54ª AMMISSIONE

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ecco qui, siamo arrivati al fatidico giorno, è martedì e oggi ci sono gli esami scritti, se non dovessi passarli sarei esclusa dagli esami orali, ma fino a questo punto siamo arrivati tutti e c'è gente messa molto peggio rispetto a me, quindi dovrebbe andare abbastanza bene

ora siamo davanti al preside in cortile, che penso stia per comunicare gli ammessi

"bene ragazzi" comincia "gli ammessi agli esami scritti dell'anno 1977 sono
Sara Masserini
Giovanni Junior D'Ambrosio
Lorenzo Sena
Maria Sofia Pia Federico
Lola Rossi
Beatrice Genco
Filippo Romano
Elisa Cimbaro
Edoardo Lo Caso
Valentina Comelli
Raffaele Fiorella
Anastasia Podeschi
Matilde Ricorda
e infine..." legge da un foglio lasciandoci con l'ansia, rimangono fuori Vincenzo, Gio, Matteo e Davide

"...e infine Matteo Palazzo"

la sorvegliante scorta tutti quelli che sono stati chiamati in Sala Relax ma prima rivolgo un ultimo sguardo a Gio dispiaciuta

GIORGIO'S POV

non volevo lasciare da sola in questo modo Lola, ma non ci posso fare niente, lo studio non è proprio il mio forte

il preside ci ha guardati finché gli altri non se ne sono andati e devo dire sia stato piuttosto imbarazzante

"mi avete molto deluso, vi avevo avvisato" comincia quando anche l'ultimo collegiale della fila è entrato nella struttura "però una minima progressione c'è stata in qualcuno di voi"

io e gli altri ci guardiamo, effettivamente la mia media e quella di Vincenzo si era alzata un po', ma Davide... beh, non ha mai studiato davvero e men che meno ha ottenuto risultati, ma almeno ci ha provato

"Giorgio e Vincenzo, potete raggiungere i vostri compagni di classe, ma mi aspetto molto di più da voi, dovete impegnarvi il doppio rispetto a chi è stato ammesso" è la prima volta che il preside ci chiama per nome, probabilmente era troppo concentrato su Davide

mi ci è voluto qualche minuto per realizzare la mia non-espulsione, ma poi ho festeggiato e, accompagnato da un esemplare di Vincenzo Rubino altrettanto felice, abbiamo raggiunto Lola e gli altri

"signor Cresta, non so più che fare con lei, sa che le dico però? Maggi ha messo una buona parola su di lei, e io ho deciso di fidarmi del professore, raggiunga pure i suoi amici" sento dire dal preside poco prima di varcare la porta per entrare nella struttura

Davide ci raggiunge correndo, penso che sia più felice di tutti noi messi insieme, e dimenticandoci che solo qualche ora dopo avremmo avuto l'esame scritto, ci incamminiamo felici per dare agli altri la notizia

FINE GIORGIO'S POV

è stato molto triste, Giorgio era un mio amico molto stretto, insomma, non che non tenessi a Davide e Vincenzo, sono semplicissimi anche loro, ma con Gio è diverso...

erano più o meno questi i pensieri che non mi facevano ripassare gli ultimi argomenti, ma se ne sono andati non appena Giorgio è entrato in Sala Relax insieme a Davide e Vincenzo

dopo avermi spiegato quel che era successo mi sono messa a fargli fare una ripassata di tutto il programma, non volo che lo espellano

[...]

inutile dire che tutti hanno copiato, me compresa, ma io nulla di che, solo qualche formula, erano più gli altri che copiavano da me

è davvero semplicissimo fottere la Petolicchio, non capisco se davvero pensa che non copiamo o non vuole rotture di coglioni quindi ci lascia fare, ma penso la seconda, eddai, nessuno può essere così ingenuo

gli scritti di italiano invece non si potevano copiare, insomma, era un tema, ma io scrivo approssimativamente bene, quindi dovrebbe essere una sufficienza piena

mercoledì, quindi il giorno seguente, i professori avevano già corretto i compiti

noi ragazzi stavamo in aula ad aspettare che i sorveglianti ci chiamassero per parlare col preside e scoprire se fossimo o meno ammessi agli esami orali

cos'ho provato? ansia

sono stata una degli ultimi ad essere chiamata, ed ha fatto schifo aspettare così tanto

mi sentivo davvero in bilico, il mio comportamento non è dei migliori e, un brutto voto ora, potrebbe essere fatidico

"signorina Rossi" mi chiama la sorvegliante entrando in aula e riportandomi sul pianeta terra

in un attimo, tra un pensiero e un altro, le mie gambe mi avevano portata nell'ufficio del preside, dove mi ha lasciata la sorvegliante, e lui, insieme a tutti gli altri professori, mi attendevano

"che dire signorina" ora mi cazzia, me lo sento "vuole iniziare con italiano o matematica?"

"matematica, è andata peggio immagino"

"infatti, ma è arrivata comunque alla sufficienza e qualcosa in più" mi comunica la Petolicchio con la sua voce stridula appuntando qualcosa sul suo quadernino, per poi farmi vedere il sette stampato sul compito

cos'è? si segna pure le mie risposte?

"il tema di italiano invece è stato il migliore della classe, non tanto migliore rispetto a quello della signorina Masserini però" fa Maggi sfoggiando un sorriso a trentadue denti

"è comunque stata la migliore della classe, avendo preso 17 come voto complessivo, complimenti signorina Rossi" termina il preside

annuisco con un sorriso più falso di mia madre quando da piccola mi diceva che se fossi andata da lei non mi avrebbe fatto niente e me ne vado, sono stata la migliore della classe e ho battuto quella che lecca il culo come un cane a Maria Sofia, daje

[...]

torno in Sala Relax dove c'erano la maggior parte dei miei compagni e faccio l'occhiolino a Sara con un ghigno in faccia, essendo sicura che le abbiano detto del secondo posto dopo di me

passandole davanti giurerei di averla sentita sussurrare uno "stronza" ma ho lasciato perdere, le rode già abbastanza il culo di suo, non ha bisogno anche di un pugno sul naso, ora mi tocca studiare davvero però

Spazio Autrice
mi scuso davvero per non aver aggiornato ma è un periodo di merda per me, sono a pezzi

QUESTIONE DI SGUARDI // LORENZO SENADove le storie prendono vita. Scoprilo ora