Capitolo 6

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Mi sveglio di soprassalto, con il corpo accaldato e grondante di sudore.

Un'altra notte a sorbirmi quell'insopportabile incubo di cui non comprendo ancora il significato.

Mi metto a sedere con un po' di difficoltà dovuta dalla ferita di ieri.

Ah, se solo ripenso a ieri mi vengono i brividi. È stata la giornata più strana di tutta la mia vita.

Sposto il mio sguardo sull'orologio accanto al letto : 10,37. Mi strofino il volto con una mano, mentre con l'altra sposto il lenzuolo dalle mie gambe. Rimango in questa posizione per circa cinque minuti , poi stufa mi alzo lentamente accompagnando l'azione con un sonoro sbuffo.

A passo di zombie mi dirigo verso il bagno. Mi posiziono davanti allo specchio e non mi sorprendo quando vedo delle profonde occhiaie sotto i miei occhi, che dal celeste sono diventati un azzurro smorto, perdendo la loro vivacità.

Apro il rubinetto e mi sciacquo la faccia ripetutamente cercando di svegliarmi, senza un buon risultato.

Dopo aver analizzato accuratamente il mio volto, decido di fare una doccia.

Al contatto con l'acqua fredda rabbrividisco. Alzo la temperatura, ma sento che non è abbastanza calda...alzo ancora e ancora. Alzo lo sguardo verso il soffitto e vedo che dei rivoli di vapore volteggiano vicino alla lampadina e allora decisi di chiudere il getto d'acqua e uscire.

Avvolgo il mio corpo nell'asciugamano ed esco dal bagno.

Indosso la biancheria intima, una canottiera bianca, jeans corti e un cardigan leggero di colore nero che mi arriva fino al ginocchio.

Osservo la sveglia e noto con dispiacere che sono solo le 11:40.

"Ma perché il tempo non passa!" - dico con voce disperata. Un'idea mi passa per la mente.

Prendo il mio portatile in un lampo e mi fiondo sul letto a gambe incrociate. Apro internet e digito 'sorgente demoniaca'.

Mi sento una stupida a cercare cose del genere ma non ci capisco più niente di questa storia e sapere almeno una minima parte non può farmi male.

Clicco invio....carica....carica....

'Ma quanto cavolo ci vuole per caricarti! Stupido di un computer.' - penso.

Finalmente smette di caricare...una sola risposta.

Clicco sul sito. Appare una pagina tutta nera...scorro le pagine ma non trovo niente, finché, in mezzo a una pagina trovo una scritta in rosso.

'Ci hai provato, ma non funziona così'

Chiudo il computer di scatto. Non posso vedere la mia faccia in questo momento ma credo che abbia un'espressione ad dir poco terrorizzata.

Sento il mio telefono suonare e tiro un piccolo gridolino per la sorpresa.

"Tutto bene Hope?" - mi urla mia zia dal piano di sotto - "Si, si. Tutto bene" - le rispondo io.

Mi alzo dal letto e prendo il cellulare.

Guardo lo schermo per vedere chi mi sta chiamando : 'Jacopo'

"Pronto?"

"Buongiorno principessa. Non pensavo fossi già sveglia, ti avevo chiamata apposta per svegliarti" - ride. E' sempre lo stesso non cambierà mai adora prendermi in giro e farmi dispetti in continuazione.

"Non cambi mai"

"Ed è per questo che ti piaccio così tanto" - ridiamo entrambi

"Allora, perché mi hai chiamata?"

Strada per l'infernoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora