a new friend ||dylanobrien

dylan

sono victoria, ma tutti mi chiamano vic, vado al liceo 4 anno e odio la scuola.
mio fratello theo fa il 5 quindi certe volte mi aiuta, ma di solito è uno stronzo geloso e possessivo, soprattutto di me.
era un giorno tranquillo, tornai da scuola e mangiai, corsi di sopra e misi una maglietta e un pantaloncino di sotto, dopodiché cominciai a fare i compiti.
dopo qualche oretta sentii che mio fratello urlava, probabilmente stava giocando alla play con qualcuno, ma io per la prima volta ho voglia di studiare !!!!
mi alzai e aprii con violenza la porta della stanza di mio fratello.
< che cazzo vuoi vic> disse mio fratello incazzato.
io mi concentrai su un altro ragazzo posto alla sua destra in cui non si intravedeva il volto.
< sto studiando abbassa la cazzo di voce che ti ritrovi> dissi per poi chiudere la porta.
tornai sui miei libri ma dopo qualche minuto cominciò ad urlare di nuovo.
apri la porta e gli chiusi la televisione.
< ma insomma!> dissi.
< ma che merda fai! stavamo vincendo!> urlò mio fratello.
< e che cazzo però > disse il ragazzo girandosi verso di me nervosamente.
< victoria i tuoi compiti non erano importanti in questo momento > rispose theo sorridendo falsamente.
< per me si e ora state zitti, sennò la richiudo di nuovo> dissi guardandoli.
stavo per andarmene ma sentii < che rompicazzo tua sorella> disse il ragazzo.
< scusami?> dissi ritornando indietro.
< cosa?> disse esso alzandosi.
era davvero un gigante .
< sono una rompicazzo?> ripetei.
< si e quindi?> rispose lui guardandomi.
< la prossima volta te lo rompo davvero il cazzo> dissi per poi andarmene, ma come si permette!
lui lasciò un sorriso e si risedette.
si fece sera ,così ordinai il mc.
< ordinalo anche per me e dylan> disse mil fratello scendendo con il ragazzo che a quanto pare si chiama dylan.
< perché dovrei?> chiesi per ridere.
< non fare la cazzona > rispose theo.
< che modi! > dissi ridendo.
ordinai e ci arrivò dopo mezz'ora, appena suonarono al campanello corsi subito.
< ecco a lei signorina > disse il corriere sorridendomi.
< grazie > risposi prendendo il mc.
ci sedemmo sul tavolo e appena lo aprí mio fratello trovò un biglietto.
< anche i corrieri ti chiedono il numero ora?> disse nervoso.
< ma lascialo stare poverino> dissi ridendo.
< perché chi sei? una specie di celebrità?> disse dylan.
< no è che a scuola è molto corteggiata > rispose theo.