il collo di Hyunjin fino ad arrivare alla bocca>> risponde Han; con uno sguardo tra il divertito ed eccitato rispondo:<< beh niente di più semplice>>.
mi alzo e mi avvicino lentamente al ragazzo, che con un sorriso malizioso scopre parte del suo collo per permettermi di svolgere il mio “obbligo”.
Iniziò a baciare la clavicola, spostandomi lentamente più in su e soffermandomi su un punto particolare, che noto essere un punto debole dato i leggeri ansimi che fuoriescono dalla sua bocca; salgo ancora più su ed arrivò dietro il suo orecchio.
Sento le sue mani poggiarsi sui miei fianchi e accarezzarmi lentamente, quasi abbia paura di farmi male; prendo questo gesto come un invito a continuare e mi avvicino ancora un po’ all’obiettivo, iniziando a baciare la mascella dal taglio deciso. A pochi centimetri dalla sua bocca sento una mano strattonarmi il braccio e mi ritrovo in piedi lontana da Hyunjin.
<< che cazzo stai facendo con lui? sei l’amica di mia sorella, non puoi comportarti come una troia, sopratutto non con un mio amico. Se ti piace fare queste cose, perché non te ne vai e ti chiudi in una stanza d’albergo con uno sconosciuto? Eh Michelle? Cosa mi dici?>> sputa acido Taehyung, urlando per sovrastare la musica e guardandomi negli occhi con uno sguardo carico d’odio e di schifo.
Sento i miei occhi farsi lucidi, ma cerco di resistere, non voglio piangere davanti a lui ne tanto meno voglio mettermi in ridicolo davanti queste persone che nemmeno conosco.
Nessuno si era mai permesso di dirmi una cosa simile e si certo non mi aspettavo che provenisse dalla bocca del fratello della mia migliore amica, fratello di cui sono innamorata da sempre, con cui non avrei mai potuto avere nessuna possibilità.
questa era la cosa che faceva più male: sapevo che non mi aveva mai visto in quel modo, ne probabilmente sospettava ci fossero dei sentimenti da parte mia. avevo sempre cercato di tenerli nascosti, rifugiandomi dietro la maschera della stronza insensibile che col tempo ero riuscita a costruirmi e di certo non potevo mettermi a nudo proprio adesso.
<< beh credo che non sia l’unica a cui piacciono queste cose, da quello che sento dire in giro in questa casa ci sono più perizoma delle tue troie che foto di famiglia. Direi di prenotare insieme una stanza nell’ hotel più vicino, sono sicura che riuscirai a trovare una stronzetta da portare con te, non credi?>>
detto questo, mi giro e me ne vado a testa alta, lasciando sfuggire una sola lacrima che velocemente lavo via.
Non mi guardò dietro, non voglio vedere ne sentire quello che hanno da dire su quello che è appena successo.
Incazzata e delusa iniziò a girare per la villa in cerca di una stanza libera per calmare i nervi e quando finalmente ne trovò una, scopro essere una stanza da biliardo.
mi guardò intorno e con stupore noto che è tutto in perfetto ordine, come se fosse inutilizzata da tempo; iniziò a girare per la stanza prendendo un’asta e cercando di ricordare in che modo le palle dovessero essere posizionate sul tavolo.
Impegnata a sistemare il tutto non mi accorgo che la porta della stanza viene aperta e sussulto quando la sento sbattere.
mi volto di scatto e vedo la figura di un ragazzo avvicinarsi lentamente: << Taehyung, che cazzo ci fai qui?>>
<< che cazzo ci fai tu qui? ho cacciato via tutti, perché diavolo sei ancora in casa mia?>> sbraita lui.
Si avvicina ancora un po’, ed illuminato dalla luce della lampada che ci sovrasta riesco finalmente a vederlo chiaramente. Era la prima volta in tutta la serata che lo guardavo con attenzione: indossa un pantalone nero che gli fascia le magnifiche gambe muscolose, una camicia del medesimo colore leggermente aperta che mette in evidenza il suo meraviglioso tatuaggio sul collo e i capelli neri, quei dannati capelli che mi facevano sognare la notte e che mi facevano desiderare di essere in intimità con lui solo per poterli toccare e sentire al tatto la morbidezza che emanavano alla vista.
Soffermo il mio sguardo sui suoi occhi, anch’essi neri come la pece, così profondi da sembrare un passaggio diretto al centro della terra.
Nota che lo sto fissando incessantemente e la sua espressione passa dall’essere severa a maliziosa in meno di un secondo: <<Cosa c’è? mai visto un ragazzo in vita tua? o pensi che sia troppo bello per te e quindi ti limiti a fissarmi?>>
<< oh tranquillo, ho visto anche di meglio fidati. l’essere troia deve pure avere dei vantaggi non credi?>> rispondo acida.
Si avvicina ancora un po’, fino a bloccarmi con la schiena contro il tavolo; i nostri sguardi si incrociano e noto che i nostri visi sono a pochi centimetri di distanza. Riesco a sentire il suo profumo, un misto tra cigarette e muschio bianco, un aroma pungente che non riesco a riconoscere ma che lo caratterizza e me lo fa desiderare.
<<non pensavo davvero quelle cose, sai? e solo che non sopportavo la vista di te con lui. Tra tutti dovevi scegliere proprio Hyunjin eh?>> mi sussurra.
<< se questo è un tentativo di scuse, hai fallito miseramente>> rispondo spingendolo via e dirigendomi verso la porta.
Mi sento afferrare i fianchi e mi ritrovo nella stessa posizione di poco prima: <<lasciami Taehyung, ne ho abbastanza per questa serata>>
<< oh tesoro, ma la serata deve ancora cominciare>> detto questo si fionda ferocemente sulle mie labbra.
Per un momento non capisco cosa sta succedendo e ricambio il bacio, ma quando mi risveglio da questo stato di trance cerco di oppormi chiudendo le labbra. Con forza lui le riapre, ficcandomi violentemente la lingua dentro: <<perche tanta resistenza? sapevi che sarebbe successo prima o poi>>
lo immaginavo, lo sognavo, ma di certo non credevo sarebbe successo davvero. Decido di abbandonarmi a lui e così facendo smetto di opporre resistenza, iniziando a godermi in pieno questo bacio tutt’altro che dolce: violento,passionale,bisognoso.