Secret | BANG CHAN

Twelve

"Va bene" sorrisi

Mi sorrise e se ne andò.

"Questa amici miei è la prova che nessuno può resistere al mio fascino" dissi

"Vai convinta" disse Iseul

"Vedrai vedrai" dissi

*sabato*

Sinceramente dopo quello che è successo in spiaggia non so più come comportarmi, non avevo neanche il tempo materiale per pensarci. Ricevetti un messaggio da Chan in cui mi avvisa che fra 5 minuti sarebbe stato a casa mia.

*dopo 5 minuti*

Scesi le scale correndo come una pazza per un minuto ho pensato di morire, vista la velocità con cui le scendevo.

"Giuro sono pronta" dissi facendo l'ultimo nodo dell'elastico

"Dai andiamo" disse ridacchiando

Mi prese la mano e mi portò fino alla portiera dell'auto, colsi l'occasione per osservarlo. Aveva addosso una camicia bianca semplice leggera, talmente leggera che si riuscivano a vedere i suoi addominali con dei semplici pantaloni neri strappati.

"Dove andiamo?" dissi mettendo la cintura

"Pensavo di fare una passeggiata al parco di Seoul e magari poi ci fermiamo a mangiare qualcosa" si voltò e sorrise

"Per me va più che bene" sorrisi

*sul posto*

Stavamo camminando nel viale del parco di Seoul finché le nostri mani iniziarono a sfiorarsi, guardai quelle sue mani venose piano piano intrecciare le mie sottili e piccole mani. Alzai lo sguardo dal vedere le nostre mani legate per soffermarmi sul suo viso incantevole, lo guardai sorridere. Per quel sorriso avrei fatto di tutto, lo amavo più di ogni cosa al mondo.

"Come mai mi guardi in quel modo? " disse facendo una breve risata

"Eh? Cosa? " dissi tornando brilla, ridacchiò

"Vuoi per caso baciarmi?" Si avvicinò

"No volevo dire si, forse" avvampai

Le sue labbra toccarono le mie con una leggerezza e dolcezza alquanto docile. Iniziai ad assaporare quelle sue domabili e candide labbra, la sensazione di baciarlo pervase il mio corpo creando un forte desiderio di desiderio in più. Chan lo notò e con la sua lingua mi chiese il consesso di entrare nelle mie cavità orali, ovviamente lo accettai. La sua umida e ardente lingua giocava con la mia, sensazioni forti mi provocarono brividi per tutta la pancia.

"Cazzo se amo le tue labbra" si staccò

"Chan" avvampai con un leggero filo eccitato

"Oh piccola non usare con me quella voce" mi rispose accarezzandomi il viso

Dopo quella lunga e apparente serata, io e Chan andammo a mangiare qualcosa ad un piccolo ristorante vicino al parco di Seoul, per poi andare a casa.

"Grazie Chan per questa serata" dissi scendendo dall'auto

"Aspetta non ti ho ancora detto una cosa importante" scese velocemente dall'auto

"Cosa?" dissi avvicinandomi incuriosita

"Ormai è da più di tre mesi che usciamo insieme" disse

"E dopo un po' di tempo ho deciso di farmi coraggio a dirti una cosa" disse

"Sai Soo-Yun io sono follemente" disse venendo interrotto

Mi voltai con l'intento di capire chi fosse ad interrompere questo momento, sgranai gli occhi appena vidi la persona che non mi sarei mai aspettata di vedere.

"S-seojun" dissi balbettando iniziando così ad indietreggiare cadendo contro il petto di Chan

"Ehy piccola, ti sono mancato?" Chiese iniziando ad avvicinarsi a me

Non ci potevo credere, iniziai a sentire la pressione bassa, le lacrime scendere e una forte paura invadere il mio corpo creandomi un accelerato battito. Non poteva essere, Park Seojun era davanti i miei occhi e non faceva altro che avvicinarsi a me. Avevo molta paura non riuscivo neanche a sentire la voce di Chan chiamarmi, sentivo solamente il mio battito cardiaco irrompere le mie orecchie.

"Soo-Yun tutto bene? " mi chiese Chan

"Sto bene" sussultai

"Il tuo viso è così pallido" disse voltandomi lo sguardo sul di esso

"Sto bene, tranquillo" dissi cercando di calmarmi

"Ti ho fatto così paura?" rise toccandomi il viso

"Metti giù le mani" intervenne Chan togliendo la sua mano con violenza

Avevo paura ma tanta.

-

Scusate ma quanto è amabile? No comunque anche il suo portafoglio non scherza