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Dopo 4 ore strazianti tra matematica, inglese, storia e letteratura mi avvio verso la mensa. Aspetto Sophia al nostro solito tavolo vicino alla finestra. "Ciao Annabelle, come é andata la giornata?" mi chiede sorridendo "Bene" rispondo voltandomi a guardare fuori.
Oh no, no no no no no no
Harry? Che ci fa li? Mi sorrise e io accennai un sorriso voltandomi
"A chi sorridi?" disse Sophia guardando dove guardavo io poco fa "C'è un ragazzo li fuori...." risposi ma quando mi voltai di nuovo verso la finestra, Harry non c'era più.
Assurdo, era come scomparso.
Finito il pranzo, ci dirigemmo verso l'uscita e ci incamminammo verso casa. "Ciao Annabelle, a domani" mi salutó Sophia "Ciao" risposi, iniziando a camminare nella parte opposta alla mia. Appena varcai la soglia di casa, mi precipitai in camera. Misi un leggins e una maglia a maniche corte. Poi scesi e per poco non cacciai un urlo.
Harry, il killer più temuto della città, era appena entrato in casa mia. Fortuna che i miei erano al lavoro e sarebbero tornati tra due giorni.
"Harry, che ci fai qui?" chiesi abbastanza impaurita.
Che? Annabelle Greys impaurita? Oddio sto delirando.
"Ciao Bella. Ero nellr vicinanze e sono passato a trovarti." disse con un ghigno sul viso. "Oh.." risposi senza parole.
HARRY: L'idea di venirla a trovare l'ho avuta quando ero dall'altra parte della città, quindi non ero da queste parti ma di sicuro non gli potevo dire che sono venuto perchè mi mancava, no? No.
"Stasera, alle 10 alla solita panchina intesi? Ah, porta roba da mangiare, pile e una coperta, ok? Ok." detto questo uscii da casa sua.
Oh, come mi divertirò stasera.
ANNABELLE: Oh cazzo. Oh porca miseria. Aiuto Signore. Ora cosa faccio?
"Inizi a preparare la borsa" mi suggerí il mio amato subconscio.
Oh ma taci tu.
Decisi di andare a preparare lo zaino, infondo non era una brutta idea.
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Ormai sono le 21.30 e inizio a prepararmi. Mi metto un paio di jeggins, una maglia a manche corte con la felpa sopra e le Converse.
Prendo lo zaino e mi avvio verso il parco. Intravedo la panchina ma non vedo Harry. Guardo il mio orologio da polso e noto che mancano cinque minuti. Sospiro e leggermente preoccupata mi siedo aspettando l'arrivo del mio amichetto.
HARRY: Quando le campane della chiesa suonano per annunciare le 22 entro nel parco e corro verso la panchina. Svolto l'angolo ed eccola, bella come sempre: Bella.
All'inizio avevo paura che non venisse ma ora mi rimangio tutto. Mentre mi avvicino noto che ha lo zaino sulle spalle.
"Ehi Bella" di scatto si volta ma, appena mi vede, si rilassa subito.
"Harry" dice guardandomi con quei suoi occhi azzurri.
"Dai, andiamo" dissi prendendola per mano ed iniziando a incamminarmi verso il bosco.

OH NO...(harrystyles)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora