Tu, io e il mondo

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Bokuto's Pov
Il mio modo di vedere il mondo è cambiato da quando Akaashi è con me. Sono sempre stata una persona solare ma se c'è lui lo sono ancora di più. Ogni mattina mi sveglio lo guardo e penso che la mia vita non potrebbe andare meglio di così. In realtà i genitori di Akaashi hanno provato più volte a contattarlo tramite telefono ma quando lui finalmente si è fatto coraggio per rispondere loro lo hanno semplicemente ringraziato per essersene andato e lo hanno lasciato in pace. Li per li pensavo che avrebbe avuto nuovamente una crisi, tuttavia con gli occhi lucidi mi ha guardato e mi ha detto "Sto bene, ora siamo solo tu, io e il mondo".
Nelle attività del club ci siamo impegnati e raggiunti i nazionali ho potuto dirgli -Visto? Ho mantenuto la mia promessa-, ero talmente soddisfatto che lui è scoppiato a ridere dicendo "Pensavi ancora a quello? Hai fatto più che abbastanza".
Ed eccoci finalmente ad oggi, entrambi diplomati io ho continuato la mia carriera da pallavolista nei MSBY e lui ha iniziato a lavorare come scrittore, viviamo insieme e ci amiamo più di prima.
"Akaashiiiii!!!!!"
"Bokuto-san cosa hai da urlare?"
"Nulla volevo dirti che sono tornato a casa" gli corro incontro e lo abbraccio forte sollevandolo.
"Bokuto-san cosa fai mettimi giù!"
"No non voglio"
"Bokuto!"
"Come si dice?"
"Perfavore Koutarou"
"Ecco ora ci siamo" lo metto giù e lo bacio fino a quando non sento bussare.
"Aspettavamo qualcuno Keiji?"
"Che io sappia no" mi avvicino alla porta e quando la apro rimango sconcertato.
"Ma-Ma-Mamma? Papà?"
"Koutarou finalmente ti abbiamo trovato"
"Bokuto-san che succede?"
"Akaashi va dentro non è nessuno" voglio chiudere la porta ma non ci riesco, mia madre la sta bloccando con il piede.
"Nessuno? È così che tratti i tuoi genitori razza di ingrato?"
"State zitti, la mia unica madre è la nonna e il mio unico padre è il nonno! Non so che ci facciate qui ma andatevene via non voglio vedervi, non voglio sentirvi, finalmente vivo sereno ho un compagno che amo con tutto me stesso e una carriera di cui andare fiero. Se il vostro intento è avere dei soldi perché mi avete visto in televisione scordatevelo!"
Ho urlato, ho urlato talmente tanto da sentire la mia voce strozzata, chiudo la porta con forza e li sento dire da lì dietro "Torneremo, sappilo" ancora sotto shock la voce più preoccupata e delicata del mondo mi dice
"Koutarou, parlami, ora sarò io ad aiutarti."

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