L'ora della verità

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CAPITOLO X

L'ora della verità


La mattinata passò velocemente. Entrambe cercarono di farsi forza parlando di qualsiasi tipo di argomento che potesse fargli credere che non era accaduto nulla.Dopo un pranzo frugale ed un'infinita passeggiata in riva al mare, dovettero tornare alla realtà."Mirko ora dobbiamo andare, altrimenti rischiamo di trovare il centro analisi chiuso". Titty guardava il suo fidanzato con l'aria implorante di chi cerca un minimo cenno di appoggio."Si....dobbiamo andare....peccato stavamo bene qui. Ma hai ragione, meglio tornare per tempo e poi non possiamo restare qui per sempre, sperando che tutto si rimetta a posto da se. Vieni, avviamoci verso l'auto", così dicendo le prese la mano e gliela strinse con forza.Aveva visto di nuovo la paura negli occhi di Titty, ma non voleva continuare a fingere e soprattutto non voleva farle vedere che la stessa paura la viveva anche lui.

Bussò alla porta della stanza del fratello anche se sarebbe stata l'ultima cosa che avrebbe voluto fare.Da dietro la porta arrivò un secco "Che vuoi?"Aveva sempre quell'aria indisponente e avrebbe voluto dargliene di santa ragione per rimettere a paro i soprusi vissuti durante l'infanzia, ma in quel momento aveva bisogno di lui anche se era assurdo il solo pensarlo."Damiano sono io, posso entrare?"."Sempre a rompere tu....dai entra".Entrando lo vide intento a vestirsi davanti allo specchio. Si vedeva lontano chilometri che erano fratelli, ma lo stile e il fascino che emanava Damiano, lui non li avrebbe mai avuti e forse era proprio per questo che Lisa lo aveva trattato come un burattino."Allora?! Invece di stare li come un ebete a fissarmi mentre mi vesto, dimmi cosa sei venuto a fare...Ti serve qualcosa giusto?! Altrimenti non saresti mai venuto a cercarmi...quindi muoviti e sputa fuori il rospo. Ti serve una bambolina per divertirti un pò sul serio?" terminò la frase con la solita faccia strafottente di chi non ti considera nemmeno."Le bamboline le lascio a te, piuttosto che fare come fai tu, preferisco fare da solo. Comunque si, hai ragione, sono venuto qui perchè mi serve di sapere una cosa. Tu sei stato un pò di tempo con Lisa, ti sembra una che racconta frottole?".Damiano guardò la faccia solenne del fratello e scoppiò a ridere "Ma chi?!! Miss principi morali....ma vattene va. Quella non è in grado di mentire neanche  a se stessa...figurati agli altri. Ma poi stai ancora dietro alle gonne caste di quella tipa...Nico svegliati! Quella non ti fila, primo perchè sei mio fratello e poi perchè sicuramente starà ancora frignando per quello che le ho fatto....a ferragosto ho parlato con Giovanna e mi ha detto che ancora non stava tanto bene.."Nicola lo guardò con un misto di disgusto e pena "Mi spiace sgonfiare il tuo ego, ma sicuramente ora non sta piangendo per te, ha già trovato nuovi lidi dove attraccare".Finalmente per la prima volta in tutta la sua vita, vide gli occhi del fratello rabbuiarsi e ne fu infinitamente felice."Ah si? E chi sarebbe questo lido?""Mettiti comdo che ti racconto" Nicola fece accomodare il fratello sul letto ed iniziò a raccontare tutto quello che sapeva.Alla fine del racconto ripropose a Damiano la domanda fatta poco prima."Cosa vuoi che ti dica....per come la conosco io posso assicurarti che non mente e se lo ha fatto è stato davvero senza un secondo fine. Lisa non è quel tipo di persona e magari quella Miriam è solo invidiosa, oppure sa qualcosa di quell'Alessandro che la turba. Comunque a te non deve fregare nulla...lasciala stare, non è tipa per te" così dicendo si alzò dal letto e si mise di nuovo davanti allo specchio per finire di preparsi.In quel preciso momento Nicola capì " Non è tipa per me perchè è la tipa per te?".Damiano si voltò a guardarlo con un mezzo sorriso sulle labbra "Ma che dici bamboccio? Io ho avuto la mia occasione e non l'ho colta...quindi favola finita!"."Favola finita perchè sei uno stronzo....e non perchè lei non fosse quella giusta, vero?! Ti ho visto quando ti sei rattristato sapendo che lei ora sta con un'altro ed ora capisco perchè ogni volta che ci incontravamo con Giovanna chiedevi di lei...non l'hai ancora dimenticata, ma sei troppo sciocco per averla accanto".Scese il silenzio. Damiano lo fissava attraverso il riflesso nello specchio e vedendo lo sguardo serio del fratello iniziò a parlare sussurrando "Complimenti Tenente Colombo....Nico cosa vuoi da me?...vuoi che ti confermi quanto sono stronzo?! Bene si...lo sono e lo sono talmente tanto che non riesco a farne a meno. Speravo che lei non mi scoprisse, perchè la amavo tanto, ma mi ha scoperto e mi ha fatto fuori dalla sua vita. Io ho preferito sparire perchè sapevo che un mio minimo gesto l'avrebbe ributtata tra le mie braccia e non volevo farla soffrire più. Per cui mi sono messo in disparte ed ho continuato la mia vita...e dato che voglio continuarla come ho sempre fatto, porta la tua testona da genio fuori da qui perchè io devo uscire".Nicola provò compassione più per il fratello che per se stesso. Fino a quel momento lo aveva visto sempre e solo come un cuore di pietra, ora era riuscito a capire un pò di quel pianeta lontano che era Damiano."Ok vado...grazie dei consigli".Si chiuse la porta alle spalle convinto ancora di più che Alessandro non era nulla di buono. Doveva trovare il modo di far parlare Miriam in modo da smascherarlo e far vedere a Lisa chi davvero fosse.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 12, 2015 ⏰

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