a new friend ||dylanobrien

madre

< dylan torna subito a casa!> urlò.
< lasciami stare !> disse dylan allontanandosi.
la signora mi spinse e entrò.
< non toccarla!> disse dylan prendendomi dalle mani.
lo abbracciai dalla paura e theo venne a vedere come stavo.
< devi stare con la tua famiglia! non con loro!> disse.
< loro mi fanno sentire a casa più di quanto lo fate voi!> disse dylan.
la madre cominciò a picchiarlo e lui non alzò neanche un dito contro di lei.
theo provò a prenderla da dietro e la fece uscire.
mi precipitai verso dylan con delle botte sul petto.
tolsi la sua maglia mentre lui mi fissava negli occhi qualche volta strizzandoli.
presi un panno bagnato e palpeggiai su ogni botta.
< non voglio farmi gli affari tuoi, ma perché non vuoi tornare a casa> dissi.
< i miei genitori sono delle teste di cazzo, che pensano solo a se stessi e mai a me > disse < poi si tradiscono a vicenda e litigano ogni giorno, non riesco a sopportarli più, è da loro  che  ho preso questo carattere di merda , prima non ero cosi>.
< oh.. capito, tranquillo qui potrai stare fin quando vorrai> dissi sorridendo.
lui mi lascio un sorrisetto e gli baciai la guancia.
Dylan alzò il sopracciglio < un bacio? per cosa?>.
< bu, volevo essere carina, visto che prima mi hai aiutata> dissi.
lui sorrise e si alzò.
theo entrò in casa sfinito .
< tua madre comunque ha una bella faccia tosta> aggiunse col fiatone.
< lo so fra, per questo ti ho detto di non andarci dietro> disse.
< ma approposito, ieri non dovevi uscire con erik > chiese theo.
merda.
< si beh... non si è presentato> dissi torturando le mie mani.
< bastardo> disse tirando un pugno al tavolo.
< scusami> aggiunse  abbracciandomi.
mi squillò il telefono.
< ei?> dissi
< ciao sei victoria giusto?> disse
< si, tu sei?> dissi
< giulia> disse
< ok > dissi
< sono un'amica di erik > aggiunse
< ah d'accordo > dissi
< volevo dirti che ieri sera lho visto con un'altra ragazza, non so se eri tu e mi sto imbrogliando, ma volevo dirtelo> disse
io non risposi per un po'.
< si ero io, grazie comunque  dell' avvertimento>dissi e poi chiusi
mi scesero un po' di lacrime che non volevo far vedere davanti a theo, ma soprattutto a dylan.
< chi era?> mi chiese .
< oh nessuno, segreteria> dissi asciugando le lacrime.
corsi di sopra e mi accorsi di esser seguita da qualcuno.
< dylan che ci fai qui?> dissi girandomi.
< che hai?> disse.
< niente > dissi.