-Il guardiano del porto- l. s.

Partenza

Harry era partito da Eroda da ormai quelle che sembravano settimane e le provviste nella sua barca scarseggiano, anche il suo buon umore calava ma la speranza rimaneva alta. Lui doveva vedere, scoprire, imparare ciò che c'era lì fuori, certo, imbarcarsi su una barca a vela non era stata la sua idea migliore ma in quel momento gli era sembrata fantastica.

Era soffocante per lui rimanere ad Eroda quindi, appena aveva liberato quel pesce che gli aveva insegnato molto, era partito anche lui lasciandosi indietro la sua vecchia e triste vita per viversene una nuova e spensierata.

La speranza era alta anche quando i nuvoloni neri coprirono tutto il cielo, la speranza era alta anche quando cominciò a piovere e il vento si alzò rendendo difficile la navigazione, la speranza era alta anche quando la vela della sua barca si stracciò e la speranza era alta anche quando Harry svenne.

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Louis era l'apprendista dell'ultimo dei guardiani del porto di Glasson a Lancaster. Il ragazzo era sempre stato attratto dal mare in un modo che nessuno si sapeva spiegare, quindi dopo aver studiato scienze marine aveva deciso di fare l'apprendista nel porto, esattamente sulla torre del faro che all'interno aveva uno studio in cui Louis poteva fare i suoi studi. Vicino aveva una casa in cui viveva il vecchio guardiano e che appena il ruolo fosse stato preso da Louis sarebbe stata sua: era una regola.

Con la famiglia numerosa che aveva Louis tutti avevano sviluppato un interesse diverso dall'altro e nessuno dei suoi fratelli e sorelle aveva questo legame profondo con il mare tanto quanto lui.

La tempesta che imperversava e muoveva l'oceano davanti a loro era spaventosa, Louis e il vecchio John si trovavano all'interno del faro mentre bevevano del tè appunto tenendo acceso il faro per le navi che erano fuori e discutendo su tutto il lavoro che avrebbero dovuto fare la mattina dopo per ripulire la spiaggia dai residui marini.

"John cosa credi che troveremo domani mattina pulendo la spiaggia." il vecchio sorrise e osservendo il mare burrascoso rispose "Sai Louis il mare porta tante cose a riva ma sono tutti oggetti preziosi, una volta nel '93 trovai un orologio da taschino..." con un espressione furba ne tirò fuori uno dalla tasta dei suoi pantaloni "...e me lo sono tenuto." e con una risata lo rimise via.

" Dovrai aiutarmi molto domattina ragazzo perché io non sono più così agile, è stata una benedizione che tu abbia deciso di fare il guardiano perché se no avrebbe chiuso." Louis annuì e si rimise a guardare quelle acque torbide che si muovevano sotto di loro pensando e immaginando cosa gli avrebbe portato l'oceano...beh quello che ci trovò non se lo sarebbe mai aspettato.

N. A.

Vi ho fatto aspettare pochino stavolta perché quest'idea mi ha travolta in pieno, questa storia non sarà lunga perciò godetevela (la amerete fidatevi)

-M