Il nostro primo incontro

279 19 5
                                    

Erano ore che aspettavo in fila fuori a quella libreria. Era una giornata di Aprile particolarmente calda e il Cd tra le mie mani non faceva altro che farmele sudare. Quel giorno tanto atteso finalmente era arrivato;
nella mia testa i pensieri sfrecciavano all'impazzata, avrei dovuto trovare le parole giuste una volta arrivata davanti a loro.Volevo piangere e ridere,parlargli,ringraziarli per tutto ciò che avevano fatto per me.
Avanzavo piano piano e ad ogni passo tremavo sempre di più,ormai mancava poco, forse altre dieci ragazze e poi...

Eccoli lì davanti a me,seduti dietro ad un tavolo rivestito di un chiaro azzurro cielo.Erano proprio loro i cinque angeli che senza saperlo mi avevano salvata tante di quelle volte prendendomi per mano e facendomi tornare il sorriso?
Mio dio quanto erano belli.
I miei discorsi nel frattempo erano andati a farsi fottere lasciandomi li imbambolata con le lacrime agli occhi e una mano sulla bocca.
Niall era seduto all'inizio del tavolo a sinistra a fianco ad una pianta molto ingombrante,rideva con gli altri in attesa che Zayn,seduto all'altro capo del tavolo,finisse di autografare il cd della ragazza prima di me.
Alzò lo sguardo incrociando il mio, rimanemmo per qualche secondo a fissarci. In quel breve momento il caos intenso della libreria si placò improvvisamente, non sentivo più nulla, vedevo solamente lui con il suo bel sorriso e quegli immensi occhi azzurri;
lo vidi alzarsi e venirmi incontro, io non riuscivo a crederci -ero ancora lì,praticamente di cera,impossibilitata in qualsiasi movimento- stava succedevo veramente?
Mi prese la mano per tirarmi a se,mi strinse le braccia intorno ai fianchi e io in quel momento riuscii a reagire per stringere le mie intorno al suo collo,era più alto di me e quel gesto mi fece alzare sulle punte con molta fatica.
Rimanemmo così per qualche istante, intanto intorno a noi le voci ricominciarono a farsi sentire,sta volta però non erano più urla di gioia, ma toni di stupore e di incredulità.
Io mi staccai da lui e sorrisi, dopo poco realizzai che era stato lui a venire ad abbracciare me.
Così gli lasciai il collo e provai a parlare:
"Ei..!" Dissi con un tono di voce spezzato e le sue braccia ancora intorno a me.
"Ciao..!" Mi rispose lui sorridendo e stringendomi con forza a se.
"Come stai? Sono felice che tu sia qui." Continuò con molto calma e disinvoltura.
Io non sapevo cosa dire, ma di che diamine stava parlando? Non mi aveva mai vista prima , come faceva ad essere contento che ero li ? Dopo tutto ero una semplice ragazza come le altre, una loro fan andata li per incontrare i suoi idoli.
Senza pensarci ancora troppo risposi,ma al contrario suo non ero molto disinvolta.
"Ehm.. Bene, grazie! Tu invece, ti senti bene?" Dissi con un tono di incredulità ed ironia. Non potevo credere che proprio il mio sogno, e quello delle altre centinaia di ragazze che erano lì come,si stesse avverando.
-Ragiona Elena,non farti prendere dall'euforia. Assomigli a qualcuna che lui conosce e con tutto questo macello si starà confondendo- Pensai.
Lui era tutt'altro che confuso però.
"Finalmente ti rivedo,il tuo viso mi è rimasto impresso da quel giorno a Torino durante il concerto. Tu eri proprio lì sotto al palco e a differenza delle altre eri tranquilla, ti limitavi a cantare con noi.. O mi ricordo male?"
Sorrise. Non poteva essere possibile.
"Ti abbiamo notata tutti e cinque, in realtà io ho detto agli altri di guardarti,eri bella e sembrava che in quel momento stessi per i fatti tuoi con le cuffie nelle orecchie.. Eri quasi poesia per noi."
Io sbarrai gli occhi, scossi la testa e con tono più fermo inizia a parlare:
"Io ero li quel giorno, ero sotto al palco ed è anche vero che ero poggiata alla transenna cantando semplicemente senza urlare o fare altro.. Ma non è possibile che dopo tutto questo tempo tu ti ricorda di me e reagisca in questo modo. Dimmi che è uno scherzo, perché se lo è.. Beh ecco , non è affatto divertente.."
Niall sorrise ancora, era dannatamente bello,è incredibilmente dolce.
"Non è uno scherzo,ora ti firmeremo la copia del cd, ma sta sera tu starai con me.. Ehm , con noi! Lasciami il tuo numero..." Mi guardò dritto negli occhi porgendomi un bigliettino :"ecco, questo è il mio.. Se non mi credi chiamami subito.."
Il suo telefono squillò tra le sue mani poco dopo,con impresso sopra il mio numero. Credevo ai miei occhi,ma stavo sognando.. Si, ne ero certa !

Mi firmarono le copie,li salutai abbracciandoli e baciandoli dolcemente sulle guance e ognuno di loro si raccomandò di volermi vedere quella sera stessa.
Tornai a casa e mi misi sul letto ricominciando a pensare che cosa stesse succedendo.
Lo avrei dovuto chiamare, o aspettare una sua chiamata...?

Il primo incontroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora