Niall

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Harry si svegliò in un letto vuoto e freddo con un mal di testa allucinante e un foglio vicino a lui che recitava 'Io sono al faro e sto lavorando, in cucina troverai dell' acqua e delle pastiglie per il mal di testa. Lou.'

È piano piano ad Harry tornarono in mente i ricordi del giorno prima: i vestiti nuovi, l'ansia di provare qualcosa di nuovo, Louis estremamente vicino a lui per tutta la sera, l' alcool, il divertimento, il ballo con gli sconosciuti, il ritorno a casa, il bacio...e il modo in cui Louis lo aveva rifiutato.

Sente dolore all'altezza del petto e sa cos'è: delusione. Emozione che aveva già provato nella sua vita innumerevoli volte ogni amicizia che si rivelava solo un cumolo di fumo e che lo vedevano solo come il bambino strano, eppure non aveva mai fatto così male.

Il telefono della casetta squillò e prima che al riccio scoppiasse la testa lo recuperò rispondendo "Pronto?" aveva la voce ancora assonnata eppure quella che rispose era come se fosse sveglia da ore.

"Harry! Speravo fossi tu, benissimo perché oggi usciremo io e te."

Il ragazzo sorrise "Niall devi darmi un orario e un luogo."

"Oh giusto, allora il pub dove ci siamo visti la prima volta e alle nove di stasera. A dopo." e poi l'irlandese chiuse la conversazione.

Harry ne parlò a cena con Louis perché non si erano visti per tutto il giorno, il maggiore con aria indifferente disse che non era affar suo con chi il ragazzo decidesse di uscire, e così il riccio con un nodo in gola uscì per cercare di godersi la serata.

Riuscì ad arrivare al pub senza perdersi e senza chiedere indicazioni e appena entrò fu invaso da odore di alcool e dal vociare delle persone, Niall lo accolse con un abbraccio e si sedettero allo stesso tavolo.

"Allora Harold..." e il riccio rise per quel soprannome "...che mi dici di te e Louis? Che succede tra di voi?" chiese alzando le sopracciglia in modo allusivo.

E Harry sospirò "In realtà speravo che ci fosse qualcosa ma dopo quello che è successo ieri sera non penso."

"Ovvero il fatto che Tommo ti abbia trascinato fuori da quella discoteca perché era geloso marcio di quei due che si strusciavano su di te?"

Il riccio sbuffò guardando il tavolo e cominciò a giocare con il menù delle bevande "No, intendo dopo che ieri sera l'ho baciato e lui mi ha rifiutato."

Niall spalancò gli occhi, poi qualcosa dietro l'amico  attirò la sua attenzione è un attimo dopo un ragazzo moro dagli occhi chiari era vicino al loro tavolo "Haz questo è Oli un mio amico, Oliver questo è Harry."

"Piacere." disse il riccio tendendo una mano e sorridendo un po', il ragazzo davanti a lui sorrise di rimando e senza prendergli la mano parlò "Hai davvero un bel sorriso. Te lo ha mai detto nessuno?" e si, Louis glielo aveva detto.

E invece rispose solamente "Grazie."

In realtà Oliver si mostrò per il ragazzo gentile e simpatico che era ed una volta a casa era così entusiasta che non ci pensò due volte a rendere partecipe anche Louis.

"Lou ho conosciuto Oli stasera, è un amico di Niall ed è davvero divertente, non hai idea. Per tutta la sera continuava a farmi complimenti ed era così bello per una volta essere al centro dell'attenzione di qualcuno."

"Sei il mio." rispose piano Louis "Cosa?" ed Harry si avvicinò, dopo un sospiro il liscio ridisse "Sei al centro della mia attenzione...da quando sei arrivato con la tua timidezza e sei naufragato davanti al foro ho sempre sperato che ti aprissi con me e poi quando hai sorriso..." Louis gli prese il viso tra le mani "...ero così felice, e ora tu mi dici che hai conosciuto Oliver..." si scostò "...mi sta bene perché le decisioni sono tue ma volevo parlarti del bacio di ieri sera."

Harry spalancò gli occhi e il maggiore continuò a parlare "Io non ti ho baciato perché eri ubriaco perché se fosse stato per me fidati che ti saresti dimenticato anche il tuo nome. Non potevo però perché volevo pensare e ora so cosa provo...cioè non proprio ma so che c'è qualcosa. Comunque sono sul divano."

E così se ne andò lasciando un Harry confuso a girarsi e rigirarsi tra le coperte che avevano condiviso più di una notte.

-Il guardiano del porto- l. s. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora