Cos'hai?

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Bokuto's Pov
Non posso crederci, è davvero qui, è venuto da me, sono incredibilmente felice al momento e questo sembrano averlo notato tutti. Continuo a schiacciare con un sorriso sul volto, ho gli occhi di Akaashi puntati su di me, vorrei dirglielo "Guardami, è solo grazie a te, mi stai dando le ali." Spero lo capisca, quando ci parlammo la prima volta non mi disse perché volesse effettivamente lasciare la pallavolo e io non feci troppe domande ma ci ho riflettuto fino ad ora, non faccio che chiedermi se il mio modo di giocare possa aiutarlo, il suo sorriso, voglio proteggerlo, non so perché ma sento di doverlo fare.
Finiti gli allenamenti ci dirigiamo agli spogliatoi, lo guardo cambiarsi sperando che non mi noti, voglio chiedergli di tornare a casa insieme spero accetti.
"Ehy Akaaashiii"
"Bokuto-san"
"Torniamo a casa insieme?"
"Dipende, devi andare alla stazione?"
"Siii"
"Va bene allora, prendo il borsone e arrivo, aspettami fuori"
"Certo Akaaashiii" Saltello verso l'uscita fino a quando sento urlare. Corro, corro più in fretta che posso, è un tipo silenzioso e pacato, se non fosse successo qualcosa di grave non urlerebbe mai.
"Akaashi stai bene? Dove sei?"
"Bo-bo-bokuto-san"
"Akaashi" Lo noto lì nell'angolino più nascosto, sembra spaventato, non so da cosa, mi avvicino, silenziosamente non voglio pressarlo.
"Akaashi, dimmi cosa ti è successo, stavi bene fino a poco fa"
"Il te-te-telefono." Mi guardo intorno, lo vedo dall'altra parte della stanza, lo ha lanciato via, mi alzo per andare a prenderlo ma lui mi trattiene per la manica, tremante e delicato.
"Non lasciarmi solo per favore"
"Sono qui, non me ne vado, andiamo a casa dai" Gli porgo una mano e sorrido voglio rassicurarlo.
"Non voglio tornare a casa"
"Vieni da me, ti proteggerò io, forza andiamo." Non sembra riuscire a muoversi, raccolgo il suo telefono e mi carico lui in spalla
"Ci penso io, chiudi gli occhi e in men che non si dica saremo da me okay?"
"Grazie Bokuto-san" Ci incamminiamo verso casa, continuo a portarlo in spalla nonostante gli occhi indiscreti della gente che guarda, non mi importa di loro, il suo sorriso è in pericolo e io non me ne starò fermo a guardare.

Bokuaka.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora