Amici

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Per quel giorno Louis aveva programmato di uscire con i suoi amici: Liam, Niall e Zayn. Il primo e l'ultimo dopo anni di amicizia avevano riconosciuto l'amore che provavano l'uno per l'altro e formavano una splendida coppia, Niall invece non sembrava interessato a qualcuno in particolare se non la musica.

Louis però non aveva detto nulla ai suoi amici del ragazzo trovato sulla spiaggia ed era un po' preoccupato, non tanto per ciò che avrebbero pensato i suoi amici ma perché sentiva di dover proteggere Harry. Harry che non aveva mai sorriso, non del tutto almeno e lui non sapeva che fare.

Harry invece era alquanto terrorizzato dall'uscita a cui avrebbe partecipato quel giorno: e se gli amici di Louis fossero come le persone di Eroda e non capissero? Cosa penseranno di lui? Eppure c'era una vocina dentro di lui che lo rassicurava che essendo il liscio una buona persona I suoi amici non potevano essere da meno.

Fortunatamente quel giorno non c'era stato tanto movimento marino quindi Louis e Harry arrivarono al pub per le sette, il liscio si guardò un attimo intorno e poi sorrise quando vide un biondino salutarlo, la mano del maggiore scivolò sul gomito di Harry e insieme arrivarono al tavolo dove si erano già seduti gli altri tre.

"Hey ragazzi." li salutò calorosamente Louis sedendosi seguito da Harry che guardava il lucente pavimento. "Hey Tommo!" ricambiò il saluto il biondino.

Il liscio sorrise e disse cautamente "Ragazzi questo è Harry." il ragazzo sentito si preso in causa salutò con la mano e un piccolo accennato sorriso "Harry questi sono Niall, Liam e Zayn i miei amici."

Niall si incuriosì subito "Lou chi è? Come mai non ce l'hai presentato prima? Da dove è spuntato?" domande che fecero sentire Harry soffocato perciò cominciò a mordersi il labbro e muovere il piede.

"Calma Nì, Harry..." il liscio lo guardò e lui annuì "...è stato portato dalla tempesta alla spiaggia che si trova davanti al faro e non avendo nulla con sé adesso vive insieme a me nella casa vicino al molo."

"Wow. Non dev'essere stato facile." disse Liam con calma, al quale seguì una frase del fidanzato più avventata "Da dove sei partito?" la quale venne smorzata da un calcio da sotto il tavolo da parte di Louis, ma Harry non volendo sembrare scortese rispose lo stesso "Eroda, è un isololetta molto piccola." i tre ragazzi ne rimasero affascinati e stavano per fare qualche altra domanda quando una cameriera li interruppe "Volete ordinare ragazzi?" e così lasciano cadere l'argomento.

La serata passò piacevolmente è Harry si stava divertendo molto, tanto che alcune volte stava per mostrare il suo sorriso e non poteva permetterselo, Louis invece non aveva mai visto il ragazzo sorridere così tanto e dopo aver scoperto che venivano delle fossette nelle sue guance si ripromise di fare tutto il possibile per farlo sorridere sempre.

Alla fine era ora di tornare ognuno nella propria abitazione ma prima camminato o un po', mentre Louis e Zayn fumavano e parlavano tra di loro c'era Niall che stava avendo una discussione con Liam.

"No Liam ascolta, mettiamo caso ok?"

"Niall è troppo assurdo." ogni tanto il biondino se ne usciva con qualche cosa assurda e i suoi amici ormai erano stufi.

"Non è vero. Ascoltami: se tu andassi in un posto ok? E per cultura loro mangiano la carne umana...tu la assaggeresti?" la faccia inorridita di Liam fece sorridere Harry che si stava trattenendo molto dal non scoppiare a ridere "Niall, potresti ammalarti e poi sarebbe disumano."

Rilasciando un verso frustrato il ragazzo continuò "No, non hai capito, loro lo fanno per cultura e sono abituati a mangiare carne umana quindi a quel punto non sarebbe disumano."

"Quindi tu li stai dicendo che allevano degli esseri umani?" e Niall annuì "È comunque disumano." e l'irlandese rilasciò un altro verso frustrato, poi si girò verso Harry e gli chiese "Tu cosa ne pensi Harry?" e il riccio non si riuscì più a trattenere e scoppiò in una fragorosa risata che lo liberò ma che illuminò il tratto di strada davanti a lui e appena si accorse di quello che era successo si coprì con le mani la bocca.

"Cavoli..." disse Zayn pianissimo ma che comunque venne udito dai ragazzi e anche da Harry che cominciò ad andare in panico "Oddio mi dispiace, io non volevo è che Niall stava parlando di una cosa così assurda e io non volevo ridere ma alla fine ho riso e ora voi sapete e perfavore non odiatemi perchè potreste essere i miei primi e unici amici." Finì guardando a terra e sentendo sfuggire una lacrima.

Louis si intenerì e gli sia avvicinò "Tesoro va tutto bene, noi non ti odiamo..." gli prese il viso tra le mani e asciugò la lacrima "...però ti va di raccontarci di questa tua caratteristica?"

Caratteristica quella parola piaceva ad Harry e non difetto come tutti lo definivano ad Eroda, quindi dopo aver visto dei sorrisi rassicuranti annuì e si sedettero tutti su una panchina.

Con un respiro profondo Harry cominciò a raccontare la sua storia "Io sono nato ad Eroda, questa mia peculiarità mi ha fatto odiare dai miei compaesani perché erano molto chiusi mentalmente e anche davvero superstiziosi, era frustrante durante gli anni non avere amici e non poter sorridere...essere obbligato a non sorridere...e io una volta ho provato anche a...finirla. Fortunatamente ho trovato un amico che ho cercato di seguire nel mare ma la tempesta mi ha portato qui."

"Posso rivedere?" era stata la domanda di Niall che aveva posto con tono estremamente curioso ma non derisorio quindi Harry sorrise mostrando i denti e vedendo quanta luce produceva il suo sorriso anche Niall sorrise e la luce diminuì di poco.

Harry era scioccato: non era mai successa una cosa del genere.

Rimasero un altro po' a parlare però poi cominciarono ad incamminarsi per tornare a casa.

Appena Louis ed Harry tornarono alla loro sul molo Louis si sentì di dire qualcosa "Grazie Harry." il ragazzo lo guardò confuso mentre scivolava sotto le coperte "Per cosa?"

"Per aver parlato del tuo sorriso, non dev'essere stato facile..." si guardarono negli occhi "...Comunque a me piace molto il tuo sorriso." disse e Harry sorrise perché nessuno gli aveva mai detto una cosa del genere, sorrise perché era felice e quando Louis ricambiò il sorriso, la luce che produceva il suo si affievolì un altro po'.

"Grazie. Ora vieni che ho sonno." così si ritrovarono abbracciati perché ormai non riuscivano più ad addormentarsi se non nelle braccia l'uno dell'altro.



N. A.

Uhuhu capitolo lunghetto è tra poco ci sarà una svolta

-Il guardiano del porto- l. s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora