"Il dolore e l'amore, sono gli unici
due sentimenti, in grado di offuscare
gli occhi del cuore.".Mary.
Dalla sua morte, sono passati due anni, e non c'è giorno che non passi a pensarlo.
I primi giorni, a dire il vero, i primi mesi, sono stati i più difficili, non riuscivo a dormire, se non indossavo la sua giacca di pelle nera, sentendo il suo odore riuscivo a tranquillizzarmi, e a scacciare gli incubi, che da un bel po' ormai, erano diventati i protagonisti dei miei sogni.
Ogni notte, rivivevo quella giornata, come se fossi incartata in un loop temporale.
Vedevo Damon che sorrideva felice, mentre ballavamo sulle note di quella canzone, ed un attimo dopo, il fumo, ed il suo corpo, privo di vita, e coperto di sangue sul pavimento della terrazza, ed il dolore, che ogni notte, diventava sempre più forte.
Tutt'ora, ogni tanto, rivivo lo stesso incubo, ma non con la stessa frequenza di prima...in qualche modo, stavo iniziando a guarire.
Ma, le macerie che la sua morte aveva causato erano lì, come l'odio per Kol, il quale non riuscivo a guardarlo, o a parlargli.
E per ciò, stavo pensando di andar a vivere da sola.Quella mattina, mi alzai presto, dovevo uscire con Becks, avevo un appuntamento, per vedere un appartamento.
Lei, oltre ad Hayley e a Freya, era le uniche che sapevano della mia decisione, avevo paura a confessarla a Klaus, non volevo farlo restare male, ma, restare lì, in quella casa, era diventato difficile per me, soprattutto per la presenza di Kol.
Mi alzai di scatto, e andai subito a vestirmi, indossando una camicetta blu scuro, e un paio di jeans dello stesso colore, e delle convers bianche.
Andai in bagno, pettinai i capelli, lasciandoli mossi, e feci il dentifricio, mi lavai la faccia, e una volta finito il tutto, afferrai la mia giacca di pelle, e la borsa e scesi giù.
Mi guardai intorno, ma non c'era alcuna traccia di Rebekah.
Guardai l'orologio che avevo sul mio polso, ed erano già le sette, e l'appuntamento, sarebbe stato venti minuti dopo, e lei, non era mai in ritardo.
Così, decisi di sedermi sul divano, ad aspettarla, magari si stava preparando.
Ma, prima di sedermi, sentii una voce pronunciare il mio nome, mi girai e trovai Kol.
Indossava una camicia bianca, e un paio di pantaloni neri.
Sbuffai, e mi girai.<<...Mary...>>
Ripetè lui, ma io lo ignorai.
Si piazzò davanti a me, e mi alzai, eravamo uno di fronte all'altro.<<...Cosa vuoi Kol?>>
Chiesi io, stufata da lui.
<<...Solo dirti, che mia sorella Rebekah, non può venire con te.>>
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"𝒮𝓉𝑜𝓃𝑒 𝒸𝑜𝓁𝒹"
FanfictionDA STATUA, A UNA GIOVANE BORGHESE, NEL 1864, FINO A DIVENTARE UNA RAGAZZA DEGLI ANNI 2000. MARY, LA PROTAGONISTA, DEVE RITROVARE IL VERO AMORE, PER RIATTIVARE IL SUO CUORE, L'UNICO RIMASTO IN PIETRA. MA CHI SARÀ IL SUO VERO AMORE, TRA I DUE FRATELLI...