6)It's horror baby! pt.3

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Caddi.

Quando mi svegliai era metà pomeriggio, tutti i miei amici erano intorno a me. Bisbigliavano qualcosa sul fatto che avevo vinto. Mi alzai in fretta e corsi dentro l'hotel. Le due Madame erano ancora lì, quindi andai a controllare i piani superiori. Uno strano grattare mi entrò nelle orecchie. Proveniva da tutte le parti, ma allo stesso tempo da nessuna. Presi un martello, decisa a sfondare i muri per trovare la fonte del suono. Più mi avvicinavo alla mia camera, più sentivo lo fregare farsi più vicino, più sentivo che avrei risolto questa cosa una volta per tutte. Intanto i miei amici mi stavano seguendo, sbalorditi dal mio comportamento. Trovai il luogo da qui pensavo provenisse il rumore e, per evitare che chi c'era dentro si facesse male, diedi una martellata piano. La parete si spaccò e dal buco riuscii a intravedere il muso del cane. Il suo occhietto nero mi fissava come per dirmi di farmi uscire da quell'inferno. Spaccai il resto del muro, sotto gli occhi dei miei silenziosissimi amici, formando un buco abbastanza grande per fare passare l'animale. Quando arrivai a vedere il muso, ottenni anche la visuale si qualcosa posizionato sopra di lui, ma era strano il cane stesso, era così... morto. Era morto e io credevo fosse vivo. Ma qualcosa me lo aveva sicuramente fatto immaginare. Forse per quell'occhio cos' vivo, così... umano. Come quello di Lucy. Presi il foglietto e lo lessi nella mia mente: "Te l'avevo detto Beth" In quello stesso momento riuscii a vedere anche qualcos'altro: un pezzo di rete che puzzava di pesce e una biglia.

Dopo qualche giorno mi toccò lasciare l'hotel, ma Martina, Cla, Fred, George e Lena non si fecero vedere, così me ne andai senza salutarli. Andammo in una chiesa, con dietro un cimitero poco frequentato. Quando stavamo per andarcene una vocina ci giunse da dietro: "Buongiorno signori" Una vecchietta si avvicinò lentamente a noi. Papà gli rispose con un ampio sorriso. "Io sono Cyprien, il custode. Volevo chiedervi se voleste venire a vedere il cimitero qui accanto, è veramente magnifico ed è gratis!" L'ultima parola fece sorridere anche la mamma, che si avviò ancora prima della custode. Cyprien... l'avevo già sentito.

Solo la parte degli amici di un certo "Pilotte" o cose del genere, durò venti minuti. Venti interminabili minuti. Nel tentativo di allontanarsi inciampai su un sasso e per non cadere mi appoggiai a una lapide lì accanto. Osservai la foto e centinaia di sensazioni che avevo già vissuto mi ripercorsero la schiena. "Fa' attenzione ragazzo!" Urlò la custode "Quello era una mia amica, porta rispetto!" La mamma mi lanciò un'occhiataccia fulminea, ma fu abbastanza per farmi capire che dovevo scusare, e così feci. "Comunque quella era Lucy, una ragazzina strana, che se fosse ancora viva avrebbe avuto la mia età" Un lungo silenzio rumoreggiò nell'atmosfera cupa e la percezione del masso sul petto si rifece viva. "È una storia lunga, perciò vi dirò solo la fine: a giugno di sessantasei anni fa, il 6 giugno di sessantasei anni fa per la precisione, ci fu un tremendo temporale e Lucy si rintanò nella rimessa delle barche, spaventata. Provammo a cercarla ma aveva chiuso il capannone e non voleva aprirlo" Altro lungo silenzio. "Poi un fulmine colpì la baracca e prese fuoco, e di lei più nessuna traccia. Questi qui erano i suoi amici, che poi erano anche miei, tutti morti per cause simili: Martina, Fred, George e Lena. Sono rimasta solo io, ma un giorno vedrà che me ne andrò..." Terminò di parlare e l'aria era così tesa che si poteva tagliare con un coltello. "Ma questa non è la parte più brutta, ogni volta che io vengo qui trovo sempre queste" Tirò fuori un sacchetto con le biglie e mamma e papà si meravigliarono: "Una ragazzina che giocava a biglie?" Disse papà. "Già, era molto particolare... Ma una cosa ancora più spaventosa è che sono cinque, mentre le biglie della nostra epoca venivano vendute a sacchetti di sei" La mamma disse: "Ne avrà persa una..." "No signora, ogni volta, in più, lascia una scritta sul terreno che recita: DOBBIAMO ESSERE IN SEI. Non so cosa intenda, ma sei è un numero malvagio..." "Che discorsi, questa poi!" Papà intanto si era allontanato per andarsene, ma quando sentì questa, scoppiò. "Buon proseguimento signori, spero che vi sia piaciuta la storia!" Con il fiato spezzato e le ginocchia molli, tentai d'incamminarmi, ma Cyprien si era avvicinata e mi aveva afferrata per il braccio. "Ragazzino! Guarda qui! Non è una biglia bellissima?" Disse con un sorriso che ricordava proprio quello di... Lucy...

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⏰ Last updated: Feb 22, 2022 ⏰

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