6. Squilla...squilla...squilla...

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Sono pronto e carico per una nuova giornata, ho avuto una brutta settimana non mi andava di far nulla e di vedere nessuno.

Ho chiacchierato un po' con Peter, mi sono abbastanza costretto a farlo ma so che hanno bisogno di avere mie notizie durante questi miei periodi di buio. Lo fanno per il mio bene e io li amo con tutto il mio cuore.

Anche Lily si è fatta sentire spesso ma non ho avuto il coraggio di rispondere a nessun suo messaggio o chiamata. Probabilmente se rispondessi ora mi odierebbe, magari mi odia già.

Potrebbe aver avuto esperienze negative con ghosting e io faccio la stessa esatta cosa dopo averla rassicurata ad un appuntamento che non sono il tipo da sparire.

Avevo, ho, le mie motivazioni ma potrei averla ferita ugualmente. Non lo sto mettendo in dubbio.
Sono uno stronzo?

Prendo un respiro profondo e cerco il suo contatto sul mio telefono e la chiamo.

Squilla...squilla...squilla...

"Ciao sono Lily, attualmente non posso rispondere! Lasciate un messaggio dopo il beep"

Cazzo.

Impreco passandomi le mani tra i capelli già troppo in disordine, freno la voglia di richiamarla perché devo andare al lavoro e non voglio sembrare assillante. Quando vedrà la mia chiamata deciderà lei se sono degno di risposta subito o avrà bisogno del suo tempo.

Cerco di escludere la possibilità che possa non voler più parlare con me.

*****

James mi ha chiamata, non ho risposto ho fatto partire la segreteria.

E no, non perché stavo cantando a piena voce Cruel Summer cioè la mia suoneria, ma perché ho paura.
Paura mi dica che è colpa mia se si è sentito così male da dover andare via e non farmi sapere niente per una settimana.

Sette giorni. Sette giorni in cui non l'ho visto o sentito, sapevo solo ciò che Sirius mi diceva "sta bene non ti preoccupare è solo un momento così"

E quindi ho aspettato e adesso pare il momento sia finito, e io ho così voglia di rivederlo, abbracciarlo e dirgli che non mi importa sapere il motivo per cui è scomparso perché sono affari suoi e io non voglio mettergli pressione.

Voglio solo sentire di nuovo la sua voce.

Dovevi rispondere telefono allora cretina.

Sbuffo. Sono davvero una cretina.

Afferro il telefono dal bancone della mia cucina e lo richiamo.

Squilla..squilla...

"Ehi Lils" la sua voce è dolce come me la ricordavo, le mie spalle si rilassano di colpo. Mi ha risposto! Non mi odia!

"Ehi J, come stai?"

"Bene forse però è meglio parlarne dal vivo? Ci incontriamo da qualche parte oppure prendo del takeaway e vengo li da te? È uguale per me davvero è che voglio parlarti di persona non ora via telefono"

"vieni a casa mia J, orario che ti è più comodo tanto sono in casa" gli rispondo dolcemente, sto cercando di tranquillizzarlo non voglio vada in ansia, non con me. Io sono ascoltarlo con i suoi tempi e con i suoi bisogni, senza fretta, non vado da nessuna parte.

"Ok perfetto, a dopo. Ciao Lils"

"Ciao James" chiudo la chiamata e sorrido, dobbiamo parlare si magari mi dirà che non vuole più vedermi però mi sto concentrando sui lati positivi quindi continuo imperterrita a tenere il ghigno contento sul viso.

Lover Boy | wolfstarDove le storie prendono vita. Scoprilo ora