CAPITOLO 1
Svaniscono i ricordi
Riuscì appena a sentire sua madre che dietro la porta della sua cameretta le urlava « Lisa io sto uscendo, mi raccomando chiudi bene tutto prima di andare via». Non le rispose, quante volte le aveva detto che non voleva essere disturbata durante il suo programma tv preferito?! Sua madre non capiva e questa non era certo l'unica cosa che non riusciva a capire.
Alzò ancora di più il volume del televisore e si sistemò meglio sul letto pieno di cuscini. Stavano facendo vedere l'rvm della ragazza bionda all'appuntamento con quel ragazzo sfuggente ma così carino e misterioso. Quante volte aveva sognato dietro le loro storie quella che avrebbe voluto fosse la sua, forse doveva iniziare a crescere, in fondo a fine maggio avrebbe compiuto 28 anni, ma lei era la sognatrice per eccellenza e quindi perché smettere di fare la cosa che meglio le riusciva?!!
Così ritornò con la mente all'ultima volta che si erano sentiti, era già passato un mese...bhè era un ottimo traguardo per lei, non chiamarlo non mandargli un sms non contattarlo su facebook..niente di niente, peggio di quando stai a dieta e ti invitano ad un pranzo nuziale e non mangi nulla. E lui ovviamente non si era fatto sentire. Quel giorno di un mese fa le aveva detto che era meglio non vedersi più, aveva capito che lei era troppo presa e lui aveva talmente tanta confusione in testa che non poteva prometterle nulla, ricordava ancora l'effetto di quelle parole, il senso di svenimento e quel dolore allo stomaco come se l'avesse colpita con un pugno.
Era meglio così o forse sarebbe stato meglio non incontrarlo per niente quella notte di San Lorenzo di un anno prima. Ed in un attimo i ricordi la assalirono
"Lisa si era decisa ad accettare l'invito che le avevano fatto i colleghi del call center, soprattutto perché glielo aveva chiesto Erica e sapeva che senza di lei non sarebbe andata. Appuntamento alle 6 fuori dall'ufficio direzione Santa Marinella, vicino al castello, dicevano che da li sarebbe stato ancora più suggestivo guardare le stelle...bha per lei non aveva nessun significato quella serata...tanto le stelle non avrebbero esaudito il suo desiderio.
Ed invece mai parole sarebbero state più profetiche; dopo aver acceso il fuoco ed iniziato a cucinare cominciarono ad arrivare gli altri ragazzi: Matteo con Gianluca (quei due sempre insieme...si vociferava facessero coppia fissa), Carmela che aveva trascinato con se il gruppo di 3 ragazze con cui divideva l'appartamentino a Piazza Bologna, tutte studentesse fuori sede, Martina era venuta con il fidanzato piattola (anche mentre era al lavoro la chiamava ogni 5 minuti per sapere se l'amava come 5 minuti prima) ed una coppia amica di lui...lei scialba e muta, lui il classico tipo dalla battuta facile che ne spara una ogni due secondi per sembrare il simpatico del gruppo e poi c'era Giovanna accompagnata da due suoi amici, un tipo magrolino e stempiato che era venuto con lei anche alla cena di fine anno ed un altro ragazzo che Lisa non aveva mai visto.
Non appena i loro sguardi si incrociarono Lisa senti il cuore perdere un battito...eppure l'ultima visita dal dottore non aveva messo in evidenza scompensi cardiaci per colpa di visioni celestiali, perché quella si che era una visione celestiale, altro che le stelle di San Lorenzo. Mentre lei cercava di cuocere le salsicce e abbrustolire il pane senza fare la fine di Muzio Scevola, il misterioso accompagnatore di Giovanna fece il giro di conoscenze del gruppo fino a quando non le si avvicinò accennando un sorriso «Ciao, piacere io sono Damiano, tu sei l'addetta al rancio?»
Lisa lo guardò con la coda dell'occhio ma riuscì a vedere due occhi verdi che la fissavano senza darle la minima possibilità di evitare di rispondere « Bhè si..come vedi cerco di non incendiarmi mentre preparo la cena».
A quel punto si sentì in dovere di alzare la testa per ricambiare lo sguardo di lui che stava diventando insistente e fu in quel preciso momento che capì cosa voleva dire il colpo di fulmine. Davanti a se trovò non solo due stupendi occhi verdi contornati da ciglia lunghe e nere, ma anche un meraviglioso naso alla Tom Cruise, imperfetto ma che donava quell'aspetto fascinoso e sbarazzino, una bocca il cui unico senso di esistere era quello di riempirla di baci e quei capelli ricci e mori che avrebbe voluto accarezzare per testarne la morbidezza.
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Il dolore del Niente
ChickLitCosa fare quando il passato continua a tormentarti con ricordi neanche troppo bene accetti?Come fare a dimenticare il dolore causato dal Niente? E' la domanda che Lisa si pone da circa un anno. E quando sembra essere riuscita a farsi forza tra i ric...