Parte 1

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Ho atteso questo momento da mesi forse anni il momento in cui ci avrei messo un lucchetto, oltre le valigie, una piccola parte della mia vita e sarei andata via lasciandomi tutto alle spalle, e finalmente il giorno è arrivato.
Circa dieci ore e tutto cambierà, che sia male o in peggio questo si vedrà.
Un nuovo inizio, nuove persone, nuove decisioni. Solitamente sono ansiosa ma in realtà sono indifferente e positiva.
Il viaggio non dovrebbe essere così lungo e pesante se non dovessi trascorrerlo con mia madre e il suo compagno. Mia madre e Bill lavorano insieme in un piccolo pub da un paio di mesi e oramai passano spesso il tempo insieme e non ho ancora capito cosa veda in lui, c'è da dire che è un bell'uomo, alto, castano, occhi verdi, e più delle volte molto elegante, ma è un uomo superficiale e in quei pochi secondi che sembra mostri un po' di umanità ti ci fa ripensare nel giro di pochi secondi.

<< Katy trovi tutto pronto in macchina dobbiamo partire >> dice mia madre.
<< Un attimo arrivo >> davo un occhiata rapida nella mia bellissima stanza e che sarà l'unica cosa che forse mi mancherà davvero, pianti, risate, vecchie amicizie, sigillo la porta.

Inizia il viaggio, e come già pensai il viaggio è più lento del previsto, Bill e mia madre non fanno altro che parlare di politica, ovviamente mia madre completamente negata fa finta di assecondarlo con molta efficacia. Pensavo ancora alla scelta che stavo facendo, ma non voglio stare a pensarci così prendo le mie cuffie e cerco di addormentarmi.
Il viaggio passa tra battute oscene del compagno di mamma e continue fermata agli autogrill, Bill non poteva stare più di mezz'ora senza bere e questo mi spaventava molto ma mia madre sembra persa per lui e non veda nulla...
Arrivati a destinazione, i miei occhi brillano, il prestigioso campus Imperial University, bandiere appicciate sulle finestre che rappresentano la squadra di football, i freschi giardini curati al minimo dettaglio e affollati di ragazzi e ragazze.

<< Allora scendi o ci stai ripensando? >> chiede mia madre.
<< Scendo subito >>

L'università è meravigliosa, già mi sono innamorata, non vedo l'ora di visitare l'enorme biblioteca dove posso scrivere e leggere.
Mi chiedo ancora come farò a legare dato che qui sembra che si conoscano tutti.
Mi dirigo alla reception, mi chiedono il documento quasi mi sembra di stare all'aeroporto e mi consegnano le chiavi della stanza. Così iniziamo a dirigersi verso il dormitorio, ad un certo punto vedo un ragazzo con degli amici uscire da un classe sorridendo per un attimo resto paralizzata a fissarlo, lui completamente indifferente mi passa davanti lasciando una scia di profumo che dava di lavanda. Mia madre schiocca le sue dita sul mio viso e con un colpetto sulla spalla mi fa tornare nel mondo reale.
Dopo una lunga camminata arriviamo finalmente nella stanza, inserisco la chiave ma la porta non si apre, tenta anche mia madre con tutta forza ma senza successo.

<< Ehi che fate?, la porta non si aprirà mai in quel modo >> esclamò una ragazza.
La guardo, occhi marroni, capelli neri, altezza sulla media e super truccata, vestita completamente di nero con jeans strappati.
<< Io sono Chantal, vi do una mano ad aprirla, la porta bisogna forzarla con molte forza un piccolo calcio e si apre. >>

La porta per un momento sembrava messa bene ma io rumore che emanava mi ha fatto cambiare idea in pochi secondi. Così nel giro di pochi secondi la porta si apre, entriamo in stanza e noto che non è molto grande, due letti separati, una scrivania con dei libri gettati qua e là, un armadio aperto dissestato con robe mal piegate, ma quello che mi colpisce di più a primo impatto e la grossa finestra che si affaccia in vista dell'ingresso del campus, la stanza era completamente in disordine. Questo di certo non ha fatto una buona impressione a mia madre, il compagno di mamma decide di attendere fuori dalla stanza.

