La mia migliore amica (capitolo 2)🪐

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Io non so di preciso quando ho decretato che avevo un enorme cotta per Fuyumi dentro di me ma so che quando la vidi quel giorno con il mascara leggerissimamente sbavato su un lato, gli occhi poco gonfi, il viso delicato circondato da lunghi capelli bianchi con qualche ciocca rossa qui e lì, dei meravigliosi occhi turchesi contornati da un paio di adorabili occhiali, pensai -Afrodite sei stata superata-

Lei abbassò lo sguardo ed io arrossendo per l'imbarazzo di essere rimasta lì a guardarla le porsi la mano che lei strinse tremolante.
"PIACERE NEIJIR HI" feci un inchino per poi tornare a guardarla mentre mi sorrideva anche lei imbarazzata, stava finendo la sua barretta e in quel momento mi ricordai anche del mio di stomaco, o meglio dire, del buco nero che sta al suo posto che brontolò leggermente. Quella mattina ero corsa fuori casa in ritardo per scuola senza toccare cibo.

"Oh è la tua pancia?"
"Mh? Nahhh corro in classe a prendere la mia di merenda e torno!"
"Vediamoci in giardino sul retro dove stanno le aiuole di fiori colorati" Propose lei andando a lavarsi le mani.
"Sisi" corsi nuovamente in classe per prendere i buonissimi mini-muffin che avevo fatto il giorno prima.
Ritornando fuori iniziai a riflettere sul mio incontro, lei la figlia del numero due piangeva in un comune bagno di scuola, -c'è sotto qualcosa- pensai.
Tra le altre cose il nome Fuyumi vuol dire "bellezza e inverno" perché mi sorprendo di essere rimasta stupita dalla sua bellezza?

La vidi aspettarmi davanti a dei fiori rossi.
"Ti piacciono i fiori rossi?" Chiesi sedendomi sul cornicione dell'aiuola.
"Abbastanza" affermò lei, notai un mezzo sorriso sul suo viso senza più trucco sbavato.
"Tu quali preferisci?" Chiese.
"La semplicità delle margherite è meravigliosa" risposi io mangiando il primo mini-muffin.
"Perché piangevi?" Chiesi quando finii di ingoiare il cioccolato soffice.
"Mh nulla" rispose cercando di ignorare la domanda.
"Stai dicendo una bugia" le feci notare ma demorsi subito notando il suo sguardo che cercava di sottrarsi al mio.
"Materia preferita?" chiesi allora per cambiare discorso.
"Giapponese"
"Ma è così difficile!" Esclamai io.
"Nah è semplice in fondo"
"Molto in fondo" dissi facendola ridere, aveva una bella risata.
"Se vuoi ti posso dare ripetizioni" si offrì lei gentile.
"Saresti una spiaggia di salvezza" commentai sperando stesse dicendo davvero.
"La tua materia preferita?" Chiese allora sorridendo leggermente.
"La merenda" sorrise di nuovo, mi piaceva farla ridere.
"ma mi piace anche molto leggere le leggende giapponesi" aggiunsi.
Presto la campanella suonò di nuovo segnando il ricominciare delle noiose lezioni.
"Allora ci vediamo Todoroki-chan?"
"Si! Grazie Hi-chan" ci salutammo con la mano mentre vedevo tornava con un finto sorriso dalle sue amiche.

Mi incuriosiva in una maniera che mi faceva battere il cuore e venire voglia di conoscerla meglio!

Alla fine delle lezioni ero in classe a pulire per scontare la mia punizione del prof di arte, avevo un mucchio di compiti ed ero proprio sola, perfino la bidella mi aveva lasciato le chiavi della scuola con il compito di darle al custode quando avrei finito.
Che pizzaaaaaaa.
Iniziai a canticchiare una di quelle mie canzoni preferite molto allegre e motivanti. Mentre però stavo pulendo le finestre dietro la lavagna sentii la porta aprirsi, mi si raggelò il sangue e mi irrigidii, il custode bussa sempre prima di entrare, la bidella non c'era e i corsi pomeridiani erano nell'altro corridoio. Un groppo mi scendeva su e giù per la gola ma mi feci coraggio stringendo con forza lo spruzzino detergente per vetri (Levi approva) strinsi i denti e sporsi da dietro la lavagna per capire chi fosse entrato. Quando vidi i capelli di Todoroki-chan mi presi un colpo e sobbalzai.

"T-Todoroki-chan... mi hai spaventata scusa" dissi notando che mi guardava mentre il mio cuore ricominciava piano a battere, anche se più forte del dovuto.
"Ehm... v-volevo d-darti una mano con la punizione, sei stata molto gentile oggi"
"Oh ma che bel pensiero ecco non ti preoccupare ce la farò"
"Insisto, dammi la scopa passo sul pavimento"
"Beh in effetti una mano mi servirebbe,  ma solo se non ti disturbi."
"Macché Hi-chan non dire sciocchezze, mi fa piacere"
"Allora ecco" le diedi la scopa e la guardai sorridermi sinceramente.

Quanto. È. Bello. Il. Suo. Sorriso?