<< Metterò in ordine la stanza più tardi, non mi aspettavo di avere visite >>.
<< Piacere io sono Katy, sarò la tua nuova compagna di stanza >>.
Con molta tiepidezza mi guarda e prende il cellulare senza accennare una parola.
Mia madre completamente in silenzio, mi fa lasciare la roba in stanza e mi fa uscire.

<< Katy, guarda che non mi piace l'atteggiamento che ha questa ragazza, se vuoi ti faccio cambiare di stanza non voglio che butti tutto all'aria sei qui per un tuo futuro questo lo sai >>
<< Mamma va benissimo non preoccuparti, ti prometto che resterò concentrata >>.

Mi accarezza il viso e mi da un bacio, quasi con le lacrime agli occhi se ne va con il compagno. Quel bacio mi sembrava l'ultimo in tutta la mia vita.
Sapevo che mia madre voleva dirmi molte cose in quel momento conoscendola ma non voleva mettermi a disagio. Rientro con un po' di imbarazzo nella stanza, e mi getto nel letto, nel frattempo c'è Chantal che è impegnata con il suo cellulare che non aveva un buon aspetto sembrava che fosse uscita da una guerra.
Prendo il mio zaino e tiro fuori un libro, uno dei miei preferiti sulla psicologia umana, mi ha sempre intrigato entrare nella testa delle persone, ma poi con la coda del mio occhio vedo che Chantal lancia una sguardo, così approfitta per tirare fuori un argomento e iniziare a curiosare su di me.

<< Bene, sarò la tua nuova compagna di stanza, ti dico solo che l'ultima che è stata qui non è durata nemmeno una settimana e se n'è andata a gambe elevate >>.

Mi chiedevo cosa avesse fatto, avrà pure un aspetto da dark ma non mi sembra una persona violenta.

<< Non sopportava che tenessi la stanza sempre in disordine e che spesso nel fine settimana portavo un ragazzo diverso in stanza >>.

Fu così diretta sembrando che volesse già mettere le cose in chiaro, ma non mi sorprendeva dato la sua bellezza che avesse molti ragazzi che la corteggiavano, non volevo sembrare noiosa e associale, devo fare amicizie e non chiudermi in me stessa.

<< Nessun problema, litigare e non andare d'accordo è l'ultima cosa che voglio, sono sicura che andremo molto d'accordo >>.
<< Molto bene, ho molti amici qui, per questo stasera c'è una festa in maschera, ti offro la possibilità di farti degli amici, ovviamente ti ci porterò io e farai già una buona impressione >>.

<< Certo ci sarò >>.

Una risposta diretta e secca, fossi stata a casa sicuramente ci avrei pensato o avrei detto subito di no trovando una scusa. Incomincio a chiedermi cosa indosserò, menomale ho portato due valigie di riserva con dei miei abiti di cui non ho quasi mai indossato. Sono piccola e minuta, occhi chiari, con capelli marroni molto spesso spettinati, le mie lentiggini e labbra carnose che forse sono l'unica cosa che ammiro davvero del mio corpo.

<< Ho avvisato degli amici, stasera sei invitata a casa di Rebecca una mia carissima amica, ritieniti fortunata non invita spesso gente nuova e che non conosce >>.

Si accende una sigaretta e va via, non nascondendo che degli enormi cartelli ad ogni angolo dei dormitori c'era scritto "vietato fumare" ma potevo immaginare che una tipa così ribelle come lei ci avesse fatto caso. Non pensavo che sino ad oggi qualcuno mi avesse già considerato da invitarmi subito ad una festa e rivolgermi la parola, a parte il mio ex ragazzo che piano piano sto cercando di cancellare dalla mia mente, non ci credo ancora nonostante il mio carattere molto chiuso che abbia accettato un invito, poi la scuola lontana da casa, staccata da mia madre, un nuovo inizio, lo farò per me stessa dopo tutto quello che ho passato me lo merito e sento che parte della mia vita stia cambiando e che finalmente riesca a vedere uno spiraglio di luce.
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Ciao a tutti, questo è il primo capitolo qui su Wattpad, spero che vi sia piaciuto.
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