Iniziai a canticchiare ad alta voce sorprendendomi quando beccai anche lei a sussurrarla, gusti musicali simili che figata!
"Bei gusti" mi complimentai.
"Grazie, anche i tuoi" sembrava volermi chiedere qualcosa ma era nervosa.
"Non farti problemi nel parlarmi schiettamente Todoroki-chan"
"Oh beh... è infantile ma volevo chiederti se ecco potevamo essere amiche magari, o considerarci tali" sorrisi bonaria alla sua timidezza e per rassicurarla esclamai un "Ma certo! Anzi se non ce l'hai ancora diventerò la tua migliore amica!" Le si ingrandirono le pupille e sorrise talmente tanto che per qualche instante credetti fosse paralizzata.
"Todoroki tutto bene?"
"SI"
"Hai mai avuto una migliore amica?"
"NON CE L'HO DA TEMPO" ah ecco, vogliamo far fuori quella vecchia? Nah una richiesta troppo aggressiva per una pacifica e gentile come lei.

Una settimana passò in fretta e conobbi molto meglio Fuyumi, le piacevano moltissimo i gelati ed era sorella maggiore di ben due fratellini più un fratellone, una mattinata la trovai nuovamente a piangere in bagno, mi sedetti difronte la sua porta e le passai una mano sotto la porta che ci divideva, bellezza d'inverno cosa ti affligge?
"G-grazie" la sua voce rotta dalle lacrime mi fece stringere il cuore.
"A questo servono le migliori amiche, e per scroccare gelati ma non è stagione" la sentii ridere e mi si scaldò il cuore.
Lei prese la mia mano stringendola nella sua che era estremamente fredda. Alla fine si staccò ed io mi sentii quasi... vuota? La porta si aprì e balzai in piedi, occhi gonfi, occhiaie, niente trucco ma un rossore sulle guance non causato dal pianto.

"Sei bellissima anche quando piangi" diventai come le sue ciocche rosse.
Avevo esternato un pensiero che mi correva in mente, volevo seppellirmi. Non sono una persona timida o con molta dignità eh MA IN QUEL CASO.
"Anche tu sei molto bella Neijir, oh scusa volevo dire Hi-chan"
"Ma no dai chiamiamoci pure per nome, o cognome se ti mette a disagio" la rassicurai io cercando di farmi passare l'agitazione e il rossore.
"Troppo gentile" annuii e si creò un silenzio di imbarazzo non molto bello.
"Ti va di venire a casa mia?" Chiesi dopo poco.
"Non vorrei disturbare"
"Nessun disturbo, mi aiuti a studiare giapponese?"
"Ma si dai" annuì lei gentilmente.

A casa mamma era felice portassi a casa un'amica, le sorrise mielosa tutto il tempo 🌜sputtanandomi🌛 tutto il tempo mentre io preparavo una merenda per poi chiuderci in camera, la bianca poverina non sapeva che dire ma mi mandò diverse occhiate di "scusa" quando annuiva alle affermazioni di mia madre.
"OK MAMMA NOI ANDIAMO IN CAMERA!" sbottai quando lei nominò le foto di classe in cui PUNTUALMENTE ero o con un occhio nero o con qualche graffio qui e lì, non ero la figlia desiderata se non si fosse capito.

"Scusa" sussurrò a testa bassa sulle scale la mia amica.
"Non dirlo neanche per scherzo, io non vedo l'ora di andarmene da casa mia"
"Nah invece casa mia non ha problemi, è la mia famiglia un po' particolare" rispose lei sorridendomi e alzando il suo bellissimo viso.

Il tempo passava felice ed io non avevo mai trovato amica migliore di Fuyumi, la difendevo dalle prese in giro del tipo "stai con quel tappetto? Oh ecco il cavaliere della Todoroki" Bruh che nervi. Ok lo ammetto sono bassa -ma un giorno diventerò talmente tanto alta da far tremare chiunque- pensavo per consolarmi, presto riuscì anche a parlarmi della sua situazione in famiglia e subito un odio profondo verso L'Hero Endeavor si fece largo dentro di me.
Come
Aveva
Osato
Definire
Fuyumi
Un
FALLIMENTO?
"MA IO QUESTO LO FACCIO FUORI A SUON DI PUGNI" mi resi conto tardi che stavamo comunque parlando di suo padre quindi abbassai la testa con vergogna.
"Natsuo quindi è il tuo fratellino con il quirk simile al tuo eh?"
"Già"
"Mentre Shoto metà e metà, forte"
"Vorrei essere come te per proteggere Shoto" disse mentre io annuii non sapendo che fare. Alzò lo sguardo con gli occhi lucidi. La mia migliore amica piangeva così ed io ero impotente.
"Tu sei fantastica e basti così come sei" le dissi prima di abbracciarla forte.

Vi piace il capitolo?
Spero di sì, mi impegno a far uscire cose decenti.
Neijir riuscirà a diventare al più alta di tutti?
Al prossimo capitolo

Scusatemi anche per gli orari assurdi a cui aggiorno :'D
~Angel

Cos'è l'amore? (Fuyumi x femreader) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